Voto:
. Sei Molto innocente e magari anche convinto .Battiato mi sta antipatico, non reputo questo lavoro un capolavoro ma i tuoi argomenti sono molto banali, cose già sentite e altre fuori luogo. Ti devi impegnare molto di più per liberarti da una deriva del "Pensiero Pigro" molto più subdola da quella da te innocentemente denigrata.
Voto:
conosco la collaborazione con Loscil e sue opere, sempre materiale molto interessante. Sicuramente proverò anche questo
Voto:
Comunque è un ottimo lavoro, io prima di un giudizio lo devo far riposare per mesi e dopo a mente libera posso esprimere un giudizio più vicino al mio metro, probabilmente sbagliato ma il tempo per quello che mi riguarda è un fattore molto importante.
Voto:
Sono sicuro che per entrare nelle tue parole bisogna sentire prima il disco. Almeno credo
Voto:
Questo lavoro è più legato al nostro mondo, lontano dai paesaggi immaginari. Rielabora vari linguaggi dell'elettronica già sentiti, etno, glitch ambient, jazz, stratificazioni dove sembra di vedere un notturno Davis dialogare con Oneohtrix Point Never. Gran bel lavoro, ma meno avventuroso di altri suoi viaggi
Voto:
hanno perso la sognante aura che ha seguito David Roback nei suoi successivi passi , nulla di male perché riesco ancora a sfornare un lavoro degno di nota pur essendo a mio giudizio lontano dal precedente
Voto:
Molto più colorati rispetto al debutto che riascoltato nulla aveva di Dream Pop, ma in linea di massima questa evoluzione non mi piace come suoni e la scrittura è molto modesta
Voto:
Conosco solo il primo lavoro, belle intuizioni nel rileggere una forma indefinibile di Dream Pop con intellettuale scrittura, questo visto il capitolo precedente non mi attira, forse fuori stagione.
Voto:
mi pare più interessante del pur buono "Sirimiri", ma per un buon giudizio lo devo lasciare ossigenare.
Voto:
Sentito, lasciato stagnare e risentito. Riesce sempre a nascondere emozioni fra la nebbia, forse più propriamente ambient ma mi lascia molto interdetto la qualità delle registrazioni che a me comune mortale senza stereo da milioni di euro non mi consente di entrare totalmente nel suono del lavoro riducendone il gradimento finale