Voto:
Cara Ramona, se le tue non erano critiche, cos'erano? Comunque, chiamale come vuoi... Hai contestato alcune affermazioni contenute nella mia recensione senza sapere, per tua stessa ammissione (i "boh" e i "non so") se erano corrette o meno. Ora, contestare tanto per contestare, o criticare tanto per criticare, scegli tu il verbo che ti piace, non mi sembra il modo migliore per partecipare a una discussione. E va da sé che non mi sembri nella posizione adatta a fare del sarcasmo: io non non appartengo ai sufi, e tanto meno sono un maestro. Non sono nemmeno un esperto. Sei l'unica a notare questa mia pretesa di fare il professore di teologia. Che poi sull'argomento io ne sappia più di te, l'hai reso evidente tu stessa. Tra l'altro sei la dimostrazione vivente che i preconcetti (gli sciiti sono integralisti) sono figli dell'ignoranza. Eppoi questa pagina non è dedicata al sufismo. E' dedicata a un cantante straordinario, anzi a un uomo straordinario. Non ho il disco "devotional songs" ma non credo di andare molto lontano dal vero se dico che contiene canti religiosi (Qawwali). "love songs" contiene canti d'amore (Ghazal). Il Ghazal è la versione profana del Qawwali. L'ho spiegato nella recensione. Infine consiglio a tutti "love songs" (le recensioni servono a questo), soprattutto a te: sarai molto lontana dal completare il discorso su Nusrat, ma sono sicuro che ti farà un gran bene. Ciao.
Voto:
Ciao Dante, arrivo su questa pagina un po' in ritardo, ma ti suggerisco di comprare, duplicare o scaricare il video bootleg "A token of his extreme" dove trovi l'intera trasmissione televisiva del 1975 o giù di lì, da cui è tratto il dialogo fra Frank e Napoleon di cui parli. Da quella trasmissione sono tratte "Inca Roads" e "Florentine Pogen" poi publicate su "One size fits all". Direi che il senso di "Dummy up" sia riassumibile con questo eufemismo: Frank non credeva nel sistema scolastico americano. Per quello che vale, il diploma tanto vale fumarselo... Stesso discorso per le lauree universitarie. Ciao.
Voto:
Un grazie commosso a tutti gli illustri de-commentatori: rispondo in ordine sparso: @Odradek: grazie per le belle parole e per l'integrazione riguardante i concerti: non so cosa darei per potervi assistere... Grazie anche per aver risposto alle critiche (per altro fondate su dei "non so" e dei "boh") di Therealramona. Non è la prima volta che rispondi in mia vece e devo dirti che lo apprezzo davvero. Ah, penso che nessuno avrà da ridire se vorrai completare la tua rece su Nusrat. Anzi, ti dirò, io la aspetto... @Leonid: Speriamo davvero che Rahat sia bravo quanto zio, e se buon sangue non mente... Grazie anche a te per aver ridimensionato Ramona e per il tuo ultimo commento che quoto dall'inizio alla fine (soprattutto la fine). Io non ho "live in Paris", ho "live at the royal Albert Hall", un cofanetto con tre CD e un libretto con parecchie informazioni. Facci un pensierino... @Filini: Ahimè mi sono perso sia "dead man walking" che la colonna sonora. Rimedierò. @Iside: contraccambio l'abbraccio. Mi fa piacere che il disco ti sia piaciuto.:) @wanderer: grazie per il tuo commento e per quelli che ultimamente hai lasciato nelle mie rece su Dulce Pontes, Bill Frisell-Buster Keaton e Brecht-Weill. @Thirdeye: Se clicki sul More-info arrivi ad un sito con video, articoli, interviste, testi e traduzioni, un paio anche di questo disco. Un grazie anche a Gabbox (gran disco "night songs"), al gentile Boredom, allo sproloquiante (quanto me) sfascia carrozze, al punitore e, last but not least, a Jim Morrison. Grazie anche a chi ha letto ma non commentato. Ciao a tutti.
Voto:
Si Hal, "somewhere" non è male, ma... non so, a me questi autori dall'approccio un pò folkish di ultima o penultima generazione, non dicono molto. Mancano di passione, di forza... Quoto Vì quando dice "struttura fragile e delicata". Ecco, per me la struttura è troppo fragile. Ed è una cosa che ho riscontrato non solo in questa Liz, anche se non mi va di parlare di tendenza. E anche "Somewhere" se la paragoni alla versione di Tom Waits (di cui per altro la Durett ha fatto una cover) appare un po' "leggerina"... Ma forse sono io che non capisco un tubo.:-)
Voto:
Mah, io ho perso un po' di tempo sul sito di questa Durett, ma non mi ha convinto... La sua versione di "perfect day" mi è sembrata un po' troppo rilassata, così come il brano "husk" che è pure molto ripetitivo. Le riconosco un certo fascino, ma oltre non vado. Concordo sulla bellezza della voce comunque.
Voto:
Poletti, manca il voto in condotta. Più che una recensione la tua è una pagella. Se ne sentiva il bisogno...
Voto:
Si, tanto per citare, ricordo che qualcuno ha detto: "Se credo in Dio? Diciamo che lo stimo...".
Voto:
"If anyone's in need of me, I'm drowning in the bathroom". Ciao Pip...
Voto:
Mah... boh, questo disco non l'ho mai capito. Quindi niente voto. Però, "San Lorenzo" colonna sonora di un film porno degli anni settanta????? Boh, senti, chi se ne frega, il cinque te lo meriti.:)
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