nofake Bannato

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 "Quando le ascoltiamo, dov’è (chi è, quanto c’è di) Tegan Quin e dov’è (chi è, quanto c’è di) Sara Quin?"

 "Il risultato complessivo di questo 'The Con'... è oltremodo gradevole. Un notevole nuovo tassello nel mosaico musicale che Tegan and Sara vanno componendo."

La recensione evidenzia l'armonia unica di Tegan e Sara, gemelle identiche ma musicalmente distinte. The Con segna un'evoluzione stilistica dal folk al pop indie, grazie anche alla produzione di Chris Walla. Le quattordici tracce brevi esaltano melodie sofisticate, testi introspettivi e perfetti intrecci vocali. Un album coerente e gradevole che arricchisce il percorso musicale delle sorelle canadese. Ascolta The Con di Tegan and Sara e scopri l'armonia delle loro voci gemelle.

 Noi rispondiamo con un beato e beffardo sbadiglio all’Apocalisse che avanza minacciosa fuori dalla nostra finestra.

 La voce di Bird guizza tra le righe del pentagramma come un delfino dentro e fuori le onde del mare.

Armchair Apocrypha di Andrew Bird è un album denso di melodie ricche e testi colti, che affronta con ironia la fine del mondo. Lavoro coeso rispetto ai precedenti, si distingue per l'uso raffinato del violino, l'intervento del batterista Martin Dosh e il caratteristico fischiettio di Bird. Tra brani sorprendenti come 'Armchairs' e temi apocalittici, il disco conferma la crescita artistica di Bird mantenendo freschezza e stile. Scopri l’eleganza e l’ironia di Andrew Bird in Armchair Apocrypha, ascolta ora!

 Un originale ibrido di vari generi, che vanno da new wave a electro, da ambient a drum'n'bass.

 Un prodotto sorprendente, in cui alle reminiscenze dei Kraftwerk si uniscono atmosfere oniriche e composizioni di eccellenza tecnica.

Spectrum, album d'esordio di Jega, combina sapientemente elettronica sperimentale con influenze che vanno da ambient a drum'n'bass. Dylan Nathan presenta un sound originale supportato da avanzate tecniche di produzione digitale, distinguendosi dalla scena acid house. Pubblicato da Planet Mu e Matador, il disco si riconferma una pietra miliare per gli amanti dell'elettronica intelligente e raffinata. Ascolta Spectrum di Jega e scopri un'elettronica innovativa e coinvolgente!

 "Dolphin butta come zavorra ogni ridondanza di parole, immagini, suoni alla scoperta dell'Essenziale."

 "L'ascolto di 'Zvezda' rischia di tramutarsi in un'esperienza toccante, capace di segnare profondamente la sensibilità dell'ascoltatore."

La recensione analizza 'Zvezda', album del rapper russo Dolphin, evidenziando l'uso di testi poetici e sonorità minimali. Attraverso temi come la solitudine, la morte e l'amore, l'opera tocca profondamente l'ascoltatore. La recensione sottolinea la sperimentazione musicale e il forte legame con la lingua e la cultura russa, mettendo in luce l'unicità dell'artista. Ascolta 'Zvezda' di Dolphin e lasciati coinvolgere dalla sua poetica musicale unica.

 In quest'album... la band fissa un canone che non muterà più: il genere funk.

 Cut the Cake resterà comunque a futura memoria come un classico nonché capolavoro del genere funk.

La recensione racconta il terzo album 'Cut The Cake' della Average White Band, uscito nel 1975 in un momento drammatico a causa della morte del batterista Robbie McIntosh. Nonostante il lutto, la band, con l'ingresso del batterista Steve Ferrone e il supporto di Ahmet Ertegun, realizza un album che diventerà un classico del funk. La critica sottolinea la freschezza del sound, le innovazioni tecniche e la qualità dei brani, ponendo questo lavoro come un capolavoro del genere. Ascolta ora 'Cut The Cake' e immergiti nell'inconfondibile groove funk di AWB!

 Dobbiamo incontrarci, tu e io. Insieme, faremo sgorgare scintille da questa musica!

 Sono felice di averlo ascoltato. Vorrei molto che questa mia felicità potesse venir condivisa da chi lo ha ascoltato a sua volta.

La recensione celebra l'incontro artistico tra Sergei Rachmaninov e Vladimir Horowitz, evidenziando l'interpretazione appassionata e viva del celebre Piano Concerto No. 3. Nonostante alcuni limiti filologici e tecnici della registrazione live, la performance di Horowitz rimane un'emozione intensa, caratterizzata da virtuosismo e lirismo, che cattura lo spirito dell'opera. Viene anche ricordata la Sonata per pianoforte No. 2, segno della collaborazione tra i due musicisti. In definitiva, un omaggio al genio e alla passione dietro questo capolavoro. Ascolta ora l'incomparabile magia di Horowitz su Rachmaninov!

 Con "Days Of Twang" entriamo definitivamente nell’ambito del downtempo di qualità certamente elevata, ma dove il contenuto è non meno importante della forma.

 Ogni nuovo album regala al pubblico sorprese gradite con sonorità non ancora udite e soluzioni stilistiche che ti fanno incuriosire, tendere l’orecchio.

Days Of Twang è il sesto album della band tedesca De Phazz, che continua a sorprendere con un'eccellente fusione di generi e tecniche. L'album unisce downtempo, krautrock, jazz e lounge con arrangiamenti raffinati e musicisti dal vivo di alto livello. Pit Baumgartner guida la formazione in un lavoro ricco di ritmo, melodia e innovazione, capace di mantenere alta l'attenzione ad ogni ascolto. Un disco raffinato per appassionati alla ricerca di musica eclettica e coinvolgente. Ascolta Days Of Twang e scopri il viaggio sonoro di De Phazz!

 Zemfira propone e impone uno stile mai sentito prima, rivoluzionando il linguaggio della forma-canzone.

 La splendida title-track 'Prosti Menya Moya Lyubov' è toccante, con un testo costruito su poche immagini cariche di emotività.

La recensione analizza l'album 'Prosti Menya Moya Lyubov' di Zemfira, evidenziando il suo stile unico che fonde rock, elettropop e atmosfere variegate. L'artista, emergente icona russa, si distingue per testi sinceri e innovazioni musicali, catturando i sentimenti di una generazione giovane e disincantata. Pur non essendo il suo miglior lavoro, l'album mantiene un equilibrio autentico tra ispirazione e resa finale. Scopri l'intensità di Zemfira in 'Prosti Menya Moya Lyubov', un must per gli amanti della musica alternativa russa.

 "'Theme For Great Cities' è uno dei migliori brani strumentali degli anni Ottanta, utilizzato da generazioni di deejay."

 "Il mix di folk celtico e synth di Michael Mc Neil rende unico lo stile dei Simple Minds in questo album."

La recensione approfondisce Sister Feelings Call, doppio album chiave dei Simple Minds, segnato da difficoltà produttive ma ricco di innovazione musicale. L'album rappresenta un passaggio decisivo del gruppo verso un sound più maturo e riconosciuto, caratterizzato da brani iconici come "Theme For Great Cities". L'autore valorizza l'apporto di ogni membro e sottolinea il ruolo di quest'opera unica nella storia della band e del rock anni '80. Scopri il fascino oscuro e innovativo di Sister Feelings Call, una pietra miliare dei Simple Minds!

 "Un'opera fatta di un continuo alternarsi di primordiale forza e disarmante tenerezza."

 "Non un pezzo ballabile, ma una tranquilla atmosfera di incanto e stupore."

La recensione approfondisce 'Sons And Fascination', il quarto album dei Simple Minds del 1981, evidenziandone l'evoluzione musicale verso un pop più acceso e sofisticato grazie alla produzione di Steve Hillage. Vengono analizzati i singoli brani per la loro atmosfera, struttura e temi lirici, con particolare attenzione alla voce di Jim Kerr e all'uso degli strumenti. L’album è descritto come una tappa fondamentale verso il capolavoro 'New Gold Dream'. Scopri l'evoluzione sonora dei Simple Minds con Sons And Fascination!

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