GrantNicholas

DeRango : 6,77 • DeEtà™ : 6764 giorni

 "Il nuovo lavoro è la cosa migliore che i nostri hanno partorito dal capolavoro '1977'."

 "Infinita tristezza, ma che grande disco."

La recensione analizza 'Twilight Of The Innocents' come il migliore album di Ash dopo il loro capolavoro '1977', segnando una chiusura emozionante della loro carriera full length. Il disco bilancia influenze pop e rock con tracce tecnicamente riuscite, evidenziando la crescita del trio. Nonostante la scelta discutibile di passare solo ai singoli, l’album rappresenta un viaggio sonoro che soddisfa fan e critici. Scopri l’ultimo capolavoro degli Ash, un must per fan e appassionati di rock-pop!

 L'opera continua alternando momenti intimisti di rara classe e bellezza.

 Wires, un vortice di piano e chitarra acustica su cui si incastona una melodia dal notevole appeal radiofonico.

L'album Tourist segna la definitiva esplosione degli Athlete, con sonorità pop più studiate e arrangiamenti curati, a tratti emozionanti e raffinati. Pur perdendo un po' di freschezza rispetto al debutto, il disco si distingue per brani memorabili come 'Wires' e 'Yesterday Threw Everything At Me'. Alcune tracce risultano meno convincenti, ma il valore complessivo rimane alto, consegnando agli inglesi un posto di rilievo nella scena musicale britannica. Ascolta Tourist degli Athlete e scopri il loro pop raffinato e emozionante!

 Il disco più enigmatico e sofferto della loro carriera.

 Una patina psichedelica che rende le composizioni meno immediate ma ugualmente ben fruibili dopo non molti ascolti.

Standing On The Shoulder Of Giants rappresenta l'album più enigmatico e travagliato di Oasis, segnata da importanti cambiamenti nella band e una svolta sonora psichedelica. Pur accogliendo alcune hit destinate a diventare classici, il lavoro ha diviso critica e fan per l'allontanamento dal sound degli esordi. Un disco di transizione che mostra la volontà dei Gallagher di sperimentare, affidandosi principalmente a Noel, e che resta comunque un prodotto qualitativo. Scopri il lato più sperimentale di Oasis con questa recensione esclusiva!

 "The Good, The Bad and The Queen è una storia, non è un gruppo."

 "Damon Albarn ha centrato il bersaglio nel comunicare le sensazioni dell’essere cittadini londinesi nel 2000."

L'album 'The Good, The Bad And The Queen' di Damon Albarn offre una narrazione intensa e profondamente inglese, mescolando diversi stili musicali. La band riunisce musicisti di talento per creare un progetto multicolore e coinvolgente. I singoli come 'Herculean', 'Kingdom Of Doom' e 'Green Fields' emergono per qualità ed emozione, mentre la produzione di Danger Mouse aggiunge un tocco moderno e sofisticato. Nel complesso, un'opera riuscita che riflette la vita londinese nel nuovo millennio. Ascolta ora l'album che racconta l'Inghilterra con la musica di Damon Albarn!

 "Un disco comunque sufficiente, che ribadisce come gli Stereophonics siano fra i migliori costruttori di melodie della scena anglofona.",

 "Forse la canzone più brutta dei ‘phonics in assoluto" (riguardo a "Lolita"), sottolinea la discontinuità del disco.

La recensione analizza il quarto album degli Stereophonics, sottolineando una svolta musicale che guarda al passato più che al futuro. Pur contenendo hit forti come "Dakota", il disco risulta discontinuo, alternando momenti ispirati ad altri meno incisivi. Viene apprezzata la capacità melodica della band e il contributo del nuovo batterista, con un bilancio finale sufficiente. Scopri le sfumature di Language. Sex. Violence. Other? e rivivi il sound degli Stereophonics!

 Chi non conosce ormai l'inflazionato coretto 'pararà-pararà-pararararararà'?

 Se cercate una mezz'oretta di pop scanzonato ed irriverente, accomodatevi alla corte di questi scozzesini.

Il debut album dei The Fratellis, Costello Music, è un mix brillante di pop scanzonato e britpop con hit come Henrietta e Chelsea Dagger. Non mancano momenti meno riusciti, ma la freschezza e la varietà degli stili rendono l'ascolto piacevole e vivace. La produzione di Tony Hoffer aggiunge valore al progetto. Un album consigliato a chi cerca un'esperienza allegra e dinamica. Ascolta Costello Music per una carica di energia e divertimento britpop!

 Ryan Adams è uno tra gli artisti maggiormente prolifici dell'attuale era musicale.

 "Easy Tiger" rimane una buona prova e la riprova di un talento e di una classe chiaramente innati.

Easy Tiger conferma Ryan Adams come un cantautore di talento e classe innata. Il disco si muove tra alternative country e pop-rock, senza stravolgere il suo sound ma offrendo brani piacevoli e ben scritti. L'album include collaborazioni notevoli come Sheryl Crow e presenta una miscela di pezzi evocativi e ritmi variegati. Non un capolavoro assoluto, ma una solida prova artistica che sottolinea la prolificità e la qualità dell'artista. Scopri il fascino di Easy Tiger e il talento autentico di Ryan Adams!

 La classe non è acqua. Vecchio detto che gli Ocean Colour Scene hanno fatto proprio in toto.

 Un disco sorprendente, derivativo, questo sì, ma di una bellezza e di un'intensità sorprendenti e di una fruibilità sconcertante.

La recensione celebra l'album On The Leyline degli Ocean Colour Scene come una prova di grande artigianato pop e intensità musicale. Pur non avendo un successo commerciale rilevante, conferma la qualità e la vitalità della band. Il sound, fortemente influenzato dai Beatles, è ricco di brani ben scritti e melodie accattivanti. L'album presenta collaborazioni e richiami a grandi artisti come Paul Weller e Noel Gallagher, risultando piacevole e coinvolgente dall'inizio alla fine. Scopri l'intensità pop di Ocean Colour Scene con On The Leyline!

 La domanda fondamentale è: cosa faresti se fossi invisibile?

 L'uso della tecnologia è meramente sistematico e freddo, senza sfruttare le intuizioni profetiche di Verhoeven.

La recensione analizza L'Uomo Senza Ombra di Paul Verhoeven, evidenziando l'uso all'avanguardia degli effetti speciali per rappresentare l'invisibilità, ma critica una trama piatta e poco coinvolgente. Kevin Bacon è apprezzato per il ruolo, anche se sottoutilizzato. Il film rimane visivamente gradevole, ma non all'altezza delle migliori opere del regista. Scopri come la tecnologia ha trasformato il tema dell'invisibilità nel cinema di Verhoeven!

 Stavolta hanno rischiato di farlo davvero. Il capolavoro, intendo.

 L'anima rock dei Preachers viene fuori in tutta la sua prepotenza e spontaneità.

Send Away The Tigers segna un ritorno potente e spontaneo per i Manic Street Preachers. L'album, ricco di riff graffianti e melodie impeccabili, mostra una band in ottima forma, con notevoli collaborazioni come quella con Nina Persson. La voce di Bradfield conquista e si avvertono influenze di grandi icone rock. Senza ballate, è un disco compatto e aggressivo che promette emozioni forti anche dal vivo. Ascolta subito Send Away The Tigers e vivi l'energia dei Manic Street Preachers dal vivo!

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