«Se questo è un uomo» è una secca sportellata in faccia, di quelle che fanno male, di quelle che non verranno mai più dimenticate.

 Primo Levi è un Virgilio discreto, un handycam meccanica e razionale che scannerizza per i posteri con assoluta precisione tutto ciò che rimane della cosiddetta 'condizione umana'.

La recensione racconta il forte impatto emotivo di 'Se questo è un uomo' di Primo Levi, un testo che descrive con rigore e precisione l'orrore del lager nazista. L'autore è visto come un testimone razionale che accompagna il lettore nella crudeltà delle condizioni di vita nei campi di sterminio. La narrazione evita giudizi morali diretti, affidando al lettore il compito di riflettere. Il libro rimane una testimonianza fondamentale e un monito per le generazioni future. Leggi questo libro fondamentale per non dimenticare l'orrore dell'Olocausto.

 La storia di Baudolino è un po' la tua di storia, quella di un uomo nato fra le nebbie invernali e l'afa estiva di Alessandria.

 Un libro fantasy e utopico, leggero e coinvolgente, che irride con arguzia a chi rimarca ogni giorno le stupide differenze che esistono fra uomo e uomo.

La recensione celebra Baudolino di Umberto Eco come un'avventura picaresca e mitologica ambientata nel XII secolo, ricca di riferimenti storici e fantastici. L'autore è apprezzato per la sua capacità di intrecciare storia, fantasia e satira in un racconto coinvolgente e leggero. La recensione esprime anche nostalgia e ammirazione personale verso Eco e il suo vasto bagaglio culturale. Scopri il fantastico viaggio medievale di Baudolino, leggi la recensione completa!

 Andy Stott sviluppa otto tracce estremamente omogenee e compatte dove le pulsazioni minimaliste-techno-rallentate vengono immerse nel buio degli abissi dub.

 Entrare nel mondo di Andy sarà come nuotare sott’acqua col mal d’orecchi, la sua sintesi dub-techno vi frastornerà piacevolmente.

La recensione invita a riscoprire Luxury Problems, il terzo album di Andy Stott, un capolavoro sottovalutato di elettronica dub-techno. Le otto tracce creano un'atmosfera profonda, oscura e avvolgente, arricchita dalla voce angelica di Alison Skidmore. Il disco è consigliato a chi ama un ascolto intenso e introspettivo nelle ore notturne. La musica è descritta come magmatica, minimalista e perfetta per chi cerca esperienze sonore profonde e complesse. Ascolta Luxury Problems e immergiti nelle profondità del dub-techno di Andy Stott!

 La loro declinazione cosmica della musica, un viaggio ellittico around the sun.

 Imponente come la profondità infinita dell’universo, delicato e soffuso, misterioso e minaccioso come il silenzio interstellare.

‘Atomic’ è la colonna sonora composta dai Mogwai per un documentario BBC sul nucleare, un album atmosferico che fonde elettronica e post-rock. Con toni malinconici e maestria sonora, il disco esplora la dualità tra energia benefica e distruttiva, offrendo un viaggio cosmico intenso e meditativo. La critica apprezza l’equilibrio tra crescita sonora e controllo, con riferimenti all’elettronica anni ’70 e alle origini della band. Un lavoro solido e sofisticato per gli amanti delle sonorità profonde e cinematiche. Ascolta 'Atomic' e immergiti nell'epico viaggio sonoro dei Mogwai.

 "'The Calm Before' risplende di una limpida bellezza cristallina, è puro come l'aria lavata da un acquazzone tropicale."

 "Io...mi sono letteralmente bagnato (e immaginate il godimento...e lo struggimento)."

La recensione celebra 'The Calm Before' di Matt Elliott come un album che intreccia emozioni delicate e tensioni sottili in un'atmosfera musicale limpida e cristallina. Le sonorità acustiche e organiche si uniscono a sprazzi di elettricità in tracce evocative, con vocalità che ricordano Leonard Cohen. L'album si presenta come un viaggio psicologico fatto di calma apparente e introspezione profonda. L'autore dichiara un coinvolgimento personale e intenso nell'ascolto dell'opera. Ascolta ora 'The Calm Before' e lasciati trasportare dalle sue emozioni profonde.

 Mai avere pregiudizi, soprattutto musicali.

 Un lavoro curato nei minimi particolari senza una nota fuori posto.

La recensione celebra 'Weem', il ritorno dei De Rosa dopo una pausa, sottolineando la qualità dell'album e la sua capacità di sorprendere. Pur non innovativo, l'album offre atmosfere british folk anni '70 delicate e ben curate. Il recensore riflette sui propri pregiudizi passati e invita a rivalutare il gruppo con attenzione. Ascolta 'Weem' e scopri il fascino nascosto dei De Rosa.

 È una droga perversa, di quella che ti sbatte in un altro mondo, nel tuo piccolo mondo solitario.

 Dawn Of Midi sono due controsensi che si uniscono o che si scontrano, vedete voi.

La recensione celebra Dysnomia di Dawn Of Midi come un album che rompe le barriere della musica jazz tradizionale con un approccio minimalista e ipnotico. Il trio newyorchese fonde rigorosamente elementi geometrici e umani, creando un ritmo incessante e coinvolgente. L'autore descrive l'ascolto come un'esperienza quasi narcotica, capace di turbare e affascinare allo stesso tempo. Non per tutti, ma estremamente affascinante e innovativo. Scopri Dysnomia di Dawn Of Midi e vivi un viaggio sonoro senza precedenti!

 Il mio sax sbrodolone e sporcaccione che s’insinua fra le lenzuola e il tuo corpo.

 I 14 minuti di "She Sleeps, She Sleeps" sono sofferenza pura che striscerà ai tuoi piedi.

La recensione descrive l’album ‘She Sleeps, She Sleeps’ di Fire! come un’esperienza intensa e claustrofobica, caratterizzata da free jazz e improvvisazioni noise. Il trio scandinavo mischia sax, batteria e basso per creare atmosfere di tensione e turbamento. Un disco che invita all’ascolto attento e vivace, capace di trasmettere emozioni forti anche attraverso momenti dissonanti. Ascolta ‘She Sleeps, She Sleeps’ e immergiti nel mondo intenso di Fire!

 Un'opera molto compatta e suggestiva che regala alla nostra attività cerebrale un bel viaggetto mistico around the world.

 Due universi paralleli che si attraggono liberando un’armonia trascinante e inattesa.

L'album 'Suuns and Jerusalem In My Heart' unisce due mondi musicali apparentemente opposti, il rock elettronico canadese e l'elettronica mediorientale. Il risultato è un lavoro compatto e suggestivo che esplora atmosfere psichedeliche e sonorità etniche. Ideale per chi ama il rischio e la contaminazione musicale, l'album offre un'esperienza trascinante e piena di immaginazione. Scopri l'album che unisce suoni lontani in un viaggio unico, ascolta ora!

 I Mogwai sono maledettementi perfetti, non falliscono un pezzo, disegnano atmosfere tranquille e inquietanti, melanconiche e funeste.

 Un meraviglioso acquarello virato in blu da cui potranno emergere figure grigie, ricordi sbiaditi, lacrime represse, emozioni rimosse.

Les Revenants dei Mogwai è una colonna sonora calma e misteriosa che si distacca dai classici muri sonori del gruppo, privilegiando archi, tastiere e batteria minimale. Perfetta per accompagnare la serie TV francese omonima, l'album evoca un'atmosfera melanconica, inquietante e riflessiva. Un raro capolavoro minore che conferma la maestria della band scozzese nel creare paesaggi sonori emozionanti e suggestivi. Ascolta Mogwai - Les Revenants e immergiti in un'atmosfera unica e coinvolgente.