Grasshopper

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 Il Concerto K 466, oltre ad essere il mio preferito tra quelli mozartiani, è un "unicum" nel suo genere, concepito con qualche decennio di anticipo sui tempi.

 Un solo disco per due Mozart diversi, quasi estranei, accomunati solo da una perfezione disumana, naturalmente nel senso buono.

La recensione esplora i concerti per pianoforte K466 e K482 di Mozart, evidenziando l'evoluzione stilistica del compositore e l'esecuzione brillante di Vladimir Ashkenazy con la Philharmonia Orchestra. Il K466 si distingue per il suo carattere oscuro e innovativo, mentre il K482 offre una bellezza armonica più tradizionale ma intensa. Entrambi i concerti rappresentano tappe fondamentali nella musica classica e riflettono il genio di Mozart nei suoi anni maturi. Ascolta questi capolavori di Mozart per vivere due volti della sua creatività pianistica.

 "Un disco con dentro chili di cervello"

 "Ma come, con tutte le libertà che avete, volete anche la libertà di pensare?"

La recensione approfondisce l'album 'La mia generazione ha perso' di Giorgio Gaber, evidenziandone la forte critica sociale e politica. Gaber offre un bilancio lucido e commovente delle sconfitte della sua generazione, con ironia e speranza. Il disco unisce brani storici e recenti in una produzione solida che mette al centro le parole dell'artista, ancora attuali e incisive. Scopri il profondo messaggio di Gaber, immerso in ironia e impegno.

 «Nessuna istigazione al suicidio, ma solo al pensiero e alla riflessione, che non mi risulta abbiano mai ucciso nessuno.»

 «Songs From A Room, un titolo che suggerisce profonde riflessioni nate nel chiuso di una stanza.»

La recensione valorizza Songs From A Room come un capolavoro di Leonard Cohen, caratterizzato da arrangiamenti essenziali e testi profondamente poetici ed esistenziali. Cohen emerge come un artista autentico, più vicino alla tradizione europea e francese che allo show-business americano, capace di evocare immagini e riflessioni simboliche. Brani come 'Bird On The Wire' e 'Story Of Isaac' sono esempi di introspezione e attualità senza retorica. Un disco imperdibile per gli amanti della musica d'autore e della poesia. Scopri il profondo universo poetico di Leonard Cohen con Songs From A Room.

 Un cane sciolto, il povero Mussorgsky, cronologicamente un tardoromantico, ma già dotato di un'immaginazione pittorica che un autentico impressionista come Ravel non poteva lasciarsi scappare.

 La conclusione di questo ultimo quadro, dopo una preparazione in cui la tensione si accumula gradualmente, è di una potenza devastante, e coinvolge davvero in modo forsennato tutta l'orchestra.

La recensione approfondisce la complessa figura di Modest Mussorgsky e la sua opera immortale, Quadri di un'esposizione. Viene evidenziata la differenza tra la versione originale pianistica e quella orchestrale di Ravel, che ne esalta i colori e la potenza. Ogni quadro musicale viene analizzato in dettaglio, sottolineando l'intensità emotiva e la varietà tonale. La performance di Herbert von Karajan e la Berliner Philharmoniker sono considerate definitive per questa composizione. Ascolta l'incredibile viaggio musicale di Mussorgsky e Ravel, lasciati conquistare dai Quadri di un'esposizione!

 L’isola non trovata è il simbolo della verità che ci sfugge, del continuo sforzo per raggiungerla.

 È il classico disco da leggere più che da ascoltare, uno dei migliori che i nostri cantautori ci abbiano mai regalato.

La recensione celebra 'L'isola non trovata' come un album fondamentale di Francesco Guccini, ricco di testi che esplorano il senso profondo della vita e il mistero. Il disco segna l'inizio del percorso artistico serio del cantautore, accompagnato da musicisti di qualità. L'opera è apprezzata più per i testi e il significato che per il puro ascolto musicale, risultando un capolavoro della musica e poesia italiana. Scopri l'universo profondo di Guccini ascoltando l'album e leggendo i suoi testi memorabili.

 "Chi desidera sensazioni forti può stare tranquillamente alla larga da questo come da tutti i dischi di Sade."

 "Promise resta forse l'esempio più lampante della perfetta eleganza formale di cui si diceva."

La recensione analizza 'Promise', il secondo album di Sade, evidenziandone l'eleganza formale e la raffinata fusione di soul e jazz anni '80. Pur riconoscendo una certa ripetitività nella voce di Sade, il disco è lodato per le sue ballad avvolgenti e i ritmi ben calibrati, con brani di successo come 'The Sweetest Taboo'. Un album ideale per chi ama musica di classe e di sottofondo, senza cercare rivoluzioni musicali. Ascolta Promise di Sade per un viaggio musicale elegante e senza tempo.

 È là che si possono ancora incontrare donne fatali dal fascino magnetico, ed è soprattutto là che la musica è rimasta alle atmosfere affascinanti del jazz anni ’30 e ’40.

 Paolo Conte ci abbandona con un “forse un giorno meglio ti spiegherò...” e lascia alla musica il compito di rappresentare l’immensa nostalgia per il mondo e il tempo di Hemingway.

La recensione celebra 'Appunti di viaggio' (1982) di Paolo Conte come un capolavoro raffinato e nostalgico, ricco di atmosfere jazz anni '30 e '40. L'album evoca luoghi immaginari e spazi interiori, legando ironia e profondità poetica. Note di spicco sono i brani "Hemingway" e "Diavolo rosso". Pur contenendo solo otto tracce, il disco si distingue per la sua qualità artigianale e l'eleganza musicale. Ascolta ora 'Appunti di viaggio' e lasciati trasportare nella nostalgica magia di Paolo Conte!

 È l’opera di un uomo che sembra intuire che di lì a due mesi dovrà lasciare per sempre la musica.

 L’Adagio è uno dei pezzi di musica più commoventi ed intensi che siano stati mai concepiti.

La recensione celebra il Quintetto per archi in do maggiore D956 di Franz Schubert come un capolavoro assoluto, ricco di tensione drammatica e forti emozioni. Composto nell'ultimo anno di vita dell'autore, rappresenta un momento di svolta artistica segnato da una profonda intensità espressiva. La versione recensita, interpretata da Melos Quartett e Mstislav Rostropovich, è lodata per la capacità di catturare ogni sfumatura del pezzo, sottolineandone il valore sinfonico e il dialogo emozionante tra gli archi. Ascolta ora il Quintetto D956 e lasciati emozionare dal genio di Schubert.

 "Le canzoni sono come tatuaggi, una volta ascoltate rimangono indelebili nella memoria."

 "Blue non è dipinto di blu ma un blu notte, a sottolineare la profondità poetica e musicale dell'album."

La recensione celebra "Blue" (1971) di Joni Mitchell come un capolavoro della musica acustica e poetica. Il disco si divide tra intensi duetti voce-pianoforte e ballate delicate con la chitarra di James Taylor. I temi principali sono l'amore, la libertà e il viaggio, espressi con grande intensità emotiva. L'album è considerato la vetta della fase acustica di Joni e un punto di riferimento nella musica folk e cantautorale. Ascolta Blue e immergiti in un viaggio musicale di emozioni senza tempo.

 Il sassofonista norvegese concentra in sé world music, jazz, new age, folk nordico e anche musica elettronica.

 Questo entusiasmante viaggio di quasi due ore di musica lascia dentro di noi un pieno di impressioni e di colori, che non svaniranno presto.

La recensione celebra 'Rites' di Jan Garbarek come un viaggio musicale ricco di atmosfere evocative e fusione di generi. Il sax soprano si distingue tra synth, percussioni e basso in un doppio album che esplora world music, jazz e new age. Ogni brano è descritto con attenzione, evidenziando la perfetta integrazione degli strumenti e la capacità di Garbarek di illuminare scenari sonori diversi con il suo suono unico. Un'esperienza musicale intensa e varia, apprezzata per la sua profondità e originalità. Scopri il sound unico di Jan Garbarek con 'Rites' e lasciati trasportare in un viaggio sonoro indimenticabile.