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DeRango : 2,02 • DeEtà™ : 6753 giorni

 Sin dal primo ascolto, capisci che i Silencers sono qualcosa di epico e delicato al contempo.

 Se fosse stato per quelli come i Silencers, negli anni '80 il romanticismo sarebbe stato una cosa seria, autentica, su cui non speculare.

La recensione celebra The Silencers e il loro album "A Blues For Buddha" per la loro capacità di mescolare suggestioni celtiche e new wave con un tocco di blues delicato. Gli autori mostrano sensibilità e autenticità, evitando pose e divismi, consegnando un lavoro romantico e sereno, lontano dalle mode commerciali degli anni '80. Scopri l'album che unisce new wave e blues con eleganza e poesia.

 Il suono di dieci canzoni classiche e bellissime, il suono del britpop più nobile e maturo.

 Rock da castagne e camino, musica che ti fa venire voglia di rinunciare a farti sbattere dal vento e dalla vita.

La recensione descrive l'album 'Book Of Lightning' dei Waterboys come un mix di folk elettrico e ballate ruvide ma dolci. La musica evoca atmosfere malinconiche e domestiche, perfetta per momenti di riflessione e calore interiore. I brani sono narrati con evocazioni di colori, sensazioni e influenze che vanno dal britpop al blues, mentre il tono generale è di maturezza e intimità sonora. Ascolta Book Of Lightning per un viaggio musicale tra nostalgia e rock maturo.

 "Silent Nation è il titolo per una band che ha finalmente smesso di fare da monumento a se stessa, e che (parrebbe) è intenzionata a ricrearsi una credibilità."

 "Il risultato è dignitoso ma non all’altezza delle aspettative di chi ha scoperto gli Asia solo nel 2001."

Silent Nation segna per gli Asia un ritorno equilibrato e maturo al rock, abbandonando le sperimentazioni di Aura e i tentativi passati meno riusciti. Il disco presenta un suono ben dosato e variegato, con elementi di AOR e pomp rock rivisti con saggezza. Nonostante un risultato dignitoso e una discreta varietà di stili, il lavoro mostra una certa prudenza dettata dall’esperienza e qualche insicurezza nel rischiare. Un album che segna una fase di consapevolezza e revisione della band. Scopri il ritorno maturo degli Asia con Silent Nation, ascolta ora l'album!

 La new wave è tale perché riguarda principalmente un periodo storico, ed in quanto tale fu un fenomeno "naturale" per la musica.

 Un ottimo esordio per una band che non perderà mai una cosa: il buon gusto. A costo anche dell'oblio.

La recensione analizza l'esordio del 1987 dei The Silencers, un album di new wave pura e delicata. Pur rifiutando le mode più commerciali e superficiali degli anni '80, il disco si distingue per un'eleganza musicale e una voce algida e autentica. La band si mantiene fedele al suo stile, dimostrando buon gusto e qualità nell'approccio artistico, pur muovendosi in un periodo complesso per il genere. Scopri l'autentica new wave scozzese con The Silencers, ascolta ora l'album!

 I Rooney sono da demolire con una certa veemenza.

 Un gruppo senza alcuno stile preciso, capace di copiare o peggio di mettere assieme tutto ciò che è di loro gradimento.

La recensione evidenzia come Calling The World dei Rooney presenti un mix confusionario di stili musicali, con numerosi richiami a brani e artisti già noti. L'album manca di una vera identità e si rivela più una collezione di imitazioni che un lavoro originale, culminando in esperimenti discutibili come la rock opera. Consigliato agli adulti di non rispondere alla 'chiamata' dei Rooney, preferendo le versioni originali delle canzoni. Scopri la verità dietro Calling The World e ascolta gli originali migliori!

 "Aura, il disco più singolare della loro discografia, è quasi interamente composto da ballads, con tastiere che calano l'atmosfera e danno respiro ai brani."

 "Una musica spaziale, un pop-rock leggero di buona fattura, reso cosmico da Downes e dai tipici Asia-cori."

La recensione analizza 'Aura', l'album degli Asia del 2001, evidenziandone la forte componente di ballad e sonorità pop-rock spaziali. Il disco, fresco e coerente, si distingue per le tastiere raffinate di Downes e la vocalità delicata di Payne. Nonostante l'assenza di episodi clamorosi, il lavoro è apprezzato per la sua consistenza e maturità artistica, rappresentando un'evoluzione stilistica rispetto al passato della band. Ascolta 'Aura' degli Asia e scopri un pop rock raffinato e atmosferico.

 Perfetta conclusione, per un disco veramente schifoso come questo!

 Gli Asia ritornano ad essere gli Asia. Magari in Armenia sarà stato disco di platino, però!

Archiva 2 di Asia è un album che evidenzia tutte le lacune della band, a differenza del primo volume. Brani come 'Armenia' emergono con atmosfere suggestive, ma la maggior parte delle canzoni, soprattutto le ballads, delude. Il disco manca di idee e originalità, mostrando una band imprigionata in schemi obsoleti, con pochi momenti apprezzabili ma incapace di rinnovarsi. Scopri perché Archiva 2 non convince gli appassionati di Asia!

 "Nulla di rivoluzionario o di clamoroso, s’intenda, ma finalmente è possibile ascoltare la musica di una band libera da schemi e chichés.",

 "Si uscisse da quegli schemi di sempre anche per i dischi ufficiali, questa band potrebbe seriamente piacermi. Ma non si potrebbe più chiamare Asia."

Archiva 1 raccoglie outtakes degli Asia, evidenziando sia brani validi e più liberi dagli schemi tipici della band, sia notevoli difetti legati a tastiere demodé e scelte di distribuzione discutibili. Il disco interessa soprattutto i fan del gruppo e gli appassionati di Adult Oriented Rock anni ’80, pur con qualche riserva sull'originalità e l’impatto complessivo. Ascolta Archiva 1 per scoprire le rarità più autentiche degli Asia!

 Una voce che è teatrale, che ti introduce nell’atmosfera ideale, che ti trasmette lo stato d’animo necessario.

 Olio che serve a farti scivolare di dosso le brutture, e che ti porta dentro un giardino segreto d’emozioni.

La recensione celebra la voce unica di Jasper Steverlinck, che fonde sensibilità jazz e potenza rock in un album più lineare e focalizzato sulle melodie rispetto al debutto degli Arid. 'All Is Quiet Now' riesce a creare armonie intime e coinvolgenti, con una forte componente emotiva e atmosfere suggestive. Pur con qualche eccesso barocco, la voce resta il cuore pulsante e brillante dell'opera. L’album si distingue per la sua capacità di trasmettere emozioni profonde e di conciliare ascoltatore e musica in un’esperienza quasi teatrale. Ascolta 'All Is Quiet Now' e lasciati trasportare dalla magia vocale di Jasper Steverlinck.

 L'Adam Ant che viene fuori dalle canzoni di quel periodo è il punkster più scanzonato della sua generazione, è più simpatico, meno politico e più (molto più) erotico.

 Questa raccolta punta proprio a dar maggiore luce a quel periodo "oscuro", di esibizioni senza dischi, in cui Adam e (in)fedeli compagni s’esibivano sullo stesso palco di Sex Pistols e compagnia briscola.

La recensione analizza la raccolta "Live At The BBC" di Adam & The Ants, che documenta quattro session live fra il 1978 e il 1995. Il disco mette in luce il periodo punk originale del gruppo, la loro energia scatenata e le trasformazioni stilistiche verso il glam. Viene evidenziato l'impatto della band nella scena londinese e la figura carismatica e complessa di Adam Ant. L'album è consigliato agli appassionati di punk e della storia musicale anni '70. Scopri ora l'energia punk autentica di Adam & The Ants con questo imperdibile live!

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