Dopo due mesi di solo Rock'n'roll, ritorno alla musica seria con Die Walkure di Wagner...e devo dire che l'impatto iniziale è sconvolgente... l'ampiezza di respiro e la profondità della linea melodica tolgono il fiato, l'impasto orchestrale appare alle mie orecchie come un bagno catartico intriso di purezza capace di ripulirmi dalle scorie lasciate dal Rock...i lunghi respiri di silenzio tra una nota e l'altra inducono alla mediazione e ad assaporare di una pace "arcaica" e fuori dal tempo, ben lontana dal frastuono della frenetica vita odierna e dalle incalzanti sezioni ritmiche del Rock...il respiro rallenta, rallenta la frequenza cardiaca, uno spontaneo e profondo sospiro di sollievo libera completamente i polmoni dall'aria stagnante, la mente si libera dai pensieri, riappare un po' di serenità che sembra quasi il miraggio di un'oasi nel deserto...i tempi atemporali di Wagner diventano così la migliore evasione da una società marcia, putrida, sconvolta, distrutta...
- Bèl (00)
- Brü (01)
-
(01)
-
(01)