GrantNicholas

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 Gli Stereophonics di Kelly Jones stavolta se lo meritano, in maniera piena e convinta.

 'It Means Nothing' è una ballata languida, in cui l'inconfondibile voce di Kelly la fa da padrona per poi esplodere in un finale emozionante e viscerale.

Pull The Pin segna un ritorno convincente per gli Stereophonics, con un sound arricchito e tracce emozionanti. Il disco mostra le varie anime della band e integra nuove influenze. I singoli 'It Means Nothing' e 'Bank Holiday Monday' spiccano per orecchiabilità e carica rock. Pur non essendo un capolavoro, l'album conferma la solidità del gruppo dopo dieci anni di carriera. Scopri ora il ritorno degli Stereophonics con Pull The Pin!

 "Let It Die parla per la prima volta (dopo tredici anni di carriera praticamente solista) di Kurt, dei Nirvana, di quei maledetti giorni."

 "The Pretender è uno dei loro migliori singoli dai tempi dell’inarrivabile Everlong."

La recensione esplora il sesto album dei Foo Fighters, sottolineando come Dave Grohl affronti il suo passato con i Nirvana e raggiunga una nuova maturità artistica. Il disco alterna momenti intensi e riflessivi a energici brani rock, con produzioni di Gil Norton che valorizzano il lavoro. I singoli 'The Pretender' e 'Let It Die' emergono come pezzi forti che mostrano la crescita della band. Un lavoro apprezzato che riscatta le incertezze del precedente album. Scopri il nuovo capitolo dei Foo Fighters e immergiti nelle emozioni di 'Echoes, Silence, Patience & Grace'.

 "Buck Rogers riporta tutti sulla terra, sfoderando chitarre graffianti come non mai."

 "Un grande album che rivelò in tutta Europa il talento dei Feeder."

Echo Park dei Feeder è un album che segna un'evoluzione parziale del sound del gruppo gallese, con un mix di sonorità rock graffianti e melodie più dolci. Prodotto da Gil Norton, il disco offre pezzi iconici come 'Buck Rogers' e 'Seven Days In The Sun'. L'album mette in luce le qualità di songwriting di Grant Nicholas, rivelando il talento della band in tutta Europa. Scopri l'album Echo Park e lasciati conquistare dal rock dei Feeder!

 La sceneggiatura originale fu la tomba del film, con un polpettone piuttosto confusionario a livello di trama.

 Degno di nota il Robocop 2, disegnato ed animato veramente bene.

Robocop 2, diretto da Irvin Kershner, si presenta come un seguito confuso e poco convincente rispetto all'originale di Verhoeven. La trama appare sovraccarica e incoerente, con personaggi poco sviluppati, mentre le performance di Peter Weller e Nancy Allen sono meno efficaci. Non mancano però alcune scene di valore per i fan, come il confronto con la moglie di Murphy e le sequenze di impazzimento del cyborg. La pellicola risente di modifiche pesanti alla sceneggiatura originale di Frank Miller, che compromettono il risultato finale. Scopri perché Robocop 2 delude i fan e cosa salva questo sequel nel dettaglio!

 Skelly e soci stavolta hanno prodotto una prova particolarmente avida di sorprese; ciò non toglie che sappiano fare pop come pochi.

 Dischi di questo livello parecchie band se li sognano la notte, e conterà pure qualcosa questa constatazione.

L'album Roots & Echoes conferma la maturità e la creatività dei The Coral, con un sound fortemente ispirato agli anni '60. Il disco presenta brani pop ben costruiti, alcuni rock 'n' roll e folk, e una chiusura dinamica con una traccia più lunga e coinvolgente. Pur privo di grandi sorprese, il disco è di qualità e mantiene alto il livello della band britannica. Scopri Roots & Echoes e rivivi la magia del pop anni ’60 con The Coral!

 I Super Furry Animals sono tra le band più ingiustamente sottovalutate dell’intero panorama musicale europeo.

 Questa ottima band ha mantenuto inalterato il gusto di cesellare melodie pop ad ampissimo respiro, unendo diverse influenze in un unico flusso, gradevole ed omogeneo.

Hey Venus! dei Super Furry Animals si distingue per un ritorno a sonorità pop ricercate e melodie ben cesellate. L'album, compatto e variegato, spazia da atmosfere retrò a ritmi più moderni, mostrando la maturità della band gallese. Gruff Rhys guida con una voce unica, confermando l'elevato livello musicale del gruppo nonostante la relativa sottovalutazione del grande pubblico. Un lavoro consigliato agli amanti del pop originale e curato. Scopri Hey Venus! e lasciati conquistare dal pop originale dei Super Furry Animals.

 "The Bucket, perfetto in durata e sound, è sospettosamente modaiolo."

 "Aha Shake Heartbreak è un buon album che conferma qualità e difetti dell'esordio."

Aha Shake Heartbreak è il secondo album dei Kings Of Leon che segue il successo dell'esordio Young And Youth Manhood. Mantenendo la formula vincente del primo lavoro, l'album propone brani accattivanti come The Bucket e Four Kicks, alternando pezzi energici a lenti più riflessivi. Pur confermando la qualità della band, il disco mostra qualche debolezza rispetto al debutto, risultando comunque un buon lavoro complessivo. Ascolta Aha Shake Heartbreak e scopri il sound unico dei Kings Of Leon!

 Questa seconda prova opta per un sound più "canonico" e, soprattutto, pesantemente radio friendly.

 Di scialbi e ruffiani gruppi radio-pop ne abbiamo sin troppi, senza che saltino sul carro degli pseudo vincitori pure Richard Archer & Company.

Il secondo album di Hard-Fi, "Once Upon A Time In The West", si discosta dal suono più originale e energico del debutto per abbracciare un approccio più radio friendly e convenzionale. Nonostante alcuni spunti interessanti come "Suburban Knights" e "Can’t Get Along (Without You)", la maggior parte dei brani appare piatta, prevedibile e a volte irritante. Il disco soffre di una certa mancanza di crescita artistica e vitalità, deludendo le aspettative di chi aveva apprezzato "Stars of CCTV". Scopri se il nuovo Hard-Fi vale il tuo ascolto con la nostra recensione!

 «Qual è l'ultima canzone che avete suonato stasera? È stato il brivido più intenso della mia intera vita» – parole di Bob Dylan.

 Una musica che sembra provenire da tempi e luoghi lontani, polverosa e rétro ma ben scolpita e smussata.

Because Of The Times segna un salto qualitativo straordinario per i Kings Of Leon, con sonorità rock anni '70 potenti e decise. L'album mette in luce la voce espressiva di Caleb Followill e combina energia punk con melodie raffinate. I brani spaziano da aperture possenti a momenti commerciali, sempre di alta qualità e intensità. Ascolta Because Of The Times e scopri il rock autentico dei Kings Of Leon!

 L'apertura 'The Midnight Choir' farebbe strabuzzare gli occhi fuori dalle orbite ai migliori R.E.M.

 Un discreto lavoro, non certo una cima come 'So Much For The City', ma un bel ventaglio di sonorità da gustarsi spaparanzati.

La terza prova degli irlandesi The Thrills, 'Teenager', segna un ritorno al sound solare grazie al produttore Tony Hoffer. Pur mancando di hit capaci di eguagliare le precedenti, l'album offre atmosfere variegate tra melodie estive e toni malinconici. Il risultato commerciale è stato deludente, ma la qualità musicale resta discreta. Un lavoro consigliato agli amanti della band pronti a scoprire nuove sfumature del loro stile. Scopri l'evoluzione dei The Thrills con Teenager, un album tra sole e malinconia.

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