Se a voi il post punk non piace potete anche smettere qui la lettura, perché oggi vi parlo proprio di un gruppo che suonava "quella musicaccia degli anni '80".

 Per me questo è, nell'ambito musicale a cui appartiene, un gran bel disco che, a distanza di quasi vent'anni dalla pubblicazione, merita senz'altro un ascolto.

La recensione esplora l'album Hooked dei The Brilliant Corners, band anni '80 misconosciuta ma di grande valore nel panorama jangle pop e post punk. Con influenze dai Velvet Underground e Lou Reed, l'album mescola atmosfere minimaliste a brani orecchiabili e contaminati. Nonostante la difficoltà di distribuzione, l'autore consiglia un ascolto attento e valorizza i testi intelligenti e mai banali. Un disco introvabile ma degno di essere riscoperto dagli appassionati. Scopri Hooked dei The Brilliant Corners, un gioiello nascosto del post punk anni '80 da non perdere!

 "Dovrebbe essere un disco di Brit Pop, perché le diciassette tracce sono piene di melodie accattivanti, ma la lezione psichedelica è ben presente."

 "Quel disco in controtendenza, in Inghilterra 'ha fatto il botto' ed è stato addirittura eletto disco dell'anno dalla prestigiosa rivista New Musical Express."

La recensione celebra 'Giant Steps' dei Boo Radleys come un album innovativo e sorprendente per il 1993, capace di unire melodie pop con elementi psichedelici, noise e arrangiamenti orchestrali. Creato principalmente da Martin Carr e accolto con entusiasmo dalla critica, il disco ha rappresentato l'apice creativo della band di Liverpool. Nonostante un seguito meno felice e lo scioglimento, 'Giant Steps' rimane un classico imprescindibile del Britpop. Ascolta ora Giant Steps e riscopri una gemma nascosta del Britpop!

 "Questo è un disco molto piacevole e, nell'ambito del rock australiano, anche 'storico'.

 "Il singolo 'Onion Skin' è rimasto per molte settimane nella Top Ten australiana."

La recensione presenta l'album 'These Here Are Crazy Time' dei Boom Crash Opera, band australiana nata nel 1985. Il disco del 1990 è considerato il loro migliore, con ottimi brani rock e un frontman dalla voce gradevole. Pur non essendo innovativo, l'album rappresenta uno stile storico del rock australiano, ancora apprezzabile oggi. La recensione invita all'ascolto anche grazie al prezzo molto accessibile. Scopri ora il classico rock australiano con i Boom Crash Opera!

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