Cantautore italiano originario di Domodossola, esordì nel 1979 con l'album omonimo; noto per brani come "Settembre" e "La sedia di lillà" e per una carriera che attraversa gli anni '80 fino a pubblicazioni e raccolte successive.

Esordio discografico nel 1979 con l'album "Alberto Fortis"; brani noti: "Settembre", "La sedia di lillà", "Milano e Vincenzo". Collaborazioni e partecipazioni citate nelle recensioni: musicisti della Premiata Forneria Marconi al debutto; sessionmen internazionali (Alex Acuña, Abe Laboriel, Dean Parks, Mitch Holder) su "La grande grotta"; contributo orchestrale/collegamenti a George Martin e alla London Philharmonic Orchestra su "Fragole infinite". Partecipazione mediatica menzionata: presenza a Music Farm (2006) e attività discografica fino ad album presentati negli anni 2000-2010.

Raccolta di recensioni su Alberto Fortis pubblicate su DeBaser. I testi esaminano soprattutto gli esordi (1979) e gli album degli anni '80, lodando voce e composizione e segnalando brani divenuti classici come "Settembre". Presenti riferimenti a collaborazioni nazionali e internazionali.

Per: Fan della canzone d'autore italiana, appassionati degli anni '80 e lettori curiosi di critiche musicali.

 E fu così che il milanese di Domodossola, stanco ormai del fantasma di Vincenzo, dell'ombra pesante del Duomo e di vivere in bilico costante fra demonio e santità, acquistò un biglietto aereo e si imbarcò sul primo volo per l'America - destinazione Los Angeles.

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 Vincenzo io ti ammazzerò, sei troppo stupido per vivere, Vincenzo io ti ammazzerò perchè, perchè non sai decidere

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Tu e Alberto Fortis
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