‘Attera Totus Sanctus’ è il quarto album dei Dark Funeral e non si sono spostati di una virgola dal loro primo full-lenght.

 Questo non è black metal, invocare Satana senza contemplarne i veri significati solo per fare scena non è black.

La recensione esprime un giudizio fortemente critico sull'album 'Attera Totus Sanctus' dei Dark Funeral, sottolineando la mancanza di innovazione e originalità. L'autore ritiene i testi banali e le sonorità ripetitive, senza alcun progresso rispetto agli album precedenti. Viene evidenziata una blasfemia priva di profondità, che rischia di ridicolizzare il genere black metal. La produzione è migliorata, ma non basta a salvare il disco dall'insoddisfazione generale. Due stelle sono il voto finale. Scopri la recensione completa e valuta tu stesso l'album dei Dark Funeral.

 Un condensato di nera magia, un abisso ipnotizzante, un elegante tempio di umida e tetra quiete.

 Ogni canzone è molto lunga, meditata, architettata con estrema meticolosità.

La recensione analizza 'Forever Alone. Immortal', il debutto dei Lux Occulta, un album di Symphonic Black Metal insolito e ipnotico. L'autore apprezza l'atmosfera malinconica, le lunghe composizioni curate nei dettagli e l'eclettismo musicale della band, sottolineando la loro originalità rispetto ad altre band metal più famose. L'album viene definito un raro e affascinante esempio di musica metal ricca di suggestioni mistiche e oscurità. Ascolta ora 'Forever Alone. Immortal' e immergiti nel black metal più misterioso e raro.

 I Judas, lo dico chiaro e netto, con questo Nostradamus hanno voluto strafare tentando di costruire un album decisamente più grande di loro.

 L'album intero risulta essere lento, prolisso e piuttosto impacciato in certi frangenti, per di più non c'è nessun brano che spicca.

Il primo concept album della storica band heavy metal Judas Priest, Nostradamus, è un'opera ambiziosa ma eccessivamente lunga e dispersiva. L'uso eccessivo di intermezzi e tastiere appesantiscono l'ascolto, e manca un brano davvero memorabile. Nonostante alcune buone idee e atmosfere epiche, l'album risulta spesso lento e prolisso. Un tentativo audace ma non completamente riuscito, valutato con una sufficienza risicata. Scopri se Nostradamus è l'album Judas Priest che fa per te!

 Gli Opeth stanno gradualmente ma inesorabilmente mettendo in luce l'altra faccia della loro medaglia.

 Al quarto ascolto è partita l'opethite acuta e non mi sono più staccato dal lettore cd.

La recensione esamina l'album Watershed degli Opeth, evidenziandone l'evoluzione verso sonorità meno aggressive e più melodiche, con influenze prog e jazz. Pur criticando qualche brano meno riuscito, il testo sottolinea la qualità generale e il virtuosismo della band. L'autore descrive un processo di ascolto graduale che porta apprezzamento e coinvolgimento crescente. Scopri un prog metal raffinato con Opeth Watershed, ascolta ora!

 Benvenuti nel mondo di "Like Gods of the Sun", dove i sonniferi e i lassativi non esistono, tantomeno non servono.

 La voce di Aaron sembra una caricatura di sé stesso con una voce talmente smielodrammatica da sembrare quella di un tricheco con la tracheotomia.

La recensione analizza con toni critici l'album Like Gods of the Sun dei My Dying Bride, definendolo uno dei peggiori lavori del gruppo. Pur riconoscendo qualche brano valido, come 'For My Fallen Angel', l'autore sottolinea una performance musicale monotona, testi banali e una voce troppo lamentosa. Confrontato con i capolavori storici della band, questo album risulta un passo falso e difficile da seguire dall'inizio alla fine. Scopri perché Like Gods of the Sun delude i fan di My Dying Bride.

 Emblema di questa interessantissima trasformazione è l'opener 'Regen': una cascata di note luccicanti, madide di dolce ma malinconica poesia.

 Il cd può piacere un po' a tutti, dal momento che di Metal c’è solo la copertina (ma neanche).

La recensione elogia 'Passage' di Xytras, remake neoclassico dell'album originale dei Samael, trasformando atmosfere metal in paesaggi sonori eterei e romantici. Il lavoro è descritto come un successo capace di emozionare e trasportare l'ascoltatore in un viaggio astrale tra note di pianoforte e synth. La diversità rispetto alla versione originale è chiara, ma ambedue le opere meritano di essere apprezzate separatamente. Consigliato a chi cerca nuove esperienze musicali lontane dai canoni metal tradizionali. Ascolta oggi Passage di Xytras per un viaggio sonoro unico e indimenticabile!

 Rabbioso ma sottile, selvaggio ma elegante, cacofonico, ma maestoso, violento ma sensuale.

 Cinque stelle mi sembra appropriato, forse anche perché provo un po' di simpatia per questi cinque gentili signori francesi...

New Obscurantis Order di Anorexia Nervosa si presenta come il miglior album della band francese, mescolando violenza e raffinatezza in un Black Metal sinfonico maturo e incisivo. La produzione pulita valorizza prestazioni di alto livello, dal canto teatrale di Hreidmarr agli eccellenti blast beats e tastiere di Neb Xort. Il disco spicca per la varietà, con clean vocals in francese, inserti femminili e una sorprendente cover pianistica di Rachmaninov. Consigliato a chi cerca un'alternativa potente e originale nel genere. Ascolta New Obscurantis Order e immergiti nel Black Metal più potente e raffinato!

 Questa musica è un vero e proprio omaggio alla natura e alle sue spontanee e semplici meraviglie.

 Perché merita molto così come meritano molto gli stessi Agalloch che per me sono una garanzia.

The White EP di Agalloch conferma la band come una garanzia nel panorama neofolk e doom. In soli 30 minuti, l'EP trasporta l'ascoltatore in paesaggi naturali malinconici, esaltati da arpeggi acustici, synth espressivi e una voce solenne. È una prova compatta e intensa che emoziona e invita alla contemplazione. Consigliato agli appassionati di musica atmosferica. Ascolta subito The White EP e lasciati trasportare dall’eleganza di Agalloch!

 My Guardian Anger sa procurare 45 sbadigli, precisamente e puntualmente uno al minuto.

 Ho regalato due stelle per i pochi momenti salienti, mentre una stella l'ho tolta per la produzione, la seconda per la monotonia pericolosamente soporifera, la terza solo per quell’odiosa 'The Opening...'.

My Guardian Anger dei Lux Occulta rappresenta un tentativo di sperimentazione che risulta frammentario e poco coinvolgente. L'album pecca di monotonia e scarsa originalità, con alcune tracce interessanti ma nel complesso deludente. La produzione troppo fredda e l'eccesso di tastiere peggiorano l'ascolto, mentre la durata di alcuni brani risulta eccessiva e noiosa. Un'opera che precede il più maturo e apprezzato The Mother and the Enemy. Scopri l'evoluzione sperimentale dei Lux Occulta con le loro opere più mature.

 Questo "In Sorte Diaboli" non dice NIENTE di nuovo, niente che possa levare osanna dal pubblico, non ha un’anima.

 Questo cd è una cagata... una band che quindici anni fa aveva molto da dire ora ha deciso di abbassarsi ai livelli di un gruppo commercialotto.

La recensione esprime una netta delusione verso l'album "In Sorte Diaboli" dei Dimmu Borgir, considerandolo vuoto e privo di ispirazione. L'autore evidenzia come la band si sia allontanata dalle proprie radici, puntando verso un metal commerciale e superficiale. Solo il singolo "The Serpentine Offering" riceve apprezzamenti, mentre il resto dell'album viene definito monotono e privo d'anima. Il concept viene giudicato inadeguato e poco interessante. Scopri perché questo album ha diviso i fan della band e leggi la recensione completa!