Franz Kafka -America
La descrizione che Kafka fa dell'America è simile a quella degli emigranti al cospetto dei loro parenti rimasti in patria.
Da un lato evidenzia una meccanizzazione estrema, una sproporzione nelle dimensioni e dall'altra risalta le disparità sociali, le difficili condizioni di lavoro e i ritmi disumani. (da Mondadori) di più
Franz Kafka -Il Castello
Il castello è l'ultimo dei tre romanzi dello scrittore praghese. Rimasto incompiuto, Il castello, spesso oscuro e a volte surreale, è centrato sui temi della burocrazia, della legge come ordine globale, e quindi dell'alienazione e della frustrazione continua dell'uomo che tenta di integrarsi in un sistema che mentre lo invita, contemporaneamente lo allontana emarginandolo. (cit da Mondadori) di più
Franz Kafka -Il messaggio dell’imperatore
Il messaggio dell’imperatore è la prima e più celebre raccolta di racconti di FK che sia apparsa in Italia e contiene: La condanna; La metamorfosi; Il nuovo avvocato; Un medico condotto; In galleria; Una vecchia pagina; Sciacalli e Arabi; Una visita nella miniera; Il prossimo villaggio; Il cruccio del padre di famiglia; Undici figli; Un fratricidio; Un sogno; Una relazione accademica; Nella colonia penale; Primo dolore; Una donnina; Un digiunatore; Josefine la cantante; La costruzione della muraglia cinese; Intorno alla questione delle leggi; Lo stemma della città; Delle allegorie; La verità su Sancio Pancia; Il silenzio delle sirene; Prometeo; Il cacciatore Gracco; Il colpo contro il portone; Un incrocio; Il ponte; Piccola favola; Una confusione che succede ogni giorno; Il cavaliere del secchio; Una coppia di coniugi; Il vicino; La tana; La talpa gigante; Indagini di un cane. di più
Franz Kafka -Il Processo
Max Brod, suo esecutore testamentario, iniziò la pubblicazione degli scritti postumi dell’amico con l’opera che, a voce, Kafka era solito chiamare «Il processo» ed apparve per la prima volta nel 1925, un anno dopo la morte di Franz Kafka, trasgredendo alla volontà dell’autore, che lo aveva incaricato di distruggere, alla sua morte, tutte le sue carte... di più
Søren Kierkegaard -Aut - Aut
Enten - Eller (in danese) descrive due stadi del cammino della vita, uno edonistico, improntato sulla vita mondana, sul piacere, sull'indifferenza nei confronti dei principî e dei valori morali, l'altro basato sul dovere etico e sulla responsabilità, con la conseguente rinuncia dei beni materiali per intraprendere una via religiosa (nel senso dell'espressione latina "religare"), cioè riunire i frammenti dell'esistere. di più
Jack Kerouac -Satori a Parigi
Si tratta di un breve racconto autobiografico, un uomo visita Parigi ed in seguito la Bretagna, alla ricerca delle sue origini. di più
Jack Kerouac -Big Sur
Nel romanzo vengono riepilogati i tre brevi soggiorni nella capanna di proprietà di un suo amico, il poeta Beat Lawrence Ferlinghetti, sul Bixby Canyon, a Big Sur, località della California centrale.

Nel romanzo tutti i personaggi sono menzionati con un alias, nel caso di Kerouac "Jack Duluoz".

Il personaggio autobiografico di Kerouac, non è più presentato come nei romanzi precedenti come un viaggiatore bohémien, bensì come un popolare scrittore. di più
Jack Kerouac -I vagabondi del Dharma
Rappresenta il seguito ideale del romanzo"Sulla strada".
"The Dharma Bums" condensa vaste meditazioni sul buddhismo così da costituire l'apologia del misticismo della beat generation.
I protagonisti sono i beat:
Jack Kerouac-Raymond (Ray) Smith,
Allen Ginsberg-Alvah Goldbook,
Neal Cassady-Cody Pomeray,
Gary Snyder-Japhy Ryder. di più
Jack Kerouac -I sotterranei
« Ero una volta giovane e aggiornato e lucido e sapevo parlare di tutto con nervosa intelligenza e con chiarezza e senza far tanti retorici preamboli come faccio ora; in altre parole questa è la storia di uno sfiduciato che non è più padrone di sé e insieme la storia di un egomaniaco, per costituzione e non per facezia — questo tanto per cominciare dal principio con ordine ed enucleare la verità, perché è proprio questo che voglio fare. »

(Jack Kerouac, I sotterranei, Feltrinelli, Milano 1992) di più
Jack Kerouac -Visioni di Cody
Vi è una parte consistente delle conversazioni allucinate tra Kerouac e Cassady sotto l'effetto della marijuana... di più
Jack Kerouac -Il dottor Sax
E' un romanzo del 1959 considerato da JK come il suo romanzo migliore, narra la storia di un ragazzo franco-canadese del New England, rappresenta la trasposizione letteraria dell'autore stesso che rivive sogni, incubi e fantasie della sua infanzia. di più
Jack Kerouac -Sulla Strada
- Il romanzo, costruito in 5 parti e scritto sotto forma di episodi, è ambientato alla fine degli anni '40 e descrive i giovani del movimento culturale della Beat Generation, in viaggio su tutto il vasto territorio USA.
- JK scrisse il libro all'età di 29 anni, dal 2 al 22 aprile 1951, in tre settimane, con l'aiuto di solo caffè, sulla base di una serie di appunti raccolti al tempo dei viaggi.
- Fu dattiloscritto su un rotolo di carta lungo 36 metri, che gli fu regalata.
- Il "rotolo" fu aggiudicato in asta nel 2001 per un prezzo superiore ai due milioni di dollari.
- Rifiutato da diverse case editrici, sempre sotto censura maccartista, fu letto da Malcolm Cowley, il quale ottenne dall'autore la revisione di diversi passaggi e la sostituzione dei nomi reali con nomi di fantasia e ne raccomandò la pubblicazione nel 1957. (io non ero ancora nato, e poi mi danno del vecchio...) di più
Wassily Kandinsky -Punto, linea, superficie
«È come un pezzo di ghiaccio entro cui brucia una fiamma» scriveva Kandinsky in una lettera del 1925, alludendo alla sua pittura.

Ma lo stesso si potrebbe dire del libro che egli avrebbe pubblicato pochi mesi dopo, Punto, linea, superficie, testo capitale e rinnovatore per la teoria dell’arte e non solo per essa. (da Adelphi) di più
James Joyce -Ulisse
Ulisse è la storia di una giornata, il 16 giugno 1904, di un gruppo di abitanti di Dublino. Joyce ha scelto tale data perché fu il giorno in cui Nora Barnacle, futura moglie, capì di essere innamorata di lui.
I personaggi incrociando in modo apparentemente casuale le vite degli altri, ne determinano lo svolgimento, e lo descrivono, attraverso un continuo monologo interiore.

Joyce, avendolo previsto, disse che aveva "inserito nella trama così tanti enigmi e puzzle che avrebbero tenuto gli studiosi impegnati per secoli a discutere su quello che volevo dire" - il che avrebbe reso il racconto "immortale". (da wiki)

Questo libro non l'ho mai terminato, in compenso l'ho iniziato diverse volte nell'arco degli ultimi 30/35 anni ma non mi arrendo e tra non molto mi ci rituffo perchè è trooooooppo importante... di più
James Joyce -Gente di Dublino
I protagonisti del libro sono persone di Dublino, di cui vengono narrate le storie di vita quotidiana.
A dispetto della banalità del soggetto, il libro vuole focalizzare la propria attenzione su due aspetti, comuni a tutti i racconti: la paralisi e la fuga.
La prima è principalmente una paralisi morale, causata dalla politica e dalla religione dell'epoca.
La fuga è conseguenza della paralisi, nel momento in cui i protagonisti comprendono la propria condizione. (da wiki) di più
Hermann Hesse -Dall'India
Oltre agli appunti relativi al viaggio intrapreso nel continente indiano tra il settembre ed il dicembre 1911. Questi scritti sono la testimonianza di un interesse del resto assai vivo e diffuso nel mondo intellettuale europeo a cavallo del secolo scorso, dunque, un tentativo di fuga dalle angustie del presente, da un vincolo familiare divenuto oppressivo, ma anche e soprattutto ritorno alle proprie radici, alla lontana culla di una civiltà che elargisce vivificante rigenerazione, in tal modo, l'India perderà sempre di più la sua connotazione geografica per trasformarsi nell'agiografia della leggenda, intesa come ricerca universale dell'identità spirituale... (da mondadoristore.it)

"L'Oriente non era soltanto un paese o una dimensione geografica, ma era la casa e la gioventù dell'anima, era dovunque ed in ogni luogo, era l'unione di ogni tempo". HH di più
Hermann Hesse -Il giuoco delle perle di vetro
In questo lunghissimo e complesso romanzo, tornano diversi temi cari all'autore, a partire dalla contrapposizione tra Spirito e Vita, tra teoria e pratica, tra riflessione ed emozione.
Hesse offre innumerevoli spunti di riflessione e porta alla luce la forte avversione che questi aveva per la guerra, e in alcune sue parole si può leggere un'aperta critica al regime Nazista.
Ma è soprattutto un'importante opera sulla bellezza e la delicatezza dell'animo, nelle sue varie forme e nelle produzioni che questo è in grado di creare.
Ogni pagina di questo libro è impreziosita da profondissime considerazioni su diversi argomenti: dalla storia, alla politica, alla filosofia, alla psicologia, all'estetica.
(cit. wiki) di più
Hermann Hesse -Il pellegrinaggio in Oriente
Trama, l'inizio:
La vicenda del Pellegrinaggio in Oriente viene raccontata in prima persona, molti anni dopo gli eventi narrati, da "H.H.", un musicista tedesco il quale, qualche tempo dopo la grande guerra, aveva aderito alla "Lega", una antica e misteriosa setta di cui erano stati membri alcuni famosi personaggi, fittizi o reali, come Platone, Mozart, Pitagora, Paul Klee, Don Chisciotte, Tristram Shandy, Baudelaire, e il barcaiolo Vasudeva, un personaggio di Siddharta.
Il gruppo al quale si era unito H.H. aveva deciso di recarsi a piedi in "Oriente" per uno scopo molto elevato, sebbene destinato a rimanere segreto; il narratore aveva anche uno scopo privato: quello di incontrare la bellissima principessa Fatma (delle Mille e una notte) e di conquistarne possibilmente l'amore...
- tratto da wikipedia - di più
Hermann Hesse -Narciso e Boccadoro
Non è il nostro compito quello d'avvicinarci, così come non s'avvicinano fra loro il sole e la luna, o il mare e la terra.

Noi due, caro amico, siamo il sole e la luna, siamo il mare e la terra.

La nostra meta non è di trasformarci l'uno nell'altro, ma di conoscerci l'un l'altro e d'imparare a vedere e a rispettare nell'altro ciò ch'egli è: il nostro opposto e il nostro complemento.

(Narciso il monaco a Boccadoro l'artista vagabondo) di più
Hermann Hesse -Il lupo della steppa
Il libro racconta la storia d'una profonda sofferenza psicologica che coglie il protagonista alla soglia della mezza età (la stessa età dell'autore nel periodo in cui scrive il romanzo).
Harry soffre d'un forte conflitto inerente alla propria personalità; il percorso di guarigione è la riconciliazione delle due parti antitetiche e contrapposte che ha dentro sé tramite l'umorismo, la risata cioè anche nei confronti di se stessi e davanti all'inadeguatezza della società e dell'intera cultura umana. (da wiki) di più