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 Nada! rappresenta l’anno zero del folk apocalittico, un vero must per chiunque si voglia avvicinare al gruppo.

 Qui si cantano e piangono le sorti della vecchia e gloriosa Europa, una terra oramai in decadenza che sta perdendo la propria identità.

Nada!, pubblicato nel 1984, è considerato il vero debutto dei Death In June e una pietra angolare del folk apocalittico. L’album unisce atmosfere intimistiche e industriali, grazie alla sinergia tra Douglas Pearce e Patrick Leagas. Il disco esplora temi di decadenza europea e identità perduta, proponendo un mix unico di sonorità e testi profondi. È altamente consigliato a chi vuole scoprire le radici del progetto e del genere. Scopri ora Nada!, capolavoro imprescindibile di Death In June.

 Un'opera fottutamente apocalittica, dove la musica non è più l'affresco dell'animo, ma l'immagine di un mondo in crisi.

 L'album si apre con il suono di una sveglia, monito a distoglierci dal sopore e affrontare la realtà in tutta la sua crudezza.

Alarm Agents segna il ritorno di Death in June dopo anni di silenzio, con Boyd Rice protagonista vocale. L'album riflette atmosfere apocalittiche ispirate dal clima post 11 settembre, fra folk e industrial. Nonostante alcuni momenti brillanti, la seconda metà risulta meno ispirata e ripetitiva. Consigliato agli appassionati, ma meno a chi cerca innovazione. Scopri Alarm Agents, l'album oscuro e profondo di Death in June & Boyd Rice.

 Un artista maturo e consapevole, che sembra essersi lasciato alle spalle la profonda crisi depressiva.

 Un canto di rassegnazione e perdizione che porta in sé il peso insostenibile del vuoto di 'una vita senza Dio, di una fine senza Amore'.

La recensione esalta 'But, What Ends When The Symbols Shatter?', album di Death in June pubblicato nel 1992, come una fase di rinascita artistica e spirituale di Douglas Pearce. Il disco mostra una maturità musicale rara, lontana dalle contaminazioni industriali e dai riferimenti politici precedenti, con atmosfere folk e arrangiamenti minimali ma profondi. L’opera è descritta come unica nel panorama dark folk, grazie alla sua tensione emotiva, al disincanto e alla profonda poesia dei testi, arricchita dalla partecipazione di David Tibet. Ascolta ora l'album e immergiti nella profonda atmosfera di Death in June.

 Wall of Sacrifice è un disco eccezionale figlio di circostanze eccezionali: un affresco sfocato e allucinante che porta in sé lo stato confusionale di un artista che sembra aver perso la lucidità.

 Fall Apart costituisce il vero top emotivo dell'opera: un canto di tristezza, solitudine e rassegnazione che esplica il senso più profondo della poetica di Douglas Pearce.

Wall Of Sacrifice è un album complesso e introverso che racconta il periodo oscuro e travagliato di Douglas Pearce. Pur meno accessibile, rappresenta un capitolo fondamentale per i Death In June, con atmosfere apocalittiche e momenti di grande intensità emotiva. L'opera è un affresco di dolori interiori e tensioni creative che segnano una svolta artistica e personale. Scopri la profondità emotiva di Wall Of Sacrifice e immergiti nell'universo di Death In June!

 Certa musica non la si può raccontare: o la si ascolta o altrimenti è impossibile immaginarsela.

 Qui di fatto si viene ad accentuare la componente sperimentale, che conferisce all’opera una maggiore varietà e un tocco di avanguardismo.

Dogs Blood Rising è un album estremo e ostico dei Current 93, privo di melodie e immerso in sonorità industriali e rituali occulti. L'opera prosegue la linea del precedente Nature Unveiled, enfatizzando atmosfere apocalittiche e un uso sperimentale della voce. Grazie anche al lavoro di produzione di Steven Stapleton, l'album offre un'esperienza sonora intensa e inquietante, consigliata a chi cerca musica oltre i confini convenzionali. Ascolta Dogs Blood Rising e immergiti in un rituale sonoro estremo.

 La loro musica è una bizzarra alchimia di sonorità industriali, elettronica e dark wave.

 Se essi si meritano una etichetta, quella è di certo "musica eccessiva".

Horse Rotorvator è il capolavoro dei Coil, un album del 1986 che unisce industrial, elettronica e dark wave con arrangiamenti curati. Il disco esplora temi forti come amore e morte, con un mix di follia e raffinatezza, alternando atmosfera inquietante e sprazzi di humor nero. La recensione esplora ogni traccia, evidenziando la bravura dei due fondatori e la forza espressiva del lavoro. Un album imprescindibile per chi cerca musica intensa e innovativa. Ascolta Horse Rotorvator e immergiti nella musica sperimentale dei Coil!

 "Vae Solis è un autentico viaggio attraverso il gelo delle macchine, il fetore delle ruggine e lo stridio delle ferraglie."

 "Un capolavoro assoluto che trascende i cliché della scena di appartenenza ed eleva la musica a riflessione esistenziale."

La recensione esalta "Vae Solis" di Scorn come un capolavoro del post-industrial, frutto della collaborazione tra Mick Harris, Nick Bullen e Justin Broadrick. L'album unisce atmosfere oscure e metalliche a elementi elettronici e ambient, creando un viaggio sonoro apocalittico e riflessivo ispirato anche a tematiche sociali profonde. Un'analisi dettagliata evidenzia la maturità artistica, la sperimentazione e l'impatto emotivo dell'opera, considerata ancora oggi estremamente attuale e influente. Ascolta ora "Vae Solis" e immergiti in un viaggio sonoro unico e profondamente evocativo.

 Questo disco porta in sé un innegabile valore, è in grado di esercitare un fascino irresistibile ed un magnetismo quasi incomprensibile.

 È inutile aggiungere che è richiesta una graaaande apertura mentale e una buona dose di voglia di farsi del male!

La recensione analizza 'The Gospel of Inhumanity' dei Blood Axis come un album estremo e carico di emozioni, che unisce musica sperimentale a contenuti ideologici controversi. Pur non condividendo le posizioni politiche della band, l'autore riconosce il valore espressivo e la forza unica dell'opera. L'album è descritto come un cult nel folk apocalittico, che suscita in ascoltatori un fascino oscuro e una forte polarizzazione fra amore e odio. Scopri il potente e controverso mondo sonoro di Blood Axis, osa ascoltare 'The Gospel of Inhumanity'.

 "Thunder Perfect Mind è l’opera più rappresentativa e completa della sterminata discografia dei nostri."

 "Tibet in una insolita veste di menestrello medioevale, con vocals minimali ed evocative, ricche di pathos e di sentimento."

L'album 'Thunder Perfect Mind' rappresenta il passaggio cruciale nella carriera di Current 93, segnando la svolta verso un folk arcano e melodico. La miscela di sonorità acustiche, elementi sperimentali e collaborazioni di rilievo conferisce all'opera una dimensione intensa e variegata. Le liriche, spesso intime ma attraversate da vibranti riferimenti esoterici, accompagnano un percorso musicale ricco di pathos e profondità. Nonostante alcune difficoltà d'ascolto nella parte centrale, l'album si conferma un punto obbligato per gli appassionati del gruppo e del genere. Ascolta 'Thunder Perfect Mind' per immergerti nell’universo unico di Current 93.

 Soft Black Stars si pone come un labirinto di neri specchi, in fondo al quale non vi si trova altro che la propria immagine riflessa.

 Un’opera da consumare come un vino pregiato, a piccoli sorsi, capace di assumere volti diversi a seconda dello stato d’animo.

Soft Black Stars rappresenta una svolta nell’evoluzione sonora di Current 93, proponendo un viaggio musicale introspettivo e minimale. Le melodie di pianoforte sospese e una voce sommessa creano un’atmosfera malinconica e crepuscolare. L’ascolto richiede pazienza e attenzione, rivelando lentamente la profondità e le sfumature dell’opera. Un disco per chi cerca un’esperienza personale e riflessiva, lontana dai generi convenzionali. Lasciati rapire da Soft Black Stars, un viaggio musicale unico.