Enkriko Bannato

DeRango : 0,24 • DeEtà™ : 7275 giorni

 I DIVI nutrono il mito del proprio Divismo. La meretrice, lo scandalo, etc... sono gli strumenti con i quali i Divi ci permettono di sognare di far parte dello stesso mondo.

 Viviamo in un karaoke dove tutti ormai si sentono 'creativi' e capaci di dire qualcosa di importante per il genere umano.

La recensione riflette ironicamente sul libro di Patrizia D'Addario, inserendolo nel contesto romano fatto di scandali, divismo e realtà sociale. L'autore critica la tendenza odierna a considerare ogni espressione artistica alla stregua di un capolavoro unico, mettendo in discussione il valore culturale di fenomeni mediatici come quello della escort. Il testo si sviluppa tra riflessioni sul potere, il trash e la comunicazione, senza un giudizio netto ma con toni pungenti e sarcastici. Scopri la controversa realtà dietro il mito di Patrizia D'Addario e il divismo romano!

 Se ami l'Italia devi amare questo festival, e io amo l'Italia perché è un grande paese.

 Ma come ci si può ridurre a leccare il deretano in questo modo?

La recensione analizza con toni ironici e sarcastici l'apparizione di La Consoli durante un'intervista a Blob sul Festival di Sanremo. L'autore esprime frustrazione per la situazione culturale italiana, evidenziando un clima di provincialismo e ipocrisia. Non mancano riferimenti poetici alla figura di La Consoli, ma il giudizio complessivo rimane critico e disilluso. Scopri il lato ironico e critico del Festival di Sanremo con questa recensione unica!

 Il film risulta inquietante e ancora più disperato del libro non essendoci il florilegio della lingua di McCarthy a salvare l’orrore.

 Non so perché gli Stati Uniti abbiano così paura di sondare un aspetto truce ma reale della vita umana: la violenza del simile contro il simile.

Il film di John Hillcoat, tratto dal romanzo di Cormac McCarthy, ripropone fedelmente le atmosfere cupe dell'opera originale ma risulta monotono. La fotografia e il sonoro sono di alta qualità, mentre alcune scelte narrative sembrano addolcire la brutalità del libro. Le interpretazioni, soprattutto quella di Mortensen, sono realistiche e sofferte. Nonostante il film non raggiunga il livello del romanzo, si trasforma in un incubo visivo e inquietante. Scopri l’intensa esperienza cinematografica di The Road, tra disperazione e fedele adattamento.

 Manafon si regge sulla forza della voce, cantilenata e salmodiata fino all'estremo.

 Il disco viaggia sul filo di una tensione che, ovviamente, non esploderà mai.

Manafon di David Sylvian è un album oscuro e affascinante ispirato alla figura del poeta gallese R.S. Thomas. Caratterizzato da un sound minimale e una voce salmodiata, il disco esplora temi di lontananza e perdita. Consigliato per un ascolto meditativo e solitario che regala tensione e catarsi al tempo stesso. Ascolta Manafon e immergiti in un'esperienza sonora unica e profonda.

 In questo disco non si sentono echi di malinconia ma solo una grande voglia di combattere contro la progressiva invasione piccolo borghese della malinconia tout-court.

 Jova ha parlato con Filo sulle pagine di Rolling Stone Italia, ... le cose tristi lo fanno incazzare.

La recensione di Safari di Jovanotti esalta un album ricco di energia e profonda critica sociale. L'autore sottolinea come Jovanotti affronti temi storici e contemporanei con un approccio sincero e combattivo, lontano dalla malinconia. La presenza di Filippo Timi arricchisce inoltre la dimensione culturale del progetto. Nel complesso, un disco che invita a riflettere e agire. Scopri l'energia di Safari e lascia che Jovanotti ti ispiri!

 L’estetica della disperazione, la pornografia della desolazione, sono le chiavi espressive di questo gruppo.

 Given To The Rising è un disco scritto e suonato con l’anima e rappresenta la summa di tutto quello che Von Till e compagnia hanno fatto fino ad oggi.

La recensione celebra 'Given To The Rising' dei Neurosis come un capolavoro di musica post-core che unisce potenza sonora e raffinata elettronica. L'album evoca un'atmosfera apocalittica e meditativa, ispirata a Cormac McCarthy, con brani che si susseguono senza passi falsi creando un’opera coerente e intensa. Gli aspetti più rilevanti sono la cura compositiva, la fusione tra violenza e eleganza e l’uso efficace dell’elettronica. L'album rappresenta una sintesi evolutiva della carriera della band, carica di cuore e significato. Ascolta ora 'Given To The Rising' e immergiti in un viaggio sonoro apocalittico ed emotivo.

 Dario adora le Cocorosie e le ascolta ad ogni occasione, gli piacciono le diavolerie nelle canzoni.

 Io e Dario ci siamo scambiati l’unica occhiata d’intesa musicalmente schifata quando dalla radio Cristicchi... perchè Antonio sa volare.

La recensione racconta con ironia e aneddoti personali il rapporto tra chi ama CocoRosie e chi invece rifiuta certi aspetti del loro stile. Tra divergenze musicali e passione per il cibo, il testo offre uno sguardo schietto sulle atmosfere dell'album senza giudizi eccessivamente negativi o positivi. Scopri l'alternativa musicale di CocoRosie con un tocco di ironia!

 Questo album è la conferma che il nostro stimato Trent Reznor in realtà è sempre stato uno scrittore di pop music mascherato.

 Il singolo "Survivalism" è un pezzone innocuo che vorrebbe trasudare energia e "angst" ma lascia abbastanza indifferenti già al secondo ascolto.

La recensione analizza Year Zero di Nine Inch Nails evidenziando la deriva verso un sound più radio friendly e meno innovativo rispetto ai lavori passati. Pur riconoscendo la qualità tecnica di Trent Reznor, l’autore sottolinea la minor capacità dell’album di lasciare un segno emozionale duraturo. Alcuni brani sorprendono per l’uso creativo dei suoni, ma nel complesso il disco risulta debole rispetto alle aspettative. Scopri se Year Zero conferma o delude le aspettative di Nine Inch Nails!

 Immaginate una centrifuga di autori senza tempo: Nick Drake, Donovan, Tim Buckley, Joni Mitchell, Francoise Hardy e un’infinità di altri...

 Quando canta "Without a lover... without a friend" ci si sente al cospetto dell’amante dei propri sogni: una timida sognatrice che intreccia accordi voce e poesia.

L'album "Ballad Of Living And Dying" di Marissa Nadler è un piccolo capolavoro che fonde influenze di grandi autori folk con atmosfere crepuscolari e testi ispirati alla letteratura, in particolare Edgar Allan Poe. La voce e la poesia dell'artista evocano un mondo di amori abbandonati e sensazioni profonde, rendendo l'ascolto un'esperienza intima e intensa. Nonostante la difficoltà di reperimento in Italia, l'opera è fortemente consigliata per chi cerca emozioni autentiche nella musica. Ascolta subito l'album di Marissa Nadler e lasciati trasportare dalle sue emozioni.

 La bellezza di questo disco trascende ogni tentativo di descriverlo: una delicatezza drone che pervade i semplici intrecci di note scaturiti dalla chitarra di Steve Von Till.

 Paesaggi sonori impensabili e un unione di stili musicali inusuale... paesaggi sonori altri che diventano vera e propria droga uditiva.

Lashing The Rye di Harvestman, progetto solista di Steve Von Till, è un album di intensa delicata sperimentazione che fonde il folk nordeuropeo con drone e psichedelia. Ricco di atmosfere malinconiche e paesaggi sonori suggestivi, il disco offre un'esperienza musicale originale e ipnotica. La recensione ne esalta la creatività e la capacità di trasportare l'ascoltatore in un viaggio sonoro ancestrale e psichedelico. Ascolta Harvestman e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico e ipnotico.

Utenti simili
Lestat

DeRango: 0,00

rickyfrusciante

DeRango: 0,00

Saturnina.Ruby

DeRango: 0,00

emoellie

DeRango: 0,00

samterra

DeRango: 0,04

ste84

DeRango: -0,03

poddoski

DeRango: 1,03

cliffburton86

DeRango: 0,36

S4doll

DeRango: 2,48

lelemora

DeEtà: 6476