Cunnuemammadua

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 i solchi permettono a questi bizzarri individui di riprendere l'esperienza della precedente fatica e di renderla ancora più frenetica e per certi versi spassosa.

 obbligando l'ascoltatore a passare dallo strampalato rock duro di 'Good Golly Miss Molly' al rimando country di 'Mountain Line'.

L'EP 'Out My Way' dei Meat Puppets, pubblicato nel 1986, offre sei tracce in 25 minuti che combinano rock duro e country con una vena frenetica. Pur non segnando una svolta radicale, presenta momenti di grande energia e spassosità, con una particolare attenzione all'apertura 'She's Hot' e a 'Other Kinds of Love'. È un lavoro ricco di sostanza e varietà, perfetto per chi apprezza l'evoluzione della band durante gli anni '80. Scopri l'energia e la varietà dell'EP Out My Way dei Meat Puppets, un must per gli amanti del rock alternativo anni '80.

 Il lato sensibile degli Scorpioni.

 Un beverone concentrato di malinconia, poco importa se intercettato da semplici nostalgici o da adolescenti emotivi.

La recensione celebra ’Gold Ballads’ degli Scorpions, una mini-raccolta di ballate selezionate dal periodo EMI. Apprezzata per la cura e la maestria, rappresenta il lato malinconico e sensibile della band tedesca. La versione originale viene preferita rispetto a quella espansa per la sua essenzialità e perfezione. È un concentrato di emozioni adatto sia agli appassionati nostalgici sia ai giovani ascoltatori. Scopri il lato più emozionale degli Scorpions con Gold Ballads, ascolta ora!

 Spulciare nei mercatini dei dischi è pericoloso ma al tempo stesso affascinante.

 Se fosse stata una produzione per adulti, l’avrei collocata probabilmente tra i capolavori del trash.

La recensione analizza l'album 'A L'écoute des Animaux' di M.F. Bourdot, un disco del 1981 con versi di animali pensato principalmente per bambini. Pur apprezzando l'aspetto educativo, l'autore lo ritiene poco adatto a chi ha contatto diretto con la natura. Viene descritto con ironia e una punta di delusione per non aver trovato un'opera più matura o artistica. Il disco è interessante come pezzo da collezione ma non consigliato per uso pratico. Scopri questo curioso disco educativo e valuta se è adatto ai tuoi bambini!

 Con Song of Seven Jon Anderson spiazza tutti e si abbandona ad un assodato rock di maniera.

 Cosa rappresenta questo disco? Una transizione? Un passaggio? Decisamente si.

Song of Seven segna una svolta nel percorso solista di Jon Anderson, abbandonando l'intenso progressive per un rock più convenzionale. L'album mostra una voce in forma e un mix di temi concreti e sognanti, con sfumature elettroniche e di jazz. Considerato una transizione verso il sound degli anni Ottanta, anticipa le sue future collaborazioni più commerciali e con Vangelis. Scopri l’evoluzione musicale di Jon Anderson con Song of Seven!

 "Un suono lindo, fin troppo ammiccante a certi motivi un po' ruffiani e radio friendly."

 "Il contenuto, troppo perfettino e lubrificato, scivola via e non lascia traccia."

L'album Interiors di Brad, guidato da Stone Gossard, presenta brani piacevoli e solari ma risulta eccessivamente pulito e radio friendly. Alcune tracce risultano orecchiabili ma poco incisive, compromettendo un impatto duraturo. Nonostante la sufficienza, il disco manca di mordente e lascia una sensazione di perfezione che attenua l’interesse. Scopri Interiors di Brad e valuta tu stesso questo album dallo stile unico.

 Un lavoro forse acerbo dal punto di vista espressivo, ma tecnicamente superbo.

 Il risultato è un imbastardito progressive strumentale immerso in atmosfere naturalistiche, con l'aggiunta di fantasticherie certamente scaturite dalle opere letterarie di Tolkien.

Watercourse Way di Shadowfax rappresenta un lavoro d’esordio nel prog rock americano che fonde influenze britanniche e fusion con atmosfere naturalistiche e riferimenti a Tolkien. L’album, ripubblicato nel 1985, si caratterizza per una complessità tecnica elevata e scelte stilistiche originali. Pur acerbo dal punto di vista espressivo, risulta essere un’opera libera da compromessi e affascinante per gli appassionati del genere. La sua carica strumentale e le tracce come Book of Hours ne esemplificano il valore artistico. Ascolta Watercourse Way e immergiti in un prog fusion unico nel suo genere!

 Con la scure fa strage degli alberi urlanti ante Uncle Anesthesia, smussa gli angoli e leviga le canzoni.

 Il lavoro non è passato alla storia come degno di essere tramandato ai posteri, ma tutt’oggi risulta un piccolo must per gli appassionati degli Screaming Trees.

Mystical Lane del 1990 è l'unica opera solista di Gary Lee Corner, chitarrista degli Screaming Trees, che suona quasi tutti gli strumenti. L'album propone un sound più solare rispetto al gruppo, ma manca di compattezza e presenta diverse tracce deboli. Alcuni brani emergono per potenzialità e impegno, rendendo il disco un piccolo must per fan del gruppo nonostante non sia celebre. Nel frattempo Mark Lanegan pubblica un debutto solista più riuscito. Scopri l'essenza nascosta di Mystical Lane, un gioiello per fan del grunge d'altri tempi!

 Il vivace binomio voce & armonica di Paul Jones enfatizza il suono e spazza via il marciume accumulato da un certo blues lagnoso e ormai logoro.

 Nella ripresa, il rock si impone in maniera prepotente e si confronta con svariati generi, mantenendo una carica esplosiva ma con minore lucidità d’intenti.

La recensione di Brand Loyalty, terzo album dei The Blues Band, evidenzia un blues elettrico solido e tecnicamente curato, con una spiccata componente rock. Pur mostrando qualche flessione creativa, l'album conferma la band come formazione di rilievo nel blues britannico degli anni Ottanta. Le performance vocali e strumentali, soprattutto quelle di Paul Jones, sono molto apprezzate. Il disco anticipa lo scioglimento temporaneo del gruppo, che però tornerà con successo negli anni successivi. Scopri la forza del blues britannico con Brand Loyalty dei The Blues Band!

 Una musica piacevole e dolce, ma una voce che, nel tentativo di adattarsi al contesto, finisce per celare in malo modo una malinconia di fondo.

 Si è avvolti, sballottati e infine intontiti da un crescendo di disagio e malinconia.

Il disco 'Lhasa' di Lhasa de Sela è un lavoro maturo e intimo, inciso nel 2009 poco prima della sua scomparsa. L'album unisce melodie lente e rasserenanti a passaggi carichi di malinconia e angoscia, esprimendo una complessità emotiva profonda. L'artista mescola soul, pop e folk in una fusione che riflette il suo percorso artistico e personale. Il risultato è un'opera delicata e sconvolgente, simbolo di un talento unico e prematuramente interrotto. Ascolta 'Lhasa' per immergerti in un viaggio emotivo e sonoro unico.

 Finalmente raggiungono la lucidità compositiva e la notorietà con 'My Home's in Alabama', best seller del panorama country nel 1980.

 Con la musica prendono un country assodato e lo annacquano con abbondanti dosi di easy listening.

My Home's In Alabama segna il successo degli Alabama nel panorama country del 1980, con hit come Tennessee River e Why Lady Why. L'album miscela tradizione sudista e country easy listening, offrendo ballate genuine e testi legati alle radici. Pur non ambendo a rivoluzioni, è una solida prova di stile e talento che segna l'apice della band negli anni '80. Ascolta My Home's In Alabama e scopri il vero suono country anni '80!

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