Rocky Marciano

DeRango : 5,85 • DeEtà™ : 5712 giorni

 "Il suono è continua stratificazione e sconvolgimento sensoriale, lercio, laido, minaccioso e intatto."

 "'Shout The Storm' sembra appartenere realmente ad un'altra concezione di suono, antica quanto il mondo, nuda e calda come il ventre della terra."

Eostre di :zoviet*france: è una potente esperienza sonora che combina ritualismo, suoni ancestrali e sperimentazione estrema. Il disco si distingue per la sua capacità di evocare atmosfere oscure, primitive e ipnotiche, con una stratificazione sonora viva che coinvolge profondamente l'ascoltatore. Ogni brano esplora nuove prospettive sensoriali e musicali, mantenendo un equilibrio tra tensione e bellezza malinconica. Un album che conferma la capacità del gruppo di innovare nel panorama della musica sperimentale. Ascolta ora Eostre e immergiti in un viaggio sonoro unico e ipnotico.

 Il groove, un micidiale e soffocante basso che ti sventra letteralmente, ti fa a pezzi.

 La miriade di suoni e le poche voci hanno l’ossessiva disperazione di mosche che cozzano contro un vetro senza sosta.

La recensione esalta 'My Life in a Hole in the Ground' degli African Head Charge come un viaggio sonoro ipnotico e profondo. Percussioni reiterate e bassi soffocanti creano un groove potente che guida l'ascoltatore tra atmosfere di giungla mentale e tradizioni etniche trasfigurate. L'album viene descritto come un'esperienza intensa che coinvolge i sensi e induce una stasi ipnotica. Un’opera che coniuga tradizione e sperimentazione con grande impatto emotivo. Scopri l'intensità ipnotica di African Head Charge, ascolta ora l'album!

 "Archiviare alla voce avant garde country western"

 "Il suono trova la sua dimensione in una sorta di limbo tra fisicità e stordimento narcotico in dormiveglia, una psichedelia rarefatta e strepitante."

The World Turned Gingham di Hank & Slim è un album unico che unisce sound collage elettronici e atmosfere country in un viaggio psichedelico. Firmato da due leggende del post-industrial, Robin Storey e Nigel Ayers, l'album sorprende per i suoi dettagli sonori e il suo equilibrio tra fisicità e stordimento. Brani come 'Dark Cloud Lightning' e 'Where Dust Settles' emergono come momenti di pura magia sonora, oscillando tra caos e melodia. Ascolta ora l'album che ridefinisce il country con sperimentazioni elettroniche!

 Questa è una di quelle volte che leggendo i nomi non ci si può sbagliare, nomi-leggenda della techno più underground e violenta.

 Father Loves Us è uno dei loro manifesti più annichilenti, un assalto techno industriale grigio canna di fucile da perderci i neuroni.

La recensione celebra il nuovo lavoro 'Father Loves Us' degli British Murder Boys, costituito da due tracce di techno industriale intensa e precisa. Regis e Surgeon confermano la loro leggenda musicale con un suono spietato e chirurgico, che evoca atmosfere cupe e urbane tipiche di Birmingham. L'EP è descritto come un manifesto potente e annichilente della scena underground, capace di catturare l'ascoltatore con la sua brutalità controllata e la sua eccellente produzione. Ascolta ora Father Loves Us: un tuffo nel cuore oscuro della techno industriale.

 "Il colpo di pistola faccia a faccia lo esplosero gli Swans in quel tour finale del 1997, ad annunciarne una sacra morte."

 "Blood Promise è un meraviglioso mantra rumorista circolare, senza ritorno."

La recensione celebra 'Swans Are Dead' come il doppio live definitivo che rappresenta la fine gloriosa e straziante degli Swans nel 1997. Il disco cattura la potenza devastante e l'intensità quasi religiosa della band. Vengono descritti i due CD come tappe fondamentali, dal tour 1995 al tour finale, con interpretazioni vocali di Jarboe al loro apice. Sebbene conosciamo la rinascita degli Swans anni dopo, questo album rimane un testamento imprescindibile di un'era conclusa. Scopri l'intensità del live definitivo degli Swans, ascolta ora 'Swans Are Dead'.

 Il suono degli Zoviet in quel 1985 è completamente delineato, creando un qualcosa di unico, tribale e low-fi.

 Ogni brano è carico di pathos, dalle inquietanti movenze di 'Chirm Ela' alla percussività ritualistica di 'Charm Aliso'.

L'album 'Popular Soviet Songs and Youth Music' degli Zoviet*France rappresenta una perfetta fusione di suoni tribali, manipolazioni di nastri e atmosfere spettrali. Il lavoro è un viaggio immersivo tra oscurità e bellezza selvaggia, carico di pathos e tensione costante. Le quattro sezioni del disco riescono a esprimere rituali ancestrali e sperimentazioni sonore profonde. Il packaging artigianale valorizza ulteriormente l'opera, rendendola un capolavoro iconico del 1985. Scopri l'universo sonoro unico di Zoviet*France, ascolta l'album ora!

 Mezzo secondo, forse meno, un rumore sordo... jesus christ... I WAS JIM JONES ATTORNEY...

 Il resto della raccolta si muove tra i bui territori dell’inconscio, tra l’inquietudine stordente e sommessa di 'First Vigil' e i rituali deviati ed ancestrali di 'Le Mur Mûr Nu'.

La recensione esplora 'Collusion', raccolta di brani dal 1983-1990 degli Zoviet France, maestri del post-industrial. Gli autori usano manipolazioni di nastri, found sound e strumenti etnici per creare atmosfere intense e spesso inquietanti. Brani come 'Ram' e 'White Dusk' emergono per la loro potenza ansiogena e sperimentale. Un disco che offre un viaggio sonoro tra ritualità ancestrali e distorsioni industriali. Ascolta ora 'Collusion' e immergiti in un'esperienza sonora unica e intensa.

 Ogni brano è un tunnell, una voragine, un baratro, buttarcisi dentro e lasciarsi cadere è sempre qualcosa di tanto spaventoso quanto sublime.

 Un suono ridotto all'osso, uno scheletro, uno spettro di ciò che si intendeva per techno fino ad allora.

La recensione celebra il cofanetto 'Adolescence: The Complete Recordings 1994-2001' di Regis come un punto di riferimento per la techno sperimentale e minimale degli anni '90. Viene evidenziata la sua originalità, vicinanza all’industrial e al post-punk e l'impatto culturale sulla scena underground. L'opera è descritta come un viaggio sonoro freddo, grezzo e ossessivo, che rappresenta una grammatica nuova e radicale nel panorama techno. Immergiti nel mondo minimale e oscuro di Regis, un must per gli appassionati di techno underground.

 I Polvo sono ... un'anomalia vivente, indie rock trasandato cammuffato da math-core oppure math-core cammuffato da indie rock trasandato.

 "Tragic Carpet Ride" è semplicemente debordante, ansiogena, nevrotica e con una cazzo di melodia che ti si stampa nel cervello.

La recensione celebra l'EP 'Celebrate the New Dark Age' dei Polvo come un capolavoro dell'indie rock anni '90. Le chitarre inventive di Bowie e Brylawski, unitamente a strutture sonore complesse e melodie memorabili, rendono questo lavoro un esempio di songwriting unico. L'EP è descritto come un'espressione viscerale e personale, piena di caos organizzato e fascinose contraddizioni tra raziocinio e istinto. Ascolta l'EP e immergiti nell'originalità sonora dei Polvo!

 La techno: chi dice che è musica fredda e robotica vuol dire che non ha mai ascoltato questo cazzo di dj set.

 La techno non è cavi, ferro e acciaio, la techno è carne, la nuova carne.

La recensione celebra il live mix di Jeff Mills in 'Mix-Up Volume 2' come un'esperienza sonora unica e intensa. Il DJ trasforma i vinili in una massa sonora viva, densa di energia umana e frenesia, sfidando le preconcette idee di freddo e meccanicità nella techno. Il suono sporco e imperfetto ne aumenta il fascino, trasformando il set in un rituale fisico e mentale. Ascolta ora l’energia pura del live set di Jeff Mills e immergiti nella vera techno.

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