NewRomantic

DeRango : 5,10 • DeEtà™ : 6343 giorni

 Avete ottenuto "Un signor giardiniere": l’antitesi lurida, sguaiata, meravigliosamente politically uncorrect di "Cattedrale" di Raymond Carver.

 Prendete tutto questo, godetevelo, assaporatevelo, portatevelo sotto l’ombrellone in questa afosa ed insulsa estate.

La recensione celebra il libro di Lansdale come un racconto irriverente e politicamente scorretto ambientato nella provincia americana profonda. La narrazione si concentra su personaggi controversi e situazioni crude, che sfidano i luoghi comuni sull'empatia e la compassione. La scrittura è ironica e coinvolgente, con riferimenti a opere e temi tipici della letteratura americana. Il giudizio finale esalta Lansdale come un genio capace di sorprendere e divertire. Scopri l’ironica e pungente prosa di Joe R. Lansdale, un’esperienza di lettura unica e scioccante!

 O Dio del Metallo Progressivo, dammi la forza di celebrare degnamente questo immortale, potente, straziante, roccioso, emozionante, soffertissimo CAPOLAVORO.

 Listen to your Dream, live your own Teather. E STICAZZI.

La recensione celebra con ironia e passione 'Images And Words', uno dei capolavori dei Dream Theater. Vengono analizzati i singoli membri nella loro maestria tecnica e voce, e ogni traccia del disco viene descritta con dettagli e umorismo, svelando l'essenza del Progressive Metal del quintetto di Boston. Scopri il capolavoro prog di Dream Theater e lasciati conquistare!

 Il pianista si è trasformato in un genio dei soldi facili e delle canzoncine da scuola materna e/o casa di riposo.

 Tutto il disco è un susseguirsi di episodi terrificanti, con l’orchestra che ripete all’infinito gli esercizi di solfeggio acclusi al manuale dell’organo Bontempi.

La recensione esprime una forte critica verso l'album Evolution di Giovanni Allevi, definito pomposo e privo di originalità. L'autore evidenzia arrangiamenti banali e una musica che risulta poco stimolante, adatta più come sottofondo sterile. L'orchestrazione è giudicata eccessiva e poco ispirata, con un uso ripetitivo e irritante degli elementi classici. Non mancano battute pungenti e toni sarcastici durante tutta la recensione. Scopri recensioni sincere e taglienti prima di acquistare il disco!

 "Le invasioni barbariche di Denys Arcand è un film di destra."

 "Viva la tecnologia. Con internet ed il satellite il padre si riconcilia con la figlia... Happy end: una volta che tutti hanno ammesso che essere ricchi e privilegiati è meglio che essere poveri e sfigati."

La recensione interpreta 'Le Invasioni Barbariche' come un film con chiara matrice politica di destra, che critica duramente la sinistra e i suoi fallimenti. I personaggi, rappresentanti della vecchia sinistra, appaiono come relitti incapaci di prendersi cura di sé, mentre è il capitalismo a emergere come salvatore tramite il figlio ricco e spregiudicato. L'opera è vista come una satira amara sull'ipocrisia e la decadenza ideologica delle generazioni passate. Scopri la controversa visione politica dietro 'Le Invasioni Barbariche' di Denys Arcand!

 Un capolavoro. Non ci sono altre parole per descrivere questo epico, potente, truce, malvagio, demoniaco, ributtante tour de force.

 Sangue coagulato, guazzabuglio di organi interni, escrescenze tumorali, piaghe infette rigonfie di larve di mosca, pus e liquami grondanti da interiora strappate a morsi.

Masticate To Dominate di Gorgasm è un EP feroce e inquietante, un capolavoro del metal estremo che travolge con intensità e immagini disturbanti. Il gruppo reprensenta l'apice della brutalità sonora sfidando ogni definizione di genere. Un'esperienza sonora coercitiva, feroce e intensamente disgustosa, ma allo stesso tempo irresistibilmente affascinante per gli amanti del metal più marcio e ossessivo. Ascolta ora Masticate To Dominate e immergiti nell'estremo metal di Gorgasm!

 Portami Via andrebbe titolato 'Portami Via Dal Negozio Di Dischi Prima Che Butti Via I Miei Soldi Con Questo CD'.

 Water Dance (Danza del Cesso) è quella che effettivamente ha il titolo più azzeccato.

La recensione critica e ironica dell'album 'Joy' di Giovanni Allevi mette in luce la superficialità delle melodie e l'immagine costruita dall'artista. Tra virtuosismi pianistici e brani considerati insipidi, il disco viene descritto come poco utile dopo il primo ascolto e destinato più a un pubblico poco avvezzo alla musica classica. La popolarità internazionale è vista con scetticismo, criticandone la sostanza musicale. Scopri la verità dietro l'immagine di Giovanni Allevi leggendo la recensione completa!

 Se avete letto 'L'Amore Ai Tempi del Colera'... tenetevi ben lontani da questa scipita e pacchiana trasposizione cinematografica.

 Chissà, forse ci sarebbe voluto un Fellini, o un Kusturica... Ma in questo caso sarebbe venuto fuori un film serio, e non questo pittoresco melodramma per gonzi.

Il film di Mike Newell tratto da 'L'Amore ai tempi del colera' di Gabriel García Márquez è una deludente trasposizione che non rende giustizia al capolavoro letterario. La sceneggiatura è banale, gli attori scelti poco coerenti con l'ambientazione caraibica e molte scelte, come la lingua inglese per le lettere d'amore, risultano fuori luogo. La recensione evidenzia un forte disappunto verso l'adattamento superficiale e oleografico. Evita questa delusione cinematografica e riscopri il romanzo originale di Marquez!

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