Grasshopper

DeRango : 5,88 • DeEtà™ : 7590 giorni

 ‘La chitarra di Santana sembra più aggressiva e graffiante rispetto agli album da studio, ma non perde un grammo della sua leggendaria pulizia.’

 ‘Un disco di proporzioni imponenti e di grande qualità, che era e resta un capolavoro.’

Il doppio album live 'Lotus' di Santana, registrato nel 1973 a Osaka, è un capolavoro che unisce la spiritualità, il rock latino e la jazz-fusion in un concerto energico e ispirato. La recensione esalta la brillantezza tecnica e la chimica della band, sottolineando l'impatto travolgente del live e la qualità degli assoli di Carlos Santana. Nonostante qualche piccolo difetto nella versione di 'Samba Pa Ti', l'album viene valutato come una pietra miliare della carriera del chitarrista messicano. La profonda connessione tra musica e spiritualità emerge come tema centrale. Ascolta ora 'Lotus' di Santana e vivi un'esperienza musicale unica e travolgente.

 La brillante inventiva melodica diventa molto più coinvolgente quando è messa al servizio di sentimenti e impressioni un po’ più forti.

 La Sinfonia Scozzese è forse la più estranea al cliché del Mendelssohn sempre “ridente” e un po’ “perfettino”.

La recensione celebra le Sinfonie n.3 Scozzese e n.4 Italiana di Felix Mendelssohn, sottolineando come entrambe riflettano impressioni di viaggio e sentimenti profondi. Viene evidenziata la qualità compositiva e la capacità dell'autore di unire classicismo e romanticismo. La preferenza personale ricade sulla Sinfonia Scozzese, più emotivamente coinvolgente, mentre l'interpretazione consigliata è quella di Claudio Abbado con la London Symphony Orchestra. Ascolta le sinfonie di Mendelssohn e lasciati trasportare dai suoi viaggi musicali unici!

 Una gara amichevole di bravura tra vibrafonista e chitarrista per vedere chi riesce a trarre gli effetti più magici e colorati dal proprio strumento.

 Almeno per quanto mi riguarda, è il punto di assoluta eccellenza di questo capolavoro che, pur essendo un trionfo di ritmi, solo di rado ne regala di vertiginosi.

La recensione celebra l’incontro tra Gary Burton e Pat Metheny nel disco Reunion, enfatizzando la chimica musicale e la raffinata fusione di jazz e ritmi latini. L’album è descritto come una gara amichevole tra vibrafono e chitarra, con assoli delicati e composizioni coinvolgenti. I brani di autori latini arricchiscono ulteriormente la varietà sonora. L’eccellenza tecnica e l’intesa tra i musicisti rendono Reunion un capolavoro della jazz fusion. Ascolta Reunion per immergerti nella magia del jazz fusion di Burton e Metheny.

 Sogni discenari apocalittici dove Madre Natura, rapinata e violentata, fugge verso altri mondi.

 Uno splendido disco da riscoprire, magari proprio da parte di chi di Neil Young conosce solo 'Harvest' e il suo magico 'spirito della terra'.

La recensione celebra 'After The Gold Rush' come un capolavoro folk-rock di Neil Young, ricco di atmosfere profetiche e temi sociali ancora attuali. Pur nato nel 1970, l'album rispecchia inquietudini moderne con una poetica intensa e variegata. L'autore evidenzia la maturità artistica di Young, il suono intenso e la sensibilità nelle ballate, consigliando il disco a chi già conosce 'Harvest'. Ascolta ora 'After The Gold Rush' e riscopri un capolavoro senza tempo di Neil Young.

 Glenn Gould tra i romantici ha privilegiato quello più asciutto, rigoroso, privo di orpelli, e in dischi come questo lo ha "trattato" da par suo.

 Il risultato era di una perfezione costante, e questo disco ne è l'ennesima conferma.

La recensione analizza il doppio disco di Glenn Gould dedicato a Brahms, mettendo in luce un'interpretazione rigorosa e minimalista che esalta l'architettura musicale romantica senza rinunciare all'espressività. Gould si discosta dal tipico virtuosismo romantico privilegiando un suono asciutto, che sorprende per la sua efficacia emotiva. L'album comprende 4 Ballate, 2 Rapsodie e 10 Intermezzi, evidenziando al contempo la capacità di Gould di trattare i sentimenti con sobrietà e precisione. Essenziale e affascinante, questo lavoro conferma la profondità artistica del pianista canadese. Ascolta ora l'interpretazione unica di Glenn Gould dei capolavori di Brahms!

 È bello veder sgorgare insieme poesia e musica, già perfettamente fuse, ma è anche un fenomeno assai raro.

 Il disco sembra fatto apposta per chi ama la natura: il suo suono è “verde” come i prati, come i boschi, come l’Irlanda.

La recensione celebra l'album di Angelo Branduardi che trasforma le poesie di Yeats in ballate musicali di grande fascino. La musica celtica e le traduzioni accurate creano un’atmosfera incantata e raffinata, valorizzata da strumenti acustici e dolci melodie. Un progetto ambizioso e riuscito, amato da chi apprezza l’unione di lirica e folk. Scopri l’armonia perfetta tra poesia e musica con Branduardi canta Yeats!

 Questa musica levigata e mai sopra le righe, alla lunga si rivela capace di trascinare e di assorbire l'ascoltatore molto più di qualsiasi sfavillante prova di virtuosismo.

 Quando la tecnica è così assoluta e la sapienza nell'interpretare brani non sempre di prim'ordine è tale da trasformarli in gioielli, si può fare a meno del ritmo, pur restando nel jazz.

Undercurrent è un disco leggendario di Bill Evans e Jim Hall, esempio perfetto di understatement nel jazz. Il duo si distingue per eleganza, equilibrio e una tecnica impeccabile, offrendo melodie delicate e senza tempo. La recensione apprezza la profonda intesa tra i musicisti e la capacità del disco di coinvolgere l'ascoltatore con la sua musica levigata e raffinata. Ascolta oggi Undercurrent e scopri il duo jazz più elegante di sempre!

 Le sue storie autentiche, ambientate in una provincia italiana popolata da personaggi umanamente ricchi e originali, tratteggiati con ironia graffiante ma mai volgare.

 Il disco è più che gradevole, e costituisce un buon punto di partenza per chi vuole conoscere questo nostro autore un po' sottovalutato, prima che il Mercato provveda a seppellirlo nell'oblio.

La recensione analizza l'album 'Pigro' di Ivan Graziani, uscito nel 1978, che ha consolidato la sua fama nel panorama musicale italiano. Graziani racconta con ironia e profondità la vita nella provincia italiana, dipingendo personaggi autentici e situazioni emozionanti. L'album si distingue per tecniche chitarristiche uniche e brani che spaziano dal rock a temi sociali. Nonostante la sua qualità, Ivan Graziani rimane sottovalutato e poco valorizzato dal mercato attuale. Scopri il mondo unico di Ivan Graziani con l'album Pigro, un gioiello da riscoprire!

 "Se bastasse una bella canzone a fare di un disco un capolavoro, 'Hotel California' lo sarebbe senz'altro."

 "Nel complesso discreto, ma il finale è uno scivolone che chiude un disco tutto in calando."

La recensione valuta l'album "Hotel California" degli Eagles come un disco che inizia con un capolavoro, la traccia omonima con il suo iconico assolo di chitarra. Sebbene buona parte dell'album mantenga un livello decoroso con brani di qualità, il finale perde spinta e risulta più banale e ripetitivo. Nel complesso, un disco discreto che rappresenta un classico del rock americano degli anni '70. Scopri l'album Hotel California e immergiti nel mito degli Eagles!

 «Le note limpide e rarefatte di Claude Debussy sono come le pennellate di un quadro impressionista, evidentemente caotiche, ma perfette.»

 «Con Arturo Benedetti Michelangeli il rischio di sbagliare una nota era nullo, e il risultato semplicemente divino.»

La recensione celebra i Preludi per pianoforte di Claude Debussy come un’opera emozionante e complessa, paragonandola a una galleria di pittura impressionista. L’autore sottolinea la capacità della musica di evocare visioni e stati d’animo, consigliando l’ascolto dell’interpretazione magistrale di Arturo Benedetti Michelangeli, considerata insuperabile. L’opera è vista come un rifugio culturale e sensoriale, accessibile anche a un pubblico non specialistico. Ascolta i Preludi di Debussy e immergiti in un mondo di emozioni sonore uniche!