mien_mo_man

ma non è che sei tu, Marco Conidi? l'ho visto in concerto quando ero ragazzino... nientemeno che a fare da apriserata con tre pezzi per Cocciante! e c'era pure Aida Cooper!!! ve la ricordate Aida Cooper? "c'è in giro in'altra razza/ fanculo"... oppure "prendi la tua vita/ fa l'amore con lei", strofe da rocker per forza... e poi vai a sanremo a cantare con saruzzu di bella "pensa se domani fosse un giorno eccezionale/uno di quei giorni senza telegiornale/ e noi qui/ brava (o "tra la"?) gente. Pa - papa - papa -pappappapa - pa -pararapapappa"... Bleah :(

è da sempre che mi prometto di fare un tuffo nella new orleans del dixieland, o perlomeno da quando mi sono ritrovato nel paese siculo in cui nacque nick la rocca. pagina spettacolare, praticamente con tutte le suggestioni che mi rincorrono ogni volta che penso ai jazz-men italoamericani d'una volta

qui tra le rece oculistiche c'è quella di "django", spaghetti western... le trame, nel western, sono più o meno sempre le stesse, tant'è che il grande Sergio Leone ad un tratto ha fermato nel tempo tutto il genere (secondo me decretandone la fine) con celebre "il buono, il brutto, il cattivo". è un po' come dire "il cavaliere, il drago, la tastiera" nel gothic, o "la fiaba, la divinità pagana, l'assolo di tastiera" nel prog, o ancora "il riffone, l'acuto dell'uomo con i pantaloni di pelle, l'assolo di chitarra" ed eccoti servito l'hardrock. ancora? eppure tra "il buono, il brutto e il cattivo" e "django", pur magari non passando grande differenza nella trama, PASSA UN ENORME DIFFERENZA NELLA SOSTANZA. Se un disco di arena rock è sviluppato a dovere, può divenire un capolavoro, così come un film spaghetti-western, come un film d'arti marziali fatto ad hong kong o un dramma esistenzialista francese possono essere capolavori o pacchi, MA MAI PACCHI SEMPRE E COMUNQUE PER IL SEMPLICE FATTO DI APPARTENERE A QUELLO SPECIFICO GENERE. Non so se mi sono spiegato. E grazie per la pazienza.

scusa, allora che dovremmo dire di generi come il gothic? è sempre la solita solfa epica, tra tastiere invadentissime, cavalieri e draghi, morte e martirio, terre oscure e lande desolate... nichilismo ed orrore... eppure c'è qualcosa che mi piace, ti piace, ci piace, perché affrontato con meno superficialità e dal livello compositivo migliore,e quancosa che non ti/ci/vi piace, perché troppo banale/superficiale. ma il genere è sempre quello, no?

eppoi io ho recensito tutta la discografia dei cars. sono un sempliciotto, io ; )

tra l'aor rock e altri settecento stili di musica rock, anch'io metterei l'aor rock in fondo alla classifica, ma questo, per me che l'ho ascoltato, è un discreto disco di pop rock. ed il pop rock mira ad essere radiofriendly, mira ad essere fm pop rock, quindi mira ad essere aor rock. semmai il problema è il pomp rock o l'arena rock, sottogeneri-deviazioni a seguito del marcire di generi quali il rock epico e il progressive... ma "arena", nonostante il titolo, non è un disco epico né arena rock. è un disco di pop rock e basta

e grazie per la fiducia che riponete in me :)

ho ascoltato tutta la discografia degli Asia, e siccome quando recensisco qualcosa pretendo da me stesso una cosa che in italiano si chiama SERIETA', l'ho riascoltata e riascoltata ancora ed ancora... quindi l'ho paragonata, per avere il giusto metro di paragone, con del prog d'antan, con altro prog anni 80, con toto e con i primi bon jovi. se do tre ad Arena non è perché, dopo tutti questi ascolti che vi fanno venire il vomito, mi si è letteralmente fuso il cervello, bensì perché secondo me questo disco E' UN DISCRETO ALBUM DI POP ROCK.

non chiamatelo mai per nome (daniel, o 'dee'): potrebbe uccidere per questo (lo disse all'interistatore anni fa di metal hammer). soltanto sua madre può

ho un genitore che starebbe a vedere qualsiasi nazistata e fascistata purché abbia un cavallo, un po' di sabbia ed un coglione con due pistole ai fianchi. E come tu, s'evince dal primo periodo della tua rece, ben sai, caro Happypippo, c'è poco di cui esser felici...