giovanniA

DeRango : 2,88 • DeEtà™ : 6370 giorni

 Se siete riusciti a immaginare e a realizzare una musica di questo tipo, allora vi chiamate Karlheinz Stockhausen.

 Mikrophonie I è un pezzo geniale, un'indagine sulle risorse timbriche del rumore.

La recensione descrive Mikrophonie I e II di Karlheinz Stockhausen come un capolavoro di sperimentazione sonora. Mikrophonie I sfrutta il gong e vari oggetti per creare timbri unici tramite microfoni e filtri, mentre Mikrophonie II amplia l'idea con coro e organo Hammond. Un esempio di immaginazione musicale e innovazione negli anni '60. Esplora ora l'universo sonoro rivoluzionario di Stockhausen con Mikrophonie I e II!

 Rubberband Girl è una perfetta song di apertura, ritmata e accattivante.

 Non contiene quel guizzo che ci si aspetterebbe da un'artista di grande talento come Kate Bush.

The Red Shoes, settimo album di Kate Bush, mostra un calo rispetto alle sue opere precedenti. Nonostante un buon brano iniziale e collaborazioni di rilievo, il disco manca di profondità e originalità. Con 3 milioni di copie vendute, resta un lavoro dignitoso ma segnato da una stanchezza creativa che porterà a una lunga pausa nella carriera dell'artista. Scopri perché The Red Shoes segna una pausa nella discografia di Kate Bush.

 Una rock song aggressiva, ritmata e sulfurea come l'immagine di copertina.

 Una canzone senz'altro 'minore' nel repertorio dei Bauhaus, eppure non priva di interesse.

La recensione analizza con passione "Lagartija Nick", singolo del 1982 dei Bauhaus, definito potente e adrenalinico. Si approfondiscono i brani contenuti, evidenziando la sperimentazione sonora e le caratteristiche vocali di Peter Murphy. Il testo tocca temi masochisti e l’approccio musicale varia tra rock aggressivo e momenti strumentali giocosi. La versione live di "In the Flat Field" chiude il disco con energia, nonostante una qualità audio non perfetta. Scopri l'energia oscura dei Bauhaus con Lagartija Nick, un classico da non perdere!

 Il tema della follia striscia silenzioso in questo album.

 Dietro la facciata rispettabile di una casa felice si cela un manicomio.

Kaleidoscope è il terzo album di Siouxsie And The Banshees, caratterizzato da un mix di post-punk e nuove sonorità elettroniche. L'album esplora tematiche oscure come la follia e la schizofrenia affrontate con profonde atmosfere notturne. Il cambio di formazione ha portato freschezza e sperimentazione. Il disco ottenne un notevole successo commerciale con la copertina simbolica che riflette il suo contenuto sonoro. Ascolta Kaleidoscope e scopri la magia post-punk di Siouxsie!

 Si ascolta tutto e il contrario di tutto in quest’album, che nonostante sia lontanissimo dalle conquiste stilistiche e formali dei lavori successivi, non risulta per nulla spiacevole all’ascolto.

 È la sensazione che si ha ascoltando "Kraftwerk 2", cioè curiosando nella sala prove di una band pionieristica che non era ancora diventata grande.

Kraftwerk 2 rappresenta una fase di sperimentazione e apprendimento per la band tedesca, con un album strumentale registrato in pochi giorni e caratterizzato da sonorità eclettiche e pionieristiche. Nonostante sia distante dal successo di Autobahn, il disco offre spunti interessanti per chi vuole capire le radici dei Kraftwerk. La recensione ne evidenzia il valore storico, consigliando comunque ai nuovi ascoltatori di iniziare da lavori più celebri. Ascolta Kraftwerk 2 per scoprire le radici della musica elettronica!

 La piacevolezza sonora è la caratteristica più evidente di questo disco.

 Grande sensibilità sulla tastiera di Marcin Wasilewski, classe 1975.

Il disco 'Trio' del Simple Acoustic Trio è un lavoro raffinato di jazz contemporaneo, caratterizzato da toni pacati e una grande omogeneità sonora. Registrato nel 2004 e pubblicato da ECM, mostra la sensibilità del pianista Marcin Wasilewski, affiancato da contrabbasso e batteria discreti ma efficaci. Il repertorio alterna composizioni originali a reinterpretazioni di brani di Tomasz Stanko, Wayne Shorter e Björk. Un album elegante e piacevole anche per chi non è esperto del genere jazz. Ascolta 'Trio' per un viaggio nel jazz acustico polacco d’autore.

 Lungi dall’essere un capolavoro, meno caustico dei primi due album, questo lavoro conferma comunque le qualità dei cinque di Akron.

 Ci ricordano l’invito ironico che proviene dal titolo dell’album: esclamare tutti assieme, non sappiamo se con preoccupazione o con sollievo, “oh no! i Devo!”

Oh, No! It’s DEVO, quinto album della band di Akron pubblicato nel 1982, mescola synth energici e ironia tagliente. Pur non essendo un capolavoro, presenta brani memorabili come "Out of Sync" e "Big Mess". Il gruppo conferma la sua cifra tra critica sociale e divertimento sonoro, con un album breve ma coinvolgente. Scopri l'ironia e l'energia dei Devo con 'Oh, No! It’s DEVO'!

 «U.F.Orb è un capolavoro sia da un punto di vista sociologico che musicale.»

 «Con gli Orb, E.T. è tra noi.»

U.F.Orb degli Orb è un album iconico del 1992 che ha definito il genere chill out, fondendo elettronica e ambient in tracce lunghe e immersive. Firmato da Alex Paterson e Kris Weston, l'album riflette la cultura rave londinese e l'esperienza extra-corporale, con un impatto sia musicale che sociologico profondo. I brani evocano atmosfere visionarie e misteriose, rendendolo un capolavoro senza tempo. Ascolta U.F.Orb e immergiti in un viaggio sonoro unico nel chill out.

 Blood altro non è che la trascrizione in musica di un sogno dilatato.

 Suoni elegantissimi, atmosfere raffinate e un romanticismo notturno e stralunato costituiscono la filigrana dei 76 minuti ininterrotti di Blood.

Blood, terzo e ultimo album di This Mortal Coil, prosegue il progetto musicale di Ivo Watts-Russell con un mix di cover e brani originali. Il disco unisce atmosfere eleganti e un romanticismo notturno, superando i confini del dark-wave classico con influenze variegate. Un viaggio musicale che appare come la trascrizione di un sogno dilatato, raffinato e coinvolgente. Ascolta ora 'Blood' e immergiti in atmosfere musicali emozionanti e senza tempo.

 Tastiere che simulano efficacemente il timbro della chitarra acustica, come nel brano di apertura "Song of the Whale Part 1".

 "Underwater Sunlight resta un lavoro solido, ricco di invenzioni melodiche, che fa della costante variazione nelle atmosfere il suo tratto stilistico principale."

Underwater Sunlight, pubblicato nel 1986, rappresenta una tappa solida e creativa nella produzione dei Tangerine Dream. L'album unisce atmosfere marine a sperimentazioni sonore, grazie anche all'ingresso di Paul Haslinger. Le tastiere e le chitarre disegnano paesaggi sonori suggestivi, mantenendo vivo il marchio distintivo del gruppo tedesco. Pur senza grandi novità, il disco affascina per la sua coesione e le variazioni continuative. Scopri le atmosfere uniche di Underwater Sunlight, un classico dei Tangerine Dream!

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