Quanto è stato bello essermi sbagliato!

 I pezzi nuovi saranno attesi tanto quanto i classici di Vitalogy o Ten.

La recensione evidenzia Lightning Bolt come il miglior album di Pearl Jam dagli anni di No Code. L'autore sottolinea la rinnovata prestazione vocale di Eddie Vedder e la qualità compositiva, soprattutto nei brani Infallible e Pendulum. Nonostante alcune tracce meno entusiasmanti, l'album restituisce energia e autenticità alla band, riconquistando la fiducia dei fan e imponendosi come un lavoro imperdibile per gli amanti del gruppo. Scopri l’energia di Pearl Jam con Lightning Bolt, ascolta ora!

 L'album del 2003 è il peggiore della loro discografia, ma il loro peggio vale comunque tre stelline abbondanti.

 Elio e le Storie Tese sono ancora una volta un gruppo di pionieri, con 'Abate Cruento' che anticipa il concetto di sogno a matrioska.

La recensione analizza l'album Cicciput degli Elio e le Storie Tese, considerandolo il meno riuscito della loro discografia, pur mantenendo un livello di qualità sopra la sufficienza. L'autore evidenzia brani di valore come "Shpalman" ma lamenta testi deboli e momenti poco coinvolgenti, sottolineando il difficile contesto della band dopo la perdita di Feiez. Si apprezza comunque l'originalità e alcune collaborazioni nel disco. Il voto finale è di tre stelle, con aspettative positive sul concerto live. Scopri l'album Cicciput e preparati al live show degli Elii!

 Un disco da Cinque Stelle che avevo ormai dimenticato in una qualche cartella del mio piccì.

 Rimane, per me, l'unico progetto parallelo veramente degno mai realizzato da membri dei Jane's.

Questa recensione elogia 'Deconstruction', progetto parallelo di Eric Avery e Dave Navarro, come un album alternativo unico e di culto. L'autore ne sottolinea l'innovazione musicale e la qualità costante, auspicando la riscoperta di questo lavoro spesso ignorato. Il disco viene presentato come una fonte di sperimentazione e ispirazione lontana dal successo commerciale, ma fondamentale per gli amanti del rock alternativo. Ascolta Deconstruction e riscopri un capolavoro alternativo nascosto!

 «Mike Patton torna in territori mainstream con un estro vocale impareggiabile.»

 «Angel Dust resta uno dei dischi più importanti e influenti di sempre, l’apogeo dei Faith No More.»

Angel Dust è il disco che consacra i Faith No More grazie all’estro vocale di Mike Patton e a una sperimentazione musicale variegata. Il lavoro mostra un mix di generi con testi ricercati e tracce iconiche come "Midlife Crisis" e "Be Aggressive". Nonostante tensioni interne alla band, l’album si afferma come uno dei più significativi del rock e metal alternative degli anni '90, con vendite di oltre tre milioni di copie. Scopri il capolavoro sperimentale di Faith No More e lasciati sorprendere da Angel Dust!

 Folle è chi pensa di poter dire qualcosa su queste canzoni.

 Se non conoscete quest’opera, procuratevene un ascolto immediato.

La recensione celebra Mr. Bungle come una pionieristica band che ha ridefinito il concetto di crossover musicale con il loro album di debutto. Pur essendo impegnativo e non immediato, il disco dimostra genio e versatilità, soprattutto da parte di Mike Patton. Il lavoro è consigliato a chi cerca musica non banale e vuole esplorare contaminazioni sonore coraggiose. L'autore invita ad ascoltarlo con attenzione per apprezzarne tutta la complessità. Ascolta subito Mr. Bungle per scoprire la vera essenza del crossover!

 Questi quattro pezzi contengono tutti gli elementi buoni dei quattro lavori precedenti.

 Per me valgono 5 su 10. Sono buono, quindi metto tre stelline.

La recensione affronta Beyond Magnetic, EP con quattro brani scartati da Death Magnetic, che alterna momenti interessanti a mediocrità. Nonostante la lontananza dai grandi capolavori dei primi anni, alcuni pezzi presentano qualità hard rock e una dimensione live apprezzabile. Il giudizio complessivo resta moderato, stimando l'EP valga ascolti occasionali senza grandi aspettative. Ascolta Beyond Magnetic e scopri se ti conquista o ti delude.

 La rabbia contro la macchina è predominante su almeno dieci dei quattordici brani presenti sul disco di debutto.

 Si tratta di un disco che vive (o "sopravvive") su idee non più originali, ma raggiunge la sufficienza.

La recensione esamina l’album di debutto degli Audioslave, un supergruppo nato dall’unione di componenti dei Rage Against The Machine e Chris Cornell. Pur apprezzando alcuni brani come "Cochise" e "Like A Stone", il disco è criticato per la scarsa originalità e i riempitivi. Nonostante ciò, raggiunge una sufficienza di lato tecnico. Viene inoltre discusso l’impatto delle carriere successive, le reunion e le aspettative future. Scopri il suono unico degli Audioslave e rivivi i migliori momenti del rock anni 2000!

 Forse, al primo ascolto (o a prima vista), questa band potrà sembrare ridicola e pretenziosa, ma caldeggio un più attento esame.

 Il pezzo migliore dei quindici qui proposti, ma forse dell’intera discografia di Morgan, è ‘Cieli Neri’.

La recensione analizza 'Metallo Non Metallo', secondo album dei Bluvertigo, capolavoro che unisce sonorità anni '80 e '90 e testi profondi. L'album viene apprezzato per l'eterogeneità musicale e la qualità degli arrangiamenti, con particolare attenzione ai brani iconici e al ruolo centrale di Morgan. Nonostante possibili impressioni iniziali di pretenziosità, la recensione invita a un ascolto attento e premia il disco con un voto alto. Ascolta Metallo Non Metallo e riscopri l'innovazione dei Bluvertigo!

 Flea è il pezzo forte del disco. Questo è il suo lavoro migliore.

 La migliore? Io dico 'Stone Cold Bush', perfezione in ogni suo secondo.

La recensione celebra Mother’s Milk come uno dei migliori album dei Red Hot Chili Peppers, lodando il contributo di ogni membro, in particolare Flea e John Frusciante in una fase giovanile ma tecnica. L'autore evidenzia la coesione e forza delle tracce, con qualche preferenza personale e un tono ironico. Un’opera energica e tecnica che ha segnato un momento chiave nella carriera della band. Ascolta Mother’s Milk e riscopri il funk rock dei Red Hot Chili Peppers!

 Questo lavoro aveva in sé il potenziale per essere l’opera magna dei Soundgarden.

 Si tratta di un disco capace contemporaneamente di stancare e di elevare la mente.

La recensione esplora Down On The Upside, un album divisivo nella discografia dei Soundgarden. Pur criticando la mancanza di coesione e alcune scelte sperimentali, l'autore apprezza i brani di punta e il percorso artistico. L'album, seppur inferiore al capolavoro Superunknown, offre spunti riflessivi e momenti di grande intensità sonora. Un'opera che bilancia frustrazione e ammirazione. Scopri le sfumature nascoste di Down On The Upside, ascolta ora!

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