Non stiamo parlando di un capolavoro, ma si fa ascoltare e ti lascia un lieve senso di soddisfazione.

 Il tono della voce di Barat è quasi distaccato, però caldo e coinvolgente.

La recensione analizza 'Romance At Short Notice', secondo album dei Dirty Pretty Things, sottolineandone la qualità di disco godibile e coeso. Rispetto al precedente lavoro, è più lento ma coinvolgente, con brani che bilanciano momenti rilassati e più energici. La voce di Carl Barat è un elemento di rilievo, così come i testi interessanti. L'autore esprime ottimismo per eventuali sviluppi futuri, pur senza definirlo un capolavoro. Ascolta 'Romance At Short Notice' per scoprire il rock autentico post-Libertines!

 La sua voce è capace di entrarti dentro e spiazzarti: è struggente, ma anche arrabbiata.

 "This Fool Can Die Now" è un disco molto bello, potente, essenziale; basta lasciarla scorrere dentro, intraprendendo un viaggio.

La recensione celebra l'album 'This Fool Can Die Now' di Scout Niblett come un lavoro potente e minimale, dominato da voce e chitarra. I brani alternano atmosfere cupe e momenti più rilassati, con influenze grunge evidenti. La produzione di Steve Albini contribuisce a un suono cristallino ma deciso. L'ascolto è descritto come un viaggio coinvolgente e talvolta stravolgente. Ascolta ora This Fool Can Die Now e lasciati coinvolgere dall'essenza intensa di Scout Niblett!

 Gli Editors sono in forma smagliante, e sembrano prendere energia man mano che stanno sul palco.

 Vederli in sede live ha rafforzato le convinzioni che già avevo sulla loro personalità.

La recensione racconta l'esperienza di un concerto degli Editors al Carling Academy di Bristol, sottolineandone l'atmosfera intima e coinvolgente. L'autore evidenzia la qualità della performance live, la voce calda di Tom Smith e la risposta del pubblico inglese. Vengono analizzati brani del secondo album "An End has a Start" e di "The Back Room", con particolare enfasi sull'energia e la personalità della band. L'esibizione supera le aspettative personali, confermando il valore artistico degli Editors. Scopri l'energia unica degli Editors dal vivo e non perdere i loro prossimi concerti!

 It doesn’t matter anymore: non importa chi erano i Meganoidi, importa solo chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare dall’atmosfera di quest’album.

 Granvanoeli è un album coraggioso, un album che chiede di essere ascoltato più volte e anche un po’ di rifletterci sopra.

Granvanoeli rappresenta una decisa svolta nel percorso artistico dei Meganoidi, abbandonando le sonorità ska per un rock più oscuro e riflessivo. L'album invita l'ascoltatore a entrare in un'atmosfera intensa e profonda, lontana dal facile orecchiabile. I fiati assumono un ruolo più sottile e si valorizza la crescita stilistica e contenutistica. Un lavoro coraggioso che richiede tempo e attenzione in un contesto musicale spesso superficiale. Ascolta Granvanoeli e immergiti nel nuovo volto dei Meganoidi.

 “Non sento un cazzo!” - la frustrazione di Alberto dei Verdena di fronte ai problemi tecnici.

 Il pubblico è ripagato con un piccolo regalo finale: una versione di “Mamamaé” più ruvida e incalzante.

La recensione racconta la serata del 7 luglio 2007 al Play Art Festival di Arezzo, che ha visto esibirsi artisti italiani come Verdena, Roy Paci e Negrita. Nonostante problemi tecnici durante il concerto dei Verdena, la performance dei Negrita ha dominato la piazza con energia e coinvolgimento. Il festival ha un programma di qualità che unisce musica, arte e teatro in un contesto cittadino raccolto. Il prezzo accessibile del biglietto ha reso la serata ancora più apprezzabile. Scopri l'energia live dei Negrita e rivivi la magia del Play Art Festival!

 Piuttosto che forzare un flusso fino ad oggi naturale ed autosufficiente, decretandone la definitiva aridità, preferiamo dividerci e seguire ognuno la propria strada, senza rimpianti per il passato.

 La musica dei The Fire è un rock che sa essere duro e potente con tinte hard, ma anche struggente e dolce nelle ballads, lasciando buone impressioni a fine ascolto.

Loverdrive è il primo album dei The Fire, formazione nata dallo scioglimento degli Shandon. Il disco mescola potenza rock, melodie accattivanti e momenti struggenti, compensando il vuoto lasciato dalla vecchia band. Un lavoro energico e personale, con notevoli momenti come la cover di Small Town Boy. La voce di Olly spicca per intensità e versatilità. Ascolta Loverdrive e vivi l’energia intensa dei The Fire!

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