Voto:
Bella rece.
Lui mi piace, a volte molto. A volte il giusto.

Però ho dei bei ricordi legati alla sua musica e al suo personaggio (che, tra l'altro, ha frequentato per un periodo la stessa scuola a cui andavo io...ovviamente qualche anno prima).
Ricordo sempre con piacere i suoi concerti natalizi a Taneto sbronzi di vin brulè (che posto fantastico il Fuori Orario che era)
Voto:
Quel "mandatorio" stride un po'
Voto:
Grande. Mai saputo che esistesse
Voto:
Qui Wilder nn ci suona e in copertina a nn c è uno zappatore (poi nn ho letto tutto il resto).

Per il resto ricordavo che questo disco mi facesse cagare invece a riascoltarlo oggi molto molto carino. Mi piace più dei due successivi nel suo insieme.
Voto:
Minchia che voglia...tutte e 5 le sere ti sei pippato?
Che masochismo. Volevo leggerla tutta ma non ce l ho fatta...arrivato alla terza serata mi son rotto il cazzo, immagina se lo avessi voluto guardare tutto.

Cmq per i pochi spezzoni che ho visto per sbaglio devo dire che l amia opinione rimane sul pessimo. Carrozzone finto, ipocrita e con musica del cazzo.
Di quelle che ho sentito Mamood e la rappresentante carine ma per il resto zero.
Voto:
Questo è 1984 i miei preferiti.
Oh, a me VH come chitarrista nn mi fa nè caldo nè freddo...quando metto su i VH è per ascoltare quella specie di ozzy osborne del glam metal che é Lee Roth
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Modifica alla recensione: «eh zio can non so separare i paragrafi». Vedi la vecchia versione The Mollusk - Ween - recensione Versione 1
Voto:
Dici bene; Yma Sumac è qualcosa di sprannaturale da ascoltare.
Una che avrei voluto veramente tanto ascoltare dal vivo.
Voto:
Niente da dire.
Gran bella recenzione, avvenimenti troppo tragici.

Sul mancato jaccuse di Levi via via ho cambiato opinione.
Da più giovane anche a me sembrava straniante e folle.
Poi purtroppo ho avuto modo di constatare (da osservatore anche se nn così esterno) come purtroppo il troppo dolore ti priva anche dell odio, e ti fa pensare solo a sopravvivere. E che cmq reagire con rabbia e odio superata una certa soglia e solo inutile e per lo più dannoso.
Parlo ovviamente considerando la storia individuale di Primo Levi