Bubi

L'ho ascoltato, buono, nella tradizione del delta. Se ha passato la vita a vagabondare, magari l'ho anche ascoltato quando abitavo a Monaco. Tra Marienplatz e Stachus c'erano molti musicisti di strada.

I Left Lane Cruiser mi garbano molto, anche questo disco pare interessante.

Sul fatto che Oldham sia di una classe superiore, non ci sono dubbi anche secondo me. Lui è un vero fuoriclasse, uno degli artisti più rilevanti degli ultimi 10 - 15 anni. Voglio tornare sul discorso fatto alcuni giorni fa sulla dichiarazione di Sting, che affermava che il rock era morto. Io sono d'accordo con te quando dici che non è vero perchè noi siamo vivi, per cui non può morire. (Più o meno era così) Però, rispetto agli anni 50, 60, 70, i grandi talenti oggi sono sempre più rari. Il motivo può essere che tutto il panorama musicale è già stato sondato in ogni contesto e in ogni circostanza, quindi lo spazio per i musicisti di oggi si fa sempre più ristretto... o forse le cause sono altre, non lo so. Fatto sta che (rimango sulle ballate) i Dylan, gli Young, Tom Petty, Gene Clark, Jackson Browne, Fred Neil, Stills, Robbie Robertson, e ci metto anche Van Morrison non ci sono più. Il rock non è morto, sicuro, ma stava meglio qualche anno fa.

Super, ho riascoltato il disco, in quanto alle tre ballate che ho già citato e che non ti sono piaciute, concordo in pieno con la descrizione che ne fa Lewis. "Real desire" e "my last mistake" non piacciono neanche a me, credo ti riferissi a queste quando scrivi che puzzano di muffa. Per me il CD ha qualche incoerenza, vale 4 pallini.

Li ho ascoltati solo un paio di volte, mi sembra di poter dire che i pezzi migliori siano "Trouble Weighs A Ton" "Whispered Words" o "When The Night Comes" delicate ballate rock blues che davvero possono far pensare a Will Oldham. Altri pezzi, pur buoni, li trovo appesantiti da arrangiamenti elaborati. Disco in linea coi migliori Black Keys, non lo voto perchè un paio di ascolti sono pochi. PS. "My Last Mistake" l'ho già ascoltata, oppure somiglia molto a qualcosa di ascoltato.

l'importanza storica non garantisce da sola la qualità, basta pensare ai Sex Pistols o ai Damned ad es. l'importanza storica può anche essere di gruppi o singoli artisti poco conosciuti, "Family" e "Love" sono un es. anche se molti su DeBaser li conoscono, tra la gente non appassionata sono praticamente sconosciuti.

Più celebre che importante, l'artista complessivamente.

La Smith è stata un grande fenomeno musicale, cantante poetessa, compositrice. Però, pur considerando questo disco una piccola gemma, non l'ho mai considerata un'artista eccelsa, più celebre che importante. Gloria sembra un'altra canzone rispetto a quella di Van Morrison ed è da sballo. Recensione così così, anche se lo stile ricorda quello di Melissa che mi garbava assai.

Ricordo che l'unica volta che vidi Max Stefani alla TV, negli anni 80, disse che il gruppo italiano che preferiva erano i Gaznevada. (Stefani è il direttore del Mucchio) Non me ne sono mai interessato più di tanto, per la mia deplorevole insofferenza-pregiudizio che ho per i gruppi rock italiani. Li ho ascoltati quà e là, senza entusiasmarmi, magari è la volta buona che li compro.

Vidi i Police un paio di volte, una a Bologna e l'altra a Milano (Se ricordo bene) A Milano gli facevano l'apertura i Cramps, che furono fischiati, a Bologna gli apriva Graham Parker (Sempre se la memoria non mi fa scherzi) io preferivo i Cramps e Parker ma la gente sbavava su Sting e company. C'è da dire che i primi Police non erano male, "Message in a Bottle" e un paio d'altre sono belle, ma io non sono mai stato un loro fan. Piuttosto riguardo ai Mudhoney, se ne parlò su una recensione dei Little Feat, nell'insieme io preferisco questi ultimi, ma "This Gift" è una grande canzone. Dei Nirvana amo molto "Unplugged in New York"