Fu doppio e cadde con folgore dal cielo sensibilmente.

Se oggi Cristo fosse vivo, suonerebbe l'armonica, l'immagine perfetta di un hobo; avrebbe una voce sgretolata, rozza, anche incasinata se volete. Ma suadente come poche.
Si griderebbe al miracolo per il Suo ritorno, atei e non se ne starebbero con le mani in tasca, sbalorditi. Poi mia sorella si sveglierebbe e griderebbe candid camera!
Ma che vaccate...

Ci aveva preso in pieno Dylan nel '66 con questo disco. Aveva raggiunto la grandezza di Achille, la gloria di Alessandro, e la cacarella di Stazio.

Figurerebbe non male la copertina, fra la Mona Lisa che ride birichina e perchè no, anche fra i famosi affreschi della Sistina.
Michelangelo scese dal cielo con le mani nel velo, quando Bobby fissava il cielo e si chiedeva sul perchè della mancanza di birra.

Michelangelo < Bob, che ne dici di farti due bionde con me? >

"Blonde on Blonde" dicono sia il primo doppio della storia della musica.
"Blonde on Blonde", molti pensano sia l'apice di Dylan.
"Blonde on Blonde", blues elettrico con momenti acustici e poetici come mai prima d'allora.
"Blonde on Blonde", la meta a cui porta l'autostrada 61.

Ora tira aria fresca qui da me. Che San Marco mi protegga, in questa e nell'altra vita. Stappando una bottiglia di vino mi accorgo di non possederne una. Tutto è solo un sogno. Come posso non possederna una se me ne accorgo mentre sono intento a stapparla?

La quarta volta che mi succede 'sto mese.

Tornando a parlare di poesie, come non ricordare Johanna? Nebbia psichedelica di parole, cristalli di droghe negate dallo stesso Dylan.

and this visions of Johanna are now all that remains...

Come disse qualcuno su DeBaser, il più magico e notturno della storia del rock.

Ettore scese davanti alle mura di Troia, dove Achille lo stava aspettando. Bob Dylan scese dalla montagna, dove la Sua triste signora lo stava attendendo.
Tua nonna scese dalle scale troppo velocemente, dove la Morte la stava aspettando.
Io scesi e basta; ancor'oggi non me ne pento minimamente.

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