Voto:
certo don...viva Cadel che ha l'aspetto poco rock'n'roll di essere troppo un bravo ragazzo ma il pregio di essere stato anche un grande biker
Voto:
...hai ragione...sono io che devo stare più attento ai commenti :-) intanto mi rigiro tra le mani il cd degli Hindu Love Gods (1990 per la precisione @boredom )nessun riferimento agli sfigati australiani :-( intanto mi godo una grande rendition della " Raspberry beret" di Prince che poco ci azzecca con il resto delle covers (Robert Johnson, Wille Dixon, e una superba "Vigilante Man" di Woody) ma che è da sballo con lo jingle jangle di Buck e la voce unica di Zevon
Voto:
thanks ol' friends! a popoloitaliano vorrei dire che mi sembra strano che Wikipedia indichi il loro primo 45 gg come una cover degli Easybeats, il loro primo singolo è stato questo ed è tutto loro. Del resto credo che nel resto del mondo un'altra dozzina di bands si è chiamata Lipstick Killers in onore del serial killer che a metà degli anni quaranta lasciava messaggi scritti con il rossetto sul luogo del crimine ...e c'è pure una raccolta di demos circa 1972 dei New York Dolls intitolata cosi'. Ed anche tutte le band glam della zona di LA che scimmiottano le NYD sono indicate con quel nome. Il disco è da veramente ascoltare per tutti gli amanti del genere.
Cervello Melos
12 lug 11
Voto:
ho fatto un po' uno po' di confusione con i fratelli Rustici :-)
Cervello Melos
12 lug 11
Voto:
comunque la particolarità è la chitarra direi già fusion più che prog di Danilo, nella titletrack è evidentissima
Cervello Melos
12 lug 11
Voto:
fortemente debitori agli Osanna ( e in certi punti fiatistici assai ai King Crimson di fratello McDonald) ma comunque è un discone. Napoli a quei tempi era la capitale della musica rock/prog italiana. Sappiamo la carriera che ha fatto Corrado Rustici come produttore ma vorrei spezzare una lancia a favore di quel disco che fecero in Inghilterra partiti senza una lira in cerca di fortuna lui ed Elio D'Anna con la sigla UNO. Se poi uno pensa che il povero Di Franco raggiunse il successo componendo e cantando Kalimba de Luna assieme a Toni Esposito..........
MMOSS I
11 lug 11
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psycho ci sta uno a due passi da me che lo vende su ebay partenza d'asta 25 euro :-)
Voto:
Il primo lato di questo doppio vinile è formidabile con una grande versione di "Voodoo Idol" dei Cramps da parte dei Divine Horsemen di Chris D. che supera l' originale (...anima di Lux perdonami), quel fuoriclasse di Chilton e soprattutto la jam di "Who do you love?" da parte dei Giant Sand con la slide di Rainer Ptacek e la chitarra di Falling James dei sottovalutati Leaving Trains. Ma vorrei richiamre la vostra attenzione sul primo pezzo dell'ultima facciata di questa raccolta: l'interpretazione a la Ramones di "Me and my uncle" di John Phillips (ex Mamas and Papas) fatta da Chris Bailey grande voce dei Saints. La cosa scandalosa è che non c'è nessun pezzo dei Gun Club.
Voto:
no, questo non è il finale ma solo l'inizio, da lì comincia il sex, il gore, il porn e lo splatter con rimandi a zombie, non aprite quella porta, gola profonda centuplicati. Cosa che OGGI fa ancora sbalordire, un Tex Avery sotto acido, ma di quelli brutti.
Loop Black Sun
1 lug 11
Voto:
per me più che i Neu! i Loop sono debitori ai Can per l'ossessiva ritmica di Wills/McKay che ribadiranno l'amore per Czukay/Liebezeit nel loro progetto successivo Hair & Skin Trading Company. Del resto basta sentire la lunga e allucinata versione di Mother Sky che fanno su questo ep imperdibile. C'è anche "Black sun" che è il primo brano del loro album del 1988 "Fade Out" straconsigliatissimo per capire l'amore di questi ragazzi stonati per i Velvet Underground e gli Stooges.