modern.man

 È proprio in questa altalena di aggressività e debolezza/paranoia/paura che si forma il disco dei Rituals.

 Da quando ho avuto questo disco un anno e mezzo fa, lo ascolto una media di una volta al giorno.

La recensione esalta l'album 'The Past Twelve Months' dei veronesi The Rituals per la sua combinazione efficace di aggressività punk e melodie intense. Viene sottolineato il lavoro chitarristico di Riccardo e la capacità di raccontare storie personali senza cadere nella retorica emo. L'album è descritto come unico, coinvolgente e ascoltato con costanza dall'autore. Ascolta subito 'The Past Twelve Months' e vivi l’emozione del punk autentico!

 Il mare mi trasporta per 29 minuti; a tratti mi culla, passando per paesaggi pinkfloydiani; in altri momenti riprende tutta la furia iniziale e mi affoga in cupe, lente correnti.

 Quando mi risveglio, bagnato fradicio, sulla riva della mia camera, ho nella testa un collage di Black Sabbath, Kyuss e Tool, e voglia di fare un altro giro.

La recensione descrive l'album d'esordio dei Torche come un'esperienza sonora intensa e sfaccettata, che alterna momenti di calma ipnotica a esplosioni di potenza. I riferimenti a band iconiche come Black Sabbath, Kyuss e Tool indicano la qualità e l'originalità del disco. Un viaggio sonoro di 29 minuti che coinvolge e sorprende l'ascoltatore. Scopri l’energia travolgente dell’album debutto dei Torche!