Un greatest hits risuonato in chiave più moderna e tagliente di tutto ciò che hanno realizzato negli ultimi 22 anni.

 La produzione limpida e brillante è la ciliegina sulla torta di un disco efficace, potente, melodico e tecnico.

Theories of Flight, il dodicesimo album dei Fates Warning, coniuga potenza e melodia in uno stile moderno senza rivoluzioni. La produzione nitida e la performance di Ray Alder e Bobby Jarzombek brillano, offrendo un lavoro efficace e coinvolgente, fedele alla carriera ventennale della band. Scopri l'energia moderna dei Fates Warning in Theories of Flight, un must per gli amanti del progressive metal.

 Già leggendolo, neanche ascoltando, diciamo “Sì, è un grande album!”.

 Sono stati 8 anni di riflessione davvero ben spesi, i Tiles sono tornati con un gran disco, che può tranquillamente competere per il miglior album della loro discografia.

I Tiles tornano dopo 8 anni con 'Pretending 2 Run', un doppio album che unisce hard rock, prog e sfumature folk con arrangiamenti raffinati e ospiti di prestigio. Il disco si distingue per virtuosismi contenuti, melodie brillanti e un'eccellente produzione. Il lavoro è un successo che conferma la maturità e la qualità della band, proponendo una delle uscite più importanti del 2016 nel panorama prog. Ascolta ora 'Pretending 2 Run' e scopri uno dei migliori album prog-hard del 2016!

 Originalità compositiva che si esprime ai massimi livelli ad esempio nel brano “The Endless Knot”.

 Gli Haken si confermano quindi una formazione forte e proiettata verso il futuro, una delle innovatrici del progressive.

Affinity conferma la maturità degli Haken con brani ricchi di originalità e influenze diversificate dal prog vintage all'avant-garde metal. Il disco mescola sapientemente elementi anni '80, synthpop e sonorità moderne, offrendo una varietà stilistica notevole. Brani come 'The Endless Knot' e '1985' si distinguono per composizioni geniali, mentre ospiti come Einar Solberg arricchiscono il sound. L'album è una tappa importante per una band innovatrice nel panorama prog. Scopri Affinity e lasciati conquistare dall'innovazione prog degli Haken!

 Il disco più fresco ed ispirato addirittura dai tempi di 'Six Degrees of Inner Turbulence'.

 Volevate meno virtuosismo? Ottenuto! Volevate più melodia? Eccola!

La recensione analizza 'The Astonishing', il doppio concept album dei Dream Theater, riconoscendolo come il loro lavoro più ambizioso e rinnovativo. Con una forte impronta sinfonica e melodica, la band abbandona per la maggior parte il virtuosismo metal per esplorare nuove atmosfere orchestrali. Non mancano critiche a qualche brano riempitivo e a certi ripetuti stilemi, ma nel complesso l'album rappresenta una fresca ventata di idee e un rilancio della creatività del gruppo. Scopri il nuovo volto sinfonico dei Dream Theater in The Astonishing!

 "È meglio che Wilson rinunci a coverizzare i suoi vecchi progetti."

 "Quando l’ho sentito ho pensato '’sto tizio non riesce a fare un brano scialbo nemmeno mettendosi a fare pop!'"

L'EP 4 1/2 di Steven Wilson presenta cinque nuove tracce e una riedizione, mantenendo la qualità tipica dell'artista ma senza raggiungere i picchi dei suoi album principali. Brani come 'My Book of Regrets' e 'Happiness III' spiccano per melodia e immediatezza, mentre la nuova versione di 'Don't Hate Me' risulta meno riuscita. Nel complesso, un lavoro discreto per i fan, ma non indispensabile. Scopri l'EP 4 1/2 di Steven Wilson e valuta tu stesso queste nuove tracce!

 "I Coldplay dimostrano di saper fare pop in maniera ben più decente di molti altri colleghi e meritano rispetto per questo."

 "L’unico neo di un disco complessivamente molto buono è 'Up&Up', il classico brano che massì, chissene se la melodia è scadente tanto il sound è da classifica."

Il disco "A Head Full of Dreams" segna il ritorno dei Coldplay a un pop-rock diretto e ben curato, recuperando la freschezza dopo l'esperimento più oscuro di "Ghost Stories". Gli arrangiamenti sono più brillanti e la chitarra torna protagonista. Il disco è vario, oscillando tra funk, ballad e r'n'b, con una collaborazione interessante con Beyoncé. Non mancano momenti meno riusciti, ma complessivamente l'album si conferma un lavoro solido e piacevole. Scopri il suono fresco e vario di Coldplay in 'A Head Full of Dreams'!

 ‘Quella che io definisco addirittura la miglior accoppiata chitarra e voce oggi in circolazione sotto l’aspetto melodico.’

 ‘La suite omonima doveva essere la torta e invece è un normale piatto di pasta.’

Il quarto album dei Subsignal conferma la band come uno dei punti di riferimento del prog-rock melodico attuale. L'alchimia tra la chitarra di Markus Steffen e la voce di Arno Menses regala melodie incisive e brillanti. Le parti acustiche e influenze flamenco arricchiscono il sound, nonostante una suite lunga che risulta sottotono e un uso meno ispirato delle tastiere. Nel complesso un disco raffinato, capace di conquistare gli amanti del genere. Scopri il raffinato prog-rock dei Subsignal con questo album imperdibile.

 Love Fear and the Time Machine prende quanto di più soft trovavamo nel precedente disco e lo estremizza; ci troviamo così davanti all’album più intimista e raffinato della band.

 Avevano saputo osare decisamente meglio con Anno Domini High Definition, quello sì che poteva veramente aprire un nuovo corso, peccato che invece si sia trattato di un episodio isolato.

Love, Fear and the Time Machine è l'album più intimo e delicato dei Riverside, con un sound raffinato che richiama influenze goth e atmosfere vintage. Pur presentando un'evoluzione rispetto ai lavori precedenti, manca di quel coraggio innovativo visto in Anno Domini High Definition. L'album è comunque un prodotto di alta qualità melodica ma non apre un nuovo corso significativo per la band. Scopri l'evoluzione raffinata di Riverside in Love, Fear and the Time Machine.

 Se questa traccia si può definire “abbastanza consueta” allora chissà come sarà incredibile il resto!

 In conclusione un disco fresco ed ispirato, che molto probabilmente finirà nella mia top 10 personale del 2015.

La recensione analizza il dodicesimo album degli Spock's Beard, 'The Oblivion Particle', sottolineando la capacità della band di rinnovarsi pur mantenendo radici nel prog classico. L'album presenta un mix di suoni vintage e moderni, con tracce che spaziano dal folk al country. L'autore evidenzia momenti di grande ispirazione e particolari sorprese sonore, con un giudizio complessivo molto positivo e ottimista sul futuro creativo del gruppo. Scopri il mix unico di tradizione e innovazione degli Spock's Beard con 'The Oblivion Particle'!

 Russel Allen, il cui timbro vocale è sempre piuttosto vario, risultando melodico a volte, incazzato altre, roco in alcuni frangenti, caldo in altri, a tratti pure un tantino virtuoso; forse la sua miglior prestazione?

 Se i Symphony X facessero la stessa cosa potremmo avere anche un nuovo capolavoro che aprirebbe effettivamente una nuova fase nella carriera del gruppo.

Underworld conferma la tendenza heavy e moderna di Symphony X con chitarre potenti e tastiere in secondo piano. L’album offre una solida ora di metal con momenti di freschezza, ma manca di una sperimentazione più audace. Alcuni brani si distinguono per novità e ispirazione, mentre altri risultano più ordinari. La voce di Russel Allen è il vero punto di forza. La band dovrebbe innovare maggiormente per evitare ripetizioni. Scopri ora Underworld, il nuovo capitolo di Symphony X e valuta tu la loro evoluzione musicale!

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