"Questo è il migliore film d'azione mai girato in Italia."

 "Un capolavoro senza se e senza ma, angosciosamente vostro."

La recensione celebra "Cani arrabbiati" di Mario Bava come un capolavoro del cinema d'azione italiano degli anni '70. Nonostante le difficoltà produttive e una distribuzione tormentata, il film emerge per la tensione claustrofobica, la fotografia realistica e le intense interpretazioni degli attori, in particolare Don Backy. La pellicola è considerata superiore a molti film polizieschi dell'epoca e un esempio di cinema di serie B con talento visionario. Guarda ora "Cani arrabbiati" e scopri il miglior thriller italiano anni '70!

 Bobby Solo è un onesto artista che non ha mai negato il carattere derivativo della sua musica.

 Un artista coraggioso ed onesto, che sogna di essere in Arkansas mentre percorre le strade della bassa veronese.

La recensione di Homemade di Bobby Solo descrive un album di cover dedicate a Johnny Cash e Bob Dylan, interpretate con onestà e rispetto. Il disco si distingue per la fedele riproposizione di un genere poco considerato in Italia. L'autore rivede con sorpresa l'immagine stereotipata di Bobby Solo, riconoscendone il coraggio artistico e il valore in un contesto musicale spesso limitato. Scopri il lato country di Bobby Solo con Homemade, un viaggio musicale da non perdere!

 La trovo un po’ la Meg Ryan degli anni 2000 e oltre, augurandole tuttavia di non finire a gonfiarsi le labbra o a recitare in un thriller di Jane Champion.

 Non c’è nulla di peggio che tornare nei luoghi che ci hanno visto crescere ed andare via, oppure - peggio ancora - nei luoghi che ci hanno visti felici.

La recensione ironizza sul film "Tutta colpa dell'amore" (Sweet Home Alabama), definito pieno di clichè e con una recitazione sopra le righe di Reese Witherspoon. Pur riconoscendo la simpatia personale per l'attrice, il recensore critica la superficialità della trama e i luoghi comuni culturali, giudicando il film più un prodotto commerciale che un'opera significativa. Voto basso e preferenza per il cinema minore italiano. Scopri la nostra recensione pungente e approfondita su Tutta colpa dell'amore!

 Wilma Goich ricorda tanto un'amica di famiglia, o addirittura una zia, sempre pronta ad ospitarci a casa loro e cucinarci prelibatezze succulente.

 Quando vedo ed ascolto Wilma Goich, mi sembra di scorgere un'anima serena ed equilibrata, un bell'esempio di stile ed educazione.

La recensione descrive Wilma Goich come una cantante dolce, garbata e dotata di una piacevole voce squillante, protagonista del pop italiano dagli anni '60 agli '80. Pur non essendo una star di primo piano come Mina o Vanoni, ha però segnato un importante percorso artistico e personale. La sua carriera passa per Sanremo, i Vianella e la televisione, mantenendo un'immagine genuina e un equilibrio che la rende un esempio di stile "minore" ma significativo nella musica italiana. Scopri i grandi successi di Wilma Goich, una voce genuina della musica italiana.

 «Una specie di controstoria di un italiano, ed un bel modo per ricorrere, in maniera atipica, certi snodi fondamentali della cronaca più o meno recente.»

 «Il mondo melodico di Jimmy Fontana, evocativo e poetico, simbolo di un'epoca ormai passata ma ancora viva nelle sue note.»

La recensione immagina un film sulla vita di Jimmy Fontana, icona della musica melodica italiana degli anni '60, ripercorrendo i suoi successi, le amicizie nel mondo musicale e le passioni personali. Fontana viene presentato come un artista 'minore', la cui musica resta però evocativa e preziosa, simbolo di un'epoca musicale ormai superata ma ancora ammirata. L'opera esalta la sua figura e invita a riscoprire la profondità emotiva e storica delle sue canzoni. Ascolta il meglio di Jimmy Fontana e lasciati emozionare dalla sua musica senza tempo!

 Il film non convince, ed è stato in parte giustamente rimosso da pubblico e critica.

 Non un film da stroncare, dunque, ma un film 'minore' che oggi potrebbe essere riscoperto.

La recensione analizza il film di Lodovico Gasparini con protagonista Lello Arena e la partecipazione di Massimo Troisi. Pur valorizzando il contesto culturale e le suggestioni sociologiche sulla Napoli degli anni '80, il film risulta poco convincente per l'equilibrio incerto tra commedia e thriller. Viene sottolineata la differenza stilistica tra Arena e Troisi e il valore storico del film come testimonianza di un'epoca di fermento artistico. Scopri il cinema minore napoletano con questa recensione su un classico dimenticato.

 Drupi è interprete di alcuni bei pezzi, premiati anche da buoni riscontri di vendite, nei primi anni '70.

 Un bel voto di stima 3/5, considerando la obiettiva qualità del cantante in questione.

La recensione racconta la carriera di Drupi, cantante italiano noto per la sua voce calda e blues, con brani memorabili come "Sereno è" e "Piccola e fragile". Nonostante un'evoluzione artistica altalenante, rimane apprezzato soprattutto all'Est europeo. Viene descritto come un artista onesto, senza eccessive pretese, che ha saputo lasciare un'impronta nel panorama musicale italiano degli anni '70 e '80. Scopri l'anima soul di Drupi e riscopri le gemme della musica italiana anni '70.

 "Scandalosa Gilda è un'autentica schifezza, indifendibile se non per qualche scena di nudo della nostra Monica."

 "Recitazione pessima, gli attori sembrano poco convinti di quel che fanno, se non nella parte relativa a qualche scena erotica."

Scandalosa Gilda di Gabriele Lavia, con Monica Guerritore, è un film erotico anni '80 che fallisce nel narrare una storia credibile e coinvolgente. Nonostante alcune scene di nudo apprezzabili, la recitazione appare poco convincente e la trama confusa tra erotismo, road movie e cartoni animati. Il film sembra rispondere più a esigenze commerciali che a vere ambizioni artistiche, rappresentando un'occasione mancata per due grandi del teatro italiano. Scopri i retroscena di un film erotico italiano tra teatro e flop, leggi la recensione completa!

 Le nebbie milanesi si speziano di zafferano, la malinconia assume toni e sapori domestici.

 Remigi vive i sentimenti con timida pudicizia, evitando banalità comuni nella musica italiana.

La recensione riscopre Memo Remigi, cantautore lombardo degli anni '70 noto per i suoi testi malinconici e poetici che riflettono le nebbie milanesi e la vita metropolitana. L'autore evidenzia le qualità uniche di Remigi, come l'accettazione pacata del destino e l'assenza di banalità nei suoi brani. Nonostante alcuni limiti, il disco 'Solo amore' conserva pezzi di valore e rappresenta un importante artigianato musicale da riscoprire. Si menzionano anche la sua storia personale e il rapporto con Barbara D'Urso. Un artista troppo spesso ignorato dalla critica e dal pubblico moderno. Ascolta 'Solo amore' di Memo Remigi e riscopri una gemma dimenticata della musica italiana.

 Beh, se avete risposto affermativamente ad almeno due di queste domande, non potrete che apprezzare questo aggraziato e sempre attuale film dei fratelli Carlo ed Enrico Vanzina.

 «Sapore di mare» è di un prodotto privo dell’enfasi pecoreccia in cui cadono molti di questi film ed è un film da 4/5, proprio perché ha definito un certo tipo di cinema anni ‘80.

La recensione celebra 'Sapore di mare' come uno dei classici minori del cinema italiano anni '80, apprezzato per la sua sincerità e capacità di far immedesimare lo spettatore nei personaggi. Il film, ricco di sottotrame e interpretazioni azzeccate, fonde nostalgia e temi universali della gioventù con un cast stellare, inclusa la presenza memorabile di Virna Lisi. Viene inoltre sottolineata l'assenza di volgarità e il feeling autobiografico che rendono il film un riferimento importante nel genere. Rivedi subito 'Sapore di mare' per un viaggio nostalgico nel cuore dell'estate italiana!

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