El Guevo

bellissimo scritto, commovente e sincero ad uno dei più talentuosi autori degli ultimi vent'anni. Proprio ora sto ascoltando il suo disco solista Horsebreaker Star, un disco da riscopripre, un vero e proprio gioiello, orecchiabile, intelligente, seducente com delle venature folk-country che lo rendono irresistibile. Ascoltare la sua musica è l'unica cosa per mantere vivo il ricordo di un uomo che il mainstream musicale a messo sempre da parte. Voto alla carriera di questo grande songwriter.

poi siamo tutti d'accordo che i prezzi sono troppo alti, ma non è questo il caso visto che il titolo in questione è fuori catalogo, quindi la cosa migliore è cercare di far ristampare il disco, magari con una raccolta di firme come è successo per On The beach per esempio.

Odradek, io non voglio presumere niente, ho soltanto risposto al tuo post che presumeva il fatto che io non avessi capito, ma spero di averti rassicurato su questo fatto. Del disco hai già detto molto e mi piace molto tutto quello che hai detto a parte l'invito alla pirateria, sai io oltre che un amante della musica come te e tanti altri, sono un collezionista e spendo tempo e denaro per la musica, forse sono uno sciocco ma non considero dei feticci i dischi, semmai degli oggetti preziosi.

Odradek l'avevo capito anche io, il tuo diffetto principale è che pensi di essere troppo intelligente, io mi riferivo al semplicemente al cattivo gusto (secondo me) con cui chiudi la recensione, diciamo che forse era meglio fare le ultime considerazioni in un post. Per me era meglio se la recensione finiva con quel "stasera l'ha fatto". era solo una mia considerazione. Poi so benissimo che nessuno ha detto che è l'unico tesoro della discografia di cale, era solo un commento per far capire che cale (a quelli che non lo conoscono, e sembrano tanti!)di dischi belli ne ha fatto molti, ma la tua permalosità come al solito ha considerato un semplice commento in una critica, invece di parlare di come Cale sia arrivato a questo disco tramite una serie di dischi incredibili, oscuri, paranoici e rabbiosi che culminavano con lo spendido live sabotage.

bellissmo disco di Cale, ma non certo l'unico gioiello scuro della sua discografia. Recensione fatta di sensazioni, bella, peccato per il finale un disco del genere è sempre meglio averlo originale.

è veramente triste, non ci rimane che ascoltre i loro dischi e quelli che lui ha fatto da solista, dischi orgogliosi, luminosi e seducenti.

punisher l'hai sparata grossa che cosa c'entrano gli u2? ma smettiamola sembra che che chi non conosca la musica ogni volta che ci sia eno di mezzo si fanno paragoni con gli u2...se vuoi proprio fare un paragone dovresti tirare in ballo wrong way up il bellissimo disco che eno firmò con john cale, cdrto non è bello come quello però non è certo male, così come è vero che te stelle sono un buon giudizio, però punisher è da come ne parli che sembra che tu abbia giudicato con troppa superficialità (sia tu che hal) questo lavoro, un errore che anche io commetto spesso, de-baser potrebbe a volte servire anche per rimediare a volte a questi casi (magari non è questo il caso dopotutto i gusti sono gusti) però non è certo un male poterne parlare.

scusate la grammatica ma sono sbronzo!

punisher dice che ci voleva la forma di eno in copertina...però su undici ha scritto solo tre brani del disco ovviamente gli unici tre che simon scrive non da solo... mi sembra un poco esagerato fare una affermazione del genere...il disco in se merita più ascolti che un ascolto per quanto attento mentre si spulcia una cdteca qualsiasi come nel caso di Hal, e a lui mi rivolgo rigraziandolo per avermi "costretto" a riascoltare il cd di Capossella "ovunque proteggi" sotto un'altra ottica e farmelo entrare nell'anima. grazie! quindi Hal ti dico che forse hai ragione tu però bisogna ascoltare più volte questo disco di Simon, che al primo ascolto mi è sembrato molto interessante (con un songwriting qualitativamente eccellente come sempre) è chiaro che non è un disco semplice ma comunque è molto affascinante, come è chiaro che la copertina è orribile!

Bellissima recensione per uno dei tantissimi capolavori di Zorn.