La fortuna non ha mai sorriso ai Ramones, questo bisogna ammetterlo.

 "I Wanna Be Sedated" è una delle migliori canzoni dei Ramones, con un riff incalzante e una melodia orecchiabile.

Road To Ruin rappresenta per i Ramones un tentativo di bilanciare la fedeltà punk con un suono più accessibile e melodico. Dopo il cambio di batterista, la band introduce influenze pop punk senza rinunciare alla propria identità. L'album ha ricevuto critiche miste, ma è famoso soprattutto per il successo intramontabile di "I Wanna Be Sedated". Un lavoro che mostra sia la volontà di sperimentare sia la tradizione del gruppo. Scopri l’evoluzione punk dei Ramones con Road To Ruin, ascolta il classico intramontabile!

 La canzone che m'ha maggiormente impressionato è sicuramente 'Trapenarella', un durissimo attacco sull'ipocrisia e la corruzione nell'animo umano.

 Un crescendo dionisiaco tra fisarmoniche, chitarre e flauti ci dà quell'impulso vitale alla lotta e alla sopravvivenza che contraddistingue lo spirito del meridionale.

L'album 'Tarantella ca nun va bbona' della Nuova Compagnia di Canto Popolare è un'approfondita esplorazione della musica popolare campana lontana da Napoli, con brani che spaziano dalla ricerca etnomusicologica a temi sociali e tradizionali. La voce di Fausta Vetere e l'alternanza di generi musicali regalano intensità e vitalità, regalando un'esperienza che unisce passato e critica contemporanea. Tra i pezzi più importanti, la satira sociale di 'Trapenarella' e la monumentale 'Ue Femmene Femmene' lasciano un segno indelebile. Ascolta l'album e immergiti nella tradizione vivace della musica popolare campana!

 Il cowboy parte da Austin, in Texas, e viaggia per l'intera nazione a stelle e strisce, sparando solos di chitarra e canzoni blues.

 Quando suona nessuno riesce a staccare le orecchie da quei suoni magici.

La recensione celebra il talento di Stevie Ray Vaughan e dei Double Trouble nel loro live a Montreux del 1982 e 1985. Descrive la potenza e l'intensità della loro esibizione, il contrasto tra il loro blues crudo e l'ambiente europeo raffinato, e l'inconfondibile energia del chitarrista texano. Un omaggio al suo modo unico di comunicare con la musica e al carattere di 'cowboy' solitario e indomito. L'album è definito un capolavoro per gli amanti del blues autentico. Ascolta ora il leggendario live di Stevie Ray Vaughan a Montreux e lasciati conquistare dal suo blues infuocato!

 Le 8 tracce di quest'album sono un vero "terremoto" di suoni, atmosfere psichedeliche e fusion.

 La strumentale "Earthquake" rappresenta l'apice della sperimentazione con i suoi oltre 10 minuti di crescendo sonoro.

La recensione esalta Earthquake, l'album solista di Uli Jon Roth, uscito nel 1979. Il disco unisce sonorità psichedeliche, blues e hard rock, con ampi spazi all'improvvisazione e al virtuosismo chitarristico. Viene evidenziata la forza delle tracce rock alternate a momenti più sperimentali e melodici che rappresentano l'apice artistico di Roth dopo l'addio agli Scorpions. L'autore esprime entusiasmo per la scoperta dell'artista in una giornata piovosa. Ascolta Earthquake e immergiti nel virtuosismo di Uli Jon Roth!

 "Un melodramma nuovo e antico nello stesso tempo come nuove e antiche sono le favole nel momento in cui si raccontano."

 «La gatta Cenerentola è l'enciclopedia della musica tradizionale partenopea.»

La Gatta Cenerentola di Roberto De Simone, eseguita dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare, è un'opera teatrale e musicale che fonde magistralmente tradizione popolare napoletana e innovazione artistica. Rielaborando la fiaba di Basile, De Simone crea un lavoro intenso che celebra Napoli in tutte le sue sfumature culturali e musicali, rendendolo un capolavoro imprescindibile. La chiave è l'equilibrio perfetto tra recitazione e musiche tradizionali, tutte cantate in napoletano autentico. Ascolta l'opera e immergiti nella tradizione e nel fascino di Napoli attraverso La Gatta Cenerentola!

 Il primo album dei "Bardi di Krefeld" si presenta come un power metal molto grezzo e diretto, ma con dei testi giŕ permeati dalle ambientazioni tipiche della narrativa epica.

 "Battalions of Fear" è il pezzo che regala piů emozioni, caratterizzata da cambi di velocitŕ e da motivi solenni ed impotenti.

Battalions of Fear è l'esordio di Blind Guardian, una band tedesca che si propone di creare un power metal epico ispirato a Tolkien e altri riferimenti. L'album si presenta grezzo ma decisamente promettente, con canzoni intrecciate in uno stile veloce e potente, tecnicamente solido. La vocalità di Kϋrsch e le chitarre di Olbrich sono tra i punti di forza. Nonostante qualche impatto fastidioso di batteria, l'album si distingue come una pietra miliare del power metal classico. Ascolta l'energica nascita del power metal con Blind Guardian!

 "Cozy Powell on drums!" — un grido che ha accompagnato leggende del rock.

 La title-track è l'apoteosi musicale con un assolo di batteria perfettamente eseguito da Cozy.

Over The Top è un album strumentale di Cozy Powell, noto batterista rock, che unisce hard rock, blues e atmosfere spaziali. L'opera presenta collaborazioni con grandi musicisti come Gary Moore e Don Airey, e include brani dove la batteria di Powell si distingue per tecnicità e passione. Un disco versatile e ispirato che riflette il talento poliedrico di Powell. Ascolta ora Over The Top e lasciati conquistare dalla potenza di Cozy Powell!

 La voce di Gillan sta mutando, ma presenta ancora quel piglio furente e aggressivo dei tempi d'oro.

 Fighting Man, con il suo pianoforte e la graffiante chitarra, crea un'atmosfera emozionante, ma mai banale.

L'album 'Gillan' del 1978 segna il ritorno di Ian Gillan all'hard rock dopo una parentesi jazz-fusion. Il disco propone un mix variegato di canzoni aggressive, ballad emozionanti e influenze blues, sostenute da una band competente. Sebbene non raggiunga i picchi dei più famosi progetti di Gillan, l'album è ben suonato e merita attenzione per la qualità tecnica e i diversi spunti musicali. La voce di Gillan mostra cambiamenti ma mantiene il carattere distintivo. Ascolta l'album Gillan per scoprire un hard rock d'altri tempi ricco di energia e tecnica.

 Morse non fa rimpiangere nemmeno per un secondo Blackmore.

 I DP sono sempre i DP, signori dell’Hard Rock, maestri della tecnica e grandi intrattenitori.

La recensione celebra Total Abandon Live In Australia '99 come uno dei migliori live dei Deep Purple degli anni '90, evidenziando il valore e il talento di Steve Morse come chitarrista. Nonostante l'età avanzata e la voce meno brillante di Gillan, la band mostra freschezza ed energia, con una scaletta che unisce classici degli anni '70 e brani moderni. Il concerto mette in luce la tecnica e l'entusiasmo della formazione Mk VI, con momenti di grande emozione e coinvolgimento. Un live che rinvigorisce la band e catalizza l’interesse di una nuova generazione di fan. Scopri l'energia senza tempo di Deep Purple con Total Abandon '99!

 Se questo disco fosse uscito all’epoca della registrazione, avrebbe fatto la fortuna della band, immortalata in uno dei migliori live di sempre.

 Per gli amanti delle improvvisazioni, questo disco non può mancare.

La recensione celebra Scandinavian Nights come uno dei migliori live dei Deep Purple, dove la band mostra tutta la sua virtuosità e energia. L'album evidenzia le improvvisazioni studiate e la sinergia della line-up Mk II, sottolineando brani iconici come Child in Time e Black Night. Un must per fan dell'hard rock e delle esibizioni dal vivo magistrali. Ascolta Scandinavian Nights e vivi l'epica energia dei Deep Purple dal vivo!

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