Voto:
Preferisco Modì
Voto:
Buon esordio, ma meglio il successivo "Goodbye And Hello" anche se gli manca ancora qualcosa. Ecco che poi arriverà il poker d'Assi che calerà tra il '69 e il '70 (Happy Sad, Blue Afternoon, Lorca e Starsailor)
Voto:
Sai HOPELESS che anch'io ho un flashback a casa di mia nonna? Avrò avuto 9, forse 10 anni. Lo diedero in RAI credo di pomeriggio per un periodo. Credo fosse quindi l'88 o l'89 per quello che ho presente io, poi chissà quante repliche hanno trasmesso. Ricordo perché pure io lo vedevo da bambino nel suo cucinino, sulla una mini TV in bianco e nero con le manopole sul retro dell'apparecchio. Cazzo, quanto tempo è passato. Lulu, sempre emozionante
Voto:
Lo conosco per sentito dire, ma non ho mai preso in considerazione l'idea di procurarmelo. In pratica è un operazione tipo "Photos of Ghosts" della Premiata Forneria Marconi. Quello però ce l'ho in vinile, solo perché mi fu regalato.
Voto:
PERNICI IN CASSERUOLA. Ingredienti per 4 persone: - due pernici - lardo 50 gr. -cipolla - salvia - burro - estratto di carne - sale. Pulite le pernici, salatele internamente e aggiungete qualche foglia di salvia. Mettetele al fuoco su una base di lardo tagliato a striscioline e un po' di cipolla finemente affettata. Cuocetele a tegame coperto voltandole di tanto in tanto. Quando hanno preso colore, cospargetele con un po' di burro fuso e aggiungete acqua calda, meglio se insaporita con dell'estratto di carne. A cottura ultimata, circa 30 minuti, le pernici devono essere asciutte.
Voto:
Stan finendo le cartucce
Voto:
Mi stavo preoccupando. Sei sparito per 3 giorni
Voto:
Sei un fottuto genio. 5 solo per aver nominato i Collage
Voto:
Ed ecco che in rifererimento ai contenuti e al linguaggio ripenso al Molleggiato, da te tirato in ballo pochi giorni fa e rimenzionato in questa recensione, anzi, in questo straordinario spaccato di vita. Celentano trionfa a Sanremo parlando di chi "(non) fa l'amore", ovvero scopare con sentimento. Pochi mesi dopo Mogol-Battisti incidono "Dio mio no", in cui non si parla in maniera esplicita ne di scopare, ne di sesso. Il genio della coppia sta in questo dire effettivamente un cazzo, per dire tutto e far stizzire la demo(catto)cristiana RAI. Era quel pericoloso dare a intendere, nella cornice bigotta e provinciale di quel periodo, che faceva ancora scalpore e che obbligò addirittura nel 1971 (anno reale di pubblicazione del brano e dell'album) Lelio Luttazzi a menzionare il brano in classifica e a non poterlo far ascoltare. Ed è Battisti in questo caso a trionfare.
Voto:
Fortunatamente c'è ancora qualcuno che sottovoce fa canzone d'autore. O meglio, qui la canzone d'autore, nel suo termine più classico, decade in favore di un omaggio ad un "maledetto" della poesia italiana, troppo facilmente snobbato. Lui (Larocca) non lo conosco. A te 5 per la proposta