Arrivo tardi per il tributo? Questo album oggi spegne quaranta de-candeline
Devo - Jocko Homo [2001 Remaster] HQ
Ci sono canzoni di Battisti, soprattutto quelle fine 60 primi 70 che solo a pensarle andrei di machete. Poi un po' facciamo la pace.
Sto ascoltando Con il nastro rosa, canzone di Battisti che salvo con gioia ma, senza un testo davanti, mi chiedo cosa dica esattamente sull'incipit del ritornello:
- Chi sa chi sa chi sei
- Chissà chi sa chi sei
- Chissacchì sa chi sei
- Chi sa chissà chi sei
Magari, a fronte di un testo ufficiale, il gioco e il fascino di questa frase sta proprio qui.
Lucio Battisti - Con il nastro rosa
L'altra notte un gruppo di adolescenti a confronto ha pensato bene di riunirsi in casa del nonno neo-defunto di uno dei ragazzetti, proprio di fronte la finestra della mia camera da letto, per fare la super-mega-nottata del fantacalcio, con le aste (uno ha comprato Icardi un botto di soldi). Solo che verso le 4, all'unisono proprio, all'ennesimo urlo collettivo, io gli ho tirato un secchio d'acqua mentre il vicino li apostrofava in uno strettissimo dialetto barese (abbastanza insolito sentire imprecazioni baresi nella mia città). Ma poi il fantacalcio si vince con i Lapadula del caso, gli Hubner e i Ganz del tempo che furono, 'sto polacco del Chievo che non mi pare affatto male. Poi mi hanno fatto pena, questi ragazzetti con i baffi molli, mogi, mortificati e un paio bagnati. La verità è che sto invecchiando ed ero invidioso della loro vita davanti. Però mi avevano anche rotto i coglioni, soprattutto perché io, al posto loro, a casa di nonno defunto sarei andato a cercare oro e libretti postali.
Adolescenti A Colloquio. Improvvisamente, Tremoto
E alla fine Godot è arrivato anche per Claudio Lolli Claudio Lolli - Anna Di Francia (with lyrics) - HD
Altro pezzo da autostrada notturna, con le luci sfocate (dalla miopia trascurata). Label "Melankolic" (Massive Attack).
Alpha - Rain
Vent'anni fa. Non avevo senso, se non percorrevi almeno venti chilometri in auto, da solo, con questa canzone in sottofondo e gli scenari che cambiano attorno a te, con le luci artificiali un po' sfocate (mai capito se fosse un effetto un po' "trip-hop" oppure una miopia non curata). Air - All I Need - New Video!
Estate 1989. Radio Deejay mi sveglia ogni mattina con questa canzone. Anni 13, poca voglia di andare a scuola. Colori che hanno ispirato tantissimo "Il principe di Bel Air". Il sample di Otis. Rispetto totale ai De La Soul. De La Soul - Eye Know (Official Music Video)
Se a un gioco a quiz mi avessero chiesto l'anno in cui è stata pubblicata questa canzone, avrei perduto un sacco di denari. Avrei risposto, senza indugi, 1990. Non riesco a collocarla nel 1988, nell'anno di Reckless, Joe le Taxi, Silvia lo sai, Etienne.
Lo stesso vale per Strings of life di Rhythm is Rhythm. Sono pezzi così 1990, così jeans a vita alta che niente: meno male che non ho partecipato al gioco a quiz.
Inner City - Good Life
Da qualche parte devi pur cominciare. Mi diverte tantissimo raccontare che Madonna non è nata nel corso di un briefing di una majors, ma è nata lì, anche tra i nauseabondi odori dello storico CBGB. E molti ci restano anche male. Devo togliermi 'sto viziaccio di far crollare certezze. Madonna è stata creata da una multinazionale per fare i dollari e la sera la spengono con il controllo remoto. Madonna & The Breakfast Club 1979 Album (Rare)
Ah beh! Mi parte (e mi continua) a la Steve Reich di Electric Counterpoint, poi diventa 2018, con punte di suono della nostalgia aestetica. Gran bel pezzo! A Beacon School - It's Late
Mi piacerebbe che alcuni nostalgici compagni italiani, si rendessero conto che il loro dire era protogrillismo allo stato puro. Non è un caso se oggi, alcune ex B.R. votano gialloverdi e adorano Salvini. Esempio pratico, tratto dal film "Cuore di Mamma", dove Paolo Ciarchi canta un pezzo scritto da Ivan Della Mea. Il folkstudio, i dischi del sole, ma il concetto è:" Sveglia! Voi qui a ridere, a scherzare e a pensare al Milan mentre nel mondo".
Bisognerebbe trovare il coraggio di andare a smontare, pezzo per pezzo, l'inutile iconografia delle rivolte proletar-borghesi italiane degli anni Sessanta e Settanta. Ci provò Pannella, ma tutti lo ricordiamo per le zanne da legalizzare.
Proletariato borghese = governo del cambiamento con parecchi errori di sintassi.
E 'sti cazzi di film ditrubanti, dove ci infilavano - ad minchiam - quattro bombe e due trombate, erano una palla atroce per darsi un tono. Non a tutti è concesso essere Fassbinder. Anche se il pregio di questo film è quello di evidenziare il fatto che dietro parecchie bombe, c'era un soggettivo e individuale esaurimento nervoso.
Cuore Di Mamma (Mother's Heart) 1969
Con ogni probabilità la prima hit estiva nella storia della musica. Manca un po' di reggaeton ma va bene lo stesso.
Sumer is Icumen in (The Hilliard Ensemble)
Loredana Bertè (con i salentini Boomdabash) è in top 10 e piazza una delle canzoni dell'estate 2018. L'ho vista nel baratro (personale e artistico) tante di quelle volte; anni disgraziati, la partecipazione a Music Farm (comunque fortunata) per auto-prodursi un album, poi sbattuta fuori dalle majors, intenta a porcoddiare un povero addetto agli abiti, dopo la squalifica di Sanremo 2008, indecifrabili e presunti tentati suicidi, storie altrettanto improbabili di Bush, Bin Laden, Borg, Servizi Segreti. E poi la sorella Mimì. E il padre orco. E la madre che vende la villa per rifarsi il lifting. Il brano dell'estate "Non ti dico no", oscilla tra il banale e il pezzo d'autore. Il suo sogno è sempre stato un bel piazzamento al Festival. Dopo anni di carriera, sfiorò il podio in duetto con Gigi D'Alessio. Perché Loredana guarda avanti e non mette paletti e pregiudizi. E io la adoro per questo. Quella che propongo qui è una chicca del 1982, con la Bertè e i Matia Bazar che duettano brani dei loro repertori. In questa esibizione tutti i limiti, tutta la strafottenza e tuto il carisma di una donna che quando pensi che per le sia finita, ti insegna l'arte della guerra del rock. Loredana Bertè-C'è tutto un mondo intorno(con Matia Bazar) - Video Dailymotion
Terre di mezzo. Non abbastanza kraut, non abbastanza industrial, non abbastanza Daft Punk. Sarà per questo che sono diventati una colta citazione con poco seguito. Ricordo personale: Napoli, 1996. Entro alla Ricordi; ci rimango maluccio perché a Napoli mi aspettavo
una Ricordi più consona alla grande città. In diffusione il disco del momento. Con un artifizio meridionalissimo, riesco a toglierlo, lo sostituisco con Ende Neu e vado via. Tronfio e diciottenne. Einstürzende Neubauten - NNNAAAMMM
"Adoro i Creedence" (cit. Ai confini della realtà - il film) Creedence Clearwater Revival: The Midnight Special
Quanti musicisti riuscite a riconoscere in questo genialissimo "mash-up" che percula la musica contemporanea (e l'uso elitario che ne è stato fatto) del Novecento?
Sugli Abba si sono spese tante parole: dai pregiudizi, ai "Beatles scandinavi", ai Ricchi e Poveri di Stoccolma, passando per lo spectoriano wall of sound di "Waterloo". Arrival è l'album del quartetto della patria di Ikea che contiene successi sbanca-classifica come "Dancing queen", "Money Money Money", "Knowing me Knowing you". Ma ciò che amo di questo album è l'ultima ttraccia, fatta di tastiere e cori. Atmosfere scandinave che sanno di pace interiore. Chi ci sente il paradiso, chi la canzone che vorrebbe per il suo funerale, chi - come me - quell'estetica folkloristica del nord Europa, molto amata dai Sigur Ros. Il brano fu riadattato da Mike Oldfield che sostituì i cori con la sua chitarra elettrica. ABBA : Arrival (1976) HQ
In my end is my beginning (Queen Mary Stuart).
Karl Richter - Goldberg Variations - Aria (1970)