Il sound di Dexter è potente, impetuoso, e in sintesi è attuale.

 Un gioiellino da fruire con pazienza e dedizione, perché lo stile di Dexter è molto profondo, iniettato di una malinconia disarmante.

Our Man In Paris è un album del 1963 che mette in luce il talento unico di Dexter Gordon, accompagnato da icone jazz come Bud Powell e Kenny Clarke. L'opera si distingue per la fusione tra tradizione e modernità, evidenziando uno stile profondo e malinconico. Un gioiellino da ascoltare con attenzione per cogliere ogni sfumatura del quartetto. L'album è un esempio d'eccellenza del jazz anni '60 targato Blue Note e conferma Gordon tra i grandi maestri del sax tenore. Ascolta ora Our Man In Paris e immergiti nel jazz autentico di Dexter Gordon!

 "Lo chiederebbe a Miles dove trova le sue note?"

 Basquiat dipinto come essere solo, in cerca di una collocazione sociale, che paga immensamente la scomparsa dell'amico artista.

Il film Basquiat di Julian Schnabel esplora gli anni formativi dell'artista Jean Michel Basquiat, evidenziando il suo mondo visionario e tormentato. Un cast stellare arricchisce questa cinebiografia, con una colonna sonora che accompagna il viaggio nell'anima dell'artista. Il rapporto con Andy Warhol, seppur solo accennato, aggiunge spessore al racconto. La pellicola cattura l'essenza di New York e la complessità dell'artista fino alla sua tragica scomparsa. Guarda Basquiat per scoprire l'intensa vita di un genio tormentato dell’arte contemporanea.

 Un vero macello, come disse Woody Allen, uno degli interpreti impiegati in questa movimentata pellicola.

 Da non dimenticare le meravigliose musiche di Burt Bacharach, che tra swing, jazz e lenti, regge l'intera colonna sonora con abilità.

Casino Royale 1967, diretto principalmente da John Huston con altri registi, è un film caotico e parodico di James Bond, ricco di star e scene spettacolari. Nonostante una trama confusa e spezzettata, il film intrattiene con le sue situazioni esagerate, attori di rilievo e una colonna sonora memorabile di Burt Bacharach. Una pellicola pensata per il cinema sensazione degli anni '60, lontana dai Bond classici ma apprezzata per l'innovazione e l'umorismo. Scopri il cult confusionario di James Bond, un film iconico e ironico da non perdere!

 La tela come risorsa espressiva e sfogo creativo.

 Più che 'Storie di New York', queste sono solo storie di newyorkesi.

New York Stories (1989) è un film diviso in tre episodi diretti da Scorsese, Coppola e Allen. Il primo episodio è il più riuscito, con una forte vena artistica e attori convincenti. Il secondo episodio appare debole, con una trama poco credibile e personaggi poco convincenti. Il terzo episodio, romantico e demenziale, si salva grazie al tocco tipico di Woody Allen e alla presenza di Mia Farrow. Nel complesso, è più un racconto di newyorkesi che di New York. Scopri l'alchimia e le contraddizioni di New York Stories, un tripudio di stili in un'unica pellicola.

 Il sarcasmo di John Candy è brillante, comico al punto giusto, quasi mai sopra le righe.

 Lo zio e i ragazzi si troveranno in una situazione nuova e impareranno l’uno dagli altri.

La commedia 'Io e Zio Buck' (1989), diretta da John Hughes, racconta la storia di uno zio disordinato che si prende cura dei figli del fratello. La forza del film risiede nella performance di John Candy e Mac Culkin, con temi di crescita familiare e conflitti adolescenziali. Il film è piacevole, leggero e adatto a una serata in famiglia, senza grandi picchi comici ma con un cuore sincero. Scopri la tenera ironia di 'Io e Zio Buck' per una serata in famiglia!

 Sei un buon padre? Non frega un cazzo, vai a giocare coi tuoi figli, ma levati dalle palle, qui devi pensare a chiudere.

 Un quadro completo e spaventoso, ma ahimè, reale, della realtà aziendale americana e delle vittime che inevitabilmente produce.

Il film Americani, diretto da James Foley nel 1992, esplora in modo intenso e realistico le pressioni e le dinamiche spietate di un’azienda americana. Con un cast stellare e una sceneggiatura brillante di David Mamet, il racconto si concentra sulle tensioni, le paure e le rivalità tra quattro venditori. Le interpretazioni di Lemmon, Pacino e colleghi sono straordinarie, trasmettendo la durezza e la disperazione dell'ambiente lavorativo. Una visione tagliente e coinvolgente su valori, etica e sopravvivenza sul posto di lavoro. Scopri il lato oscuro delle aziende con Americani, una visione drammatica da non perdere!

 "Meraviglioso Vittorio Gassman: una delle ultime interpretazioni dell’attore che malgrado l’età straborda di poesia ed energia."

 "In questa apparentemente comune serata, c’è invece un che di magico, metafisico, un tocco di surrealismo nell’atmosfera."

La Cena di Ettore Scola è un film del 1998 che offre un intenso e poetico affresco umano attraverso una tavolata ricca di personaggi sfaccettati. La pellicola racconta con tatto e ironia le vite e i segreti di varie generazioni, esaltata da interpretazioni memorabili come quella di Vittorio Gassman. L'atmosfera è raccolta, quasi metafisica, con un equilibrio di emozioni che accompagna lo spettatore per tutta la durata. Un gioiello poco noto del cinema italiano, da vedere assolutamente. Scopri questo capolavoro nascosto di Ettore Scola e lasciati coinvolgere dalla sua umanità.

 Un film che ha la forma di un documento, una denuncia sociale.

 Mobbing come un morbo, una falla della nostra società che può davvero distruggere l’esistenza, privando della dignità.

Il film "Mi Piace Lavorare (Mobbing)" di Francesca Comencini affronta con realismo e intensità il tema del mobbing sul lavoro, mostrando la progressiva emarginazione di una donna interpretata da Nicoletta Braschi. La pellicola funge da denuncia sociale sulle difficoltà e l'ingiustizia nelle aziende contemporanee. La regia asciutta e la recitazione espressiva rendono il film efficace e coinvolgente, nonostante un ritmo a tratti lento. Scopri il film che denuncia il mobbing e le ingiustizie sul lavoro.

 "Groovin' High è un capolavoro assoluto, impossibile non conoscerla."

 "La musica di Gillespie rappresenta una celebrazione del virtuosismo che rimane incastonato nelle regole stabilite."

Groovin' High, registrato tra il 1945 e il 1946, è un album landmark del be-bop firmato da Dizzy Gillespie, con assoli potenti e la collaborazione di leggende come Charlie Parker e Monk. L'album esalta virtuosismo, energia e innovazione sonora tipici di quell'epoca, offrendo brani immortali come 'Salt Peanuts' e 'Things to Come'. Una celebrazione di uno stile musicale vivace e rivoluzionario, accessibile anche ai nuovi ascoltatori. Ascolta Groovin' High e immergiti nell'energia rivoluzionaria del be-bop!

 Miles mette in evidenza la sua arguzia esecutiva sfruttando la sonorità dello strumento che "abbraccia/bacia" il microfono.

 Con "Oleo" il tratto è fluido e scattante, con impennate fulminee e travolgenti ingannate da pause di intesa.

La recensione approfondisce "Relaxin' With Miles Davis Quintet", album emblematico delle sessioni del 1956. Viene evidenziata l'evoluzione dello stile hard bop del quintetto, con particolare attenzione alle sfumature sonore e all'interazione tra i musicisti, con riferimenti al futuro capolavoro "Kind of Blue". L'album viene celebrato come una pietra miliare del jazz classico, ricco di brani coinvolgenti e innovativi. Scopri il fascino senza tempo dell'hard bop con Miles Davis e il suo quintetto!

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