Rainbow Rising

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 E' sempre l'ì e anche se a volte ti chiedi se non è il caso di darci un taglio, rinunciarci sarebbe come rinunciare ad un arto.

 La fatica del lavoro, la speranza per un futuro migliore, le paure della giovinezza: i testi sono un compendio del clima socio-politico di quegli anni.

La recensione celebra il cofanetto "1979-1989 La Storia" della Strana Officina, una band storica e sfortunata dell'heavy metal italiano. Viene sottolineata la passione e la genuinità dei brani, la loro radice nella cultura operaia e l'importanza storica della band nel metal tricolore degli anni '80. Il cofanetto è presentato come un'occasione imperdibile per rivivere quell'epoca e un tributo a una carriera segnata da sacrifici e amori profondi per la musica. Scopri l'epopea del metal italiano con il cofanetto Strana Officina!

 Mai mi sarei sognato nel 2011 di andare a vedere un concerto degli Area e tornarmene pure a casa contento.

 Un gruppo leggendario che riesce ad andare avanti senza diventare una caricatura di sé stesso.

La recensione racconta con entusiasmo il concerto degli Area a Milano nel 2011, dove l'assenza di membri storici e la voce viene compensata da arrangiamenti strumentali coraggiosi e tecnicamente validi. Nonostante i cambiamenti, la band mantiene viva la propria identità senza cadere nella nostalgia, conquistando sia nuovi che vecchi fan. La serata, parte della Festa Democratica, viene vista come un momento che nutre l'anima e celebra un gruppo leggendario. Scopri l'incredibile evoluzione live degli Area, un mito che non smette di emozionare!

 «È impressionante vedere come un gruppo mosso da pochi mezzi sia riuscito a imbastire una carriera così articolata e di qualità».

 «Ascoltare questo disco è come entrare in una dimensione parallela, una chicca per i veri fan dell’heavy metal anni Ottanta.»

La recensione celebra Hardworlder degli Slough Feg come un ritorno autentico all’heavy metal puro degli anni Ottanta, con un sound ispirato a band come Iron Maiden e Manilla Road. L’album è descritto come una lunga suite prog che unisce abilmente chitarrismo classico e testi ricchi di riferimenti fantasy e fantascientifici. Nonostante la nicchia di mercato, la band si conferma solida e appassionata, mantenendo alta la qualità dopo vent’anni di attività. Le cover di Horslips e Manilla Road confermano le loro radici e passioni. Ascolta Hardworlder per immergerti nel vero heavy metal anni ’80!

 Il dischetto in questione è una scoperta davvero piacevole, di quelle che lasciano il segno.

 La Baraldi si dimostra all’altezza del ruolo, ma riesce a dare un’interpretazione propria dei brani.

La recensione celebra l'album live 'Solo una terapia' di Massimo Zamboni e Angela Baraldi, una rara edizione limitata che offre reinterpretazioni fresche dei pezzi storici di CCCP e CSI. Angela Baraldi si distingue per un'interpretazione personale che evita il confronto impietoso con gli originali. L'album rappresenta un prezioso oggetto da collezione e un viaggio nel repertorio degli anni Ottanta ancora attuale e sentito. Ascolta l'album e scopri il talento di Zamboni e Baraldi dal vivo!

 I Sepultura senza i Cavalera non fanno più paura a nessuno.

 I migliori Sepultura che ci possiamo aspettare al momento sono questi.

La recensione analizza l’album Dante XXI dei Sepultura, sottolineando l’impegno della band nel tornare a sonorità solide nel thrash metal, pur senza raggiungere i livelli dei tempi con i Cavalera. L’album è valutato come discreto, con buoni brani brevi e ben strutturati. Derrick Green si distingue per un’attitudine propria lontana da Max Cavalera, mentre Igor Cavalera appare meno coinvolto. Nonostante la qualità, si nota la difficoltà della band nel competere con la formazione storica, suggerendo che forse un cambio di nome sarebbe stato più appropriato. Scopri Dante XXI e valuta la svolta post-Cavalera dei Sepultura!

 Fiumani non è la ragazza appena conosciuta, ma l’amicone di mille bevute con cui parli per la millesima volta della stessa storia.

 ‘Sto cd si fa proprio ascoltare, bello, veloce, registrato come un bel bootleg, senza troppi fronzoli, proprio come è lui.’

La recensione racconta l'atmosfera amichevole e familiare del live di Diaframma a Firenze nel 2011, guidato da Federico Fiumani. Definito un 'poeta da ultimo banco', Fiumani ripropone classici che lasciano il segno, in un concerto registrato come un bootleg, diretto e senza fronzoli. La performance è vissuta come una rimpatriata con amici di lunga data, con un forte legame emotivo tra artista e pubblico. Un’esperienza autentica e intensa per i fan della band e del post-punk italiano. Ascolta Diaframma Live 09-04-2011 e rivivi l’emozione di una rimpatriata indimenticabile!

 La passione e determinazione sono l’unico metro di giudizio valido quando si parla di Musica con la M maiuscola.

 Dopo sette lunghi anni, esce finalmente un nuovo album in studio a nome Le Orme, 'La Via della Seta'.

La recensione racconta il concerto de Le Orme al Co.Prog Day di Cusano Milanino, evidenziando la nuova formazione e l'uscita del recente album 'La Via della Seta'. Nonostante la scarsa affluenza dovuta anche alla concomitanza con la partita del Milan e divisioni interne al gruppo, il live è stato un successo artistico. La performance è stata di alto livello, con particolare elogio al frontman Jimmy Spitaleri e alla coesione della band. Viene sottolineato il valore della continuità musicale senza la storica voce Aldo Tagliapietra. Scopri il nuovo sound di Le Orme e rivivi la magia del progressive rock!

 Qui si cambia la musica. E basta.

 Il mondo dei CCCP è questo: un'Emilia che sembra uscita da un romanzo di Guareschi e sufi arabi, Alexanderplatz e l'autostrada che parte da Carpi.

La recensione analizza la raccolta 'Ortodossia II - Compagni Cittadini Fratelli Partigiani' dei CCCP Fedeli Alla Linea, sottolineando l'importanza storica e il forte impatto politico-culturale della band. Si evidenzia l'originalità musicale e l'uso innovativo della drum machine, unito a testi provocatori e performance particolari. Il disco riflette tensioni sociali e ideologiche degli anni '80, cimentandosi in un'alchimia tra punk, politica e teatralità. Ascolta questa pietra miliare del punk italiano e scopri una nuova dimensione della musica politica.

 Se si dovesse usare una parola per descrivere Bayley Alexander Cook, in arte Blaze Bayley, sarebbe 'tenacia'.

 The man who would not die: una dichiarazione di intenti.

La recensione sottolinea la straordinaria tenacia di Blaze Bayley, cantante che ha superato difficoltà e critiche dopo l'esperienza con gli Iron Maiden. The Man Who Would Not Die è un album solido, ricco di pezzi validi e suonato da una formazione affiatata, dimostrando la qualità e la dedizione dell'artista. Nonostante la scarsa fama commerciale, l'album merita maggiore attenzione nel panorama metal. Ascolta ora The Man Who Would Not Die e scopri la forza di Blaze Bayley!

 Fiumani è fluido, scrive bene e musica e testi scorrono come non mai.

 Ogni brano è un piccolo pezzo di Storia del rock italiano, un tassello che va a comporre una figura perfetta ed irripetibile.

La recensione celebra 3 Volte Lacrime come un capolavoro che segna un'evoluzione importante per i Diaframma, allontanandosi dal dark e dalla new wave verso un rock più personale e italiano. Il lavoro di Fiumani e Sassolini è descritto come ispirato e maturo, con testi intensi e musica ben calibrata. Sebbene la fama rimanga di nicchia, il disco resta un tassello fondamentale della storia del rock italiano anni '80. Scopri l'intramontabile sound di Diaframma ascoltando 3 Volte Lacrime ora!

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