telespallabob

DeRango : 11,31 • DeEtà™ : 6309 giorni

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Me li ricordo questi: facevano stracagare!
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Normale non lo so, diciamo che è comprensibile e giustificabile (io rientro tra gli estimatori di Mercury e soci, sia chiaro).
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Proprio una gran bella recensione, accattivante e densa di elementi polposi (come il disco deve essere, visto anche il giudizio di Kosmo). Bravo, mandane a bomba! (cit.)
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Sulla recensione lascio la parola agli altri, intanto parliamo del disco che è buona cosa visto che il Belgio ha prodotto materiale interessante e poco noto. Molto sottotraccia nell'ambito del Progressive Europeo anche se un paio di nomi sono usciti meglio. Un altro nome che segnalo volentieri, belgi anche loro: Kandahar. Qualcosa in giro spulciando nei posti giusti lo trovate
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Hai detto troppe robe nella recensione, dovevi andarci più piano ed essere meno spinto negli elogi. Tarantino è un regista che ho apprezzato parecchio in certi film, questo è un capolavoro? Non saprei, sicuramente merita di essere visto e ricevere dei buoni giudizi.
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@Muffin, Marlon Brando avrà detto una frase del genere con cognizione di causa in base alla sua esperienza di attore straordinario tuttavia non mi sento di cambiare idea perché una citazione autorevole la pensa in maniera opposta alla mia. "Scarface" ha una signora sceneggiatura (riadattata rispetto allo "Scarface" degli anni '30) e De Palma ci mette mano, soprattutto un regista come lui che gioca sui montaggi e sulle inquadrature molto di più di altri suoi colleghi celebri però non è al suo massimo livello. Ha un qualcosa di meno rispetto a "Omicidio a Luci Rosse o "Gli Intoccabili". In quel momento magari certi sbavature vengono cancellate dall'attore. Il capolavoro nel cinema esce fuori per una serie di concause, è troppo facile semplificare in un senso o nell'altro.
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Recensione troppo lunga e col T-B-T (ritorna il mio solito disco). Questi non so chi cazzo siano
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Di posti buoni ce ne stanno un botto. La segnalazione è interessante nonostante non mi trovi d'accordo con la descrizione che fai di Milano.
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Sul valore reale del gioco ha ragione Marpado ma il mio amore per questo FIFA è PURAMENTE per ragioni affettive: giocare alla Playstation con la Salernitana, con la propria squadra del cuore, non ha prezzo e supera qualsiasi valutazione tecnica. Chi tifa una grande squadra non può capire un ragionamento come il mio. Pensare che Chianese nel gioco segnava un botto di gol, tutto il contrario della realtà, oggi fa sorridere. Da tanti anni mi sono convertito al PES e non me ne pento ma coi ricordi affettivi c'è poco da fare
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@Muffinman, mi concedo il diritto di replica. E' innegabile che il cinema e la sua bellezza sono spesso frutto di montaggi, tecniche di ripresa, giochi di luce e capacità di costruire l'immagine ma è altrettanto innegabile che il primo fattore è l'attore, la recitazione. Il cinema è figlio del teatro, c'è poco da fare. Non a caso spesso, a teatro, ci sono spettacoli di riadattamenti di film e capita che i grandi attori di cinema partano dal teatro. Non è un caso che i grandi film sono accompagnati da interpretazioni straordinarie degli attori, perché puoi avere la storia più bella e la regia migliore ma nel momento in cui davanti alla cinepresa ci sono persone mediocri nell'arte della recitazione il film perde. Non la chiamerei ciliegina sulla torta. Il film è fatto di tante cose e del lavoro di tanti, il tuo ragionamento sminuisce il lavoro dell'attore. Lo riduce a mero strumento compositivo del regista. Vuoi un esempio? Te ne butto lì uno stupido: Scarface di De Palma. Un bel film, probabilmente non il migliore suo per come l'ha girato però è entrato nell'immaginario collettivo, e lo ha fatto nel modo dirompente che lo conosciamo, per l'interpretazione di Al Pacino, perché lui ha lavorato sul personaggio e lo ha plasmato rendendo il film quel che è oggi.