Elfo Cattivone Bannato

DeRango : 1,05 • DeEtà™ : 4272 giorni

 Un enorme robottone armato di tutto punto, che spara razzi e agita due grosse motoseghe, corre all’impazzata devastando ogni cosa sul proprio cammino.

 Musica fatta per spaccare tutto e basta senza alcuna pretesa di serietà.

La recensione evidenzia il cambio di stile dei Dismember verso un death'n'roll energico e divertente, influenzato dagli Entombed e intriso di riff thrash e melodie anni '80. L'album 'Massive Killing Capacity' mantiene l'aggressività tipica ma con un tocco di groove e attitudine rock, risultando fresco e appagante per i fan del metal. Brani come 'On Frozen Fields' e 'Collection of Blood' sono esaltati come piccoli capolavori in grado di far scatenare gli ascoltatori. Scopri il groove metal svedese di Dismember e scatena la tua rabbia con Massive Killing Capacity!

 Il suono è quindi roccioso e profondo e va a perdere parte della componente psichedelica che caratterizzava la vecchia incarnazione del gruppo.

 La spensieratezza è sempre la stessa, l’essere felici fattoni pure.

Sigiriya, la nuova incarnazione degli Acrimony, torna con l'album 'Return to Earth', un mix potente di stoner rock e atmosfere terrestri. Pur riducendo la psichedelia, il disco mantiene riff profondi e ritornelli accattivanti come 'Robot Funeral'. Un lavoro che celebra la natura con spensieratezza e forza sonora. Scopri l’energia lisergica di Sigiriya con ‘Return to Earth’!

 La sfida Conklin-Sato incarna la sfida USA-Giappone mettendo a nudo le debolezze delle due culture.

 Ridley Scott sceglie Osaka, con i suoi neon e la cupezza, richiamando l’atmosfera di Blade Runner.

Black Rain di Ridley Scott è un thriller d’azione che unisce azione e riflessione culturale. Ambientato nella futuristica Osaka, il film racconta il confronto tra la mafia americana e giapponese, puntando su personaggi forti come Michael Douglas, Andy Garcia e Yusaku Matsuda. La pellicola esplora temi di orgoglio, redenzione e differenze culturali con atmosfere cupe e realistiche. Un’opera spesso sottovalutata nella filmografia del regista, ma con grandi meriti artistici. Scopri ora questo thriller cult di Ridley Scott, un mix di azione e cultura tra USA e Giappone!

 Un oceano di idrocarburi denso e soffocante che respinge l'ascoltatore con onde violente ed implacabili.

 Solo l'ascoltatore più temerario, che ci si tufferà dentro con decisione, potrà apprezzarne tutta la bellezza.

Shrines of Paralysis di Ulcerate è un album denso e complesso, che spinge oltre i confini del death metal tradizionale verso un post-death metal oscuro e atmosferico. Il trio neozelandese unisce tecnicismi brutali a una forte ricerca melodica, offrendo un'esperienza sonora impegnativa ma gratificante. L'album richiede un ascoltatore temerario disposto ad immergersi nelle sue intricate dissonanze per scoprirne bellezza e dettagli nascosti. Un lavoro significativo che conferma la capacità della band di innovare nel loro genere. Scopri il suono oscuro e innovativo di Ulcerate con Shrines of Paralysis!

 Il film è un susseguirsi di combattimenti violenti che visivamente lasciano il segno.

 Consigliato a chi cerca violenza visiva ad alto tasso di adrenalina, il tutto condensato in un’ora e mezza di svago a base di mazzate di karate.

Il teppista (1974) di Shigehiro Ozawa è un film cult di arti marziali giapponese noto per la violenza esplicita e i combattimenti a mani nude interpretati da Shinichi Chiba. La pellicola, apprezzata anche da Quentin Tarantino, combina adrenalina e un protagonista antieroe carismatico. La colonna sonora semplice ma incisiva completa l’esperienza in un’ora e mezza di puro intrattenimento marziale. Scopri la violenza e l’adrenalina di questo cult marziale giapponese!

 Ecco quindi un nuovo singolo, dove il solito omino con la falce cerca qui di rifilarci un pugno in bocca, 'In Your Face' yeah!

 Questo è in assoluto il vertice indiscusso della produzione dei bambini del lago Bodom, il che la dice lunga su tutto il resto, ma va beh…

La recensione evidenzia come 'In Your Face' dei Children of Bodom rappresenti un tentativo di rinnovamento con influenze thrash e industrial, ma il risultato è poco interessante. Solo la cover metal di 'Oops I Did It Again' di Britney Spears emerge come punto forte e originale. Lo stile ironico e critico accompagna l'analisi dell'album e del singolo, fra riff moderni e testi censurati. Scopri la cover metal di Britney Spears e il nuovo sound di Children of Bodom!

 Il fine ultimo dei Necrophobic era gettare il death metal in un abisso ancora più nero di quello in cui già era venuto al mondo.

 Un album che unisce e accontenta due mondi, che pur vicini sono lontani anche se può non sembrare.

La recensione celebra "The Nocturnal Silence", l'album di debutto dei Necrophobic uscito nel 1993, come un capolavoro di death metal puro ma impregnato di atmosfere black metal. L'opera mostra riff ispirati e una produzione tipicamente svedese, unendo due mondi del metal estremi. La critica sottolinea la capacità del disco di risultare freddo, oscuro e passionale al tempo stesso, rappresentando un punto di riferimento per gli appassionati di entrambi i generi. Ascolta ora "The Nocturnal Silence" per immergerti nel death metal più oscuro!

 La verità è che i Seance sono sì un gruppo svedese, ma suonano come un gruppo americano.

 Un disco che merita venuto alla luce nel momento giusto ma forse nel posto sbagliato.

La recensione analizza l'album di debutto dei Seance, evidenziando il loro death metal potentemente influenzato dalla scena floridiana, nonostante la loro origine svedese. La musica è dinamica e ben suonata, con un suono pulito e cambi di tempo che creano un'atmosfera asettica ma efficace. Il gruppo, supportato da una copertina firmata Dan Seagrave, si posiziona come un classico minore del genere, mancando solo di una forte personalità distintiva. Consigliato agli appassionati di death metal. Scopri il potente crossover death metal dei Seance, ascolta ora l'album!

 Quattro canzoni che si muovono sulle stesse coordinate stilistiche di “Clandestine”, quindi non troppo grezze ed old school ma dal tiro micidiale.

 Resta il fatto che queste quattro canzoni spaccano davvero, insomma sono da tramandare ai posteri, per convertirli tutti al metallo!

La demo 'The Final Chapter' degli Interment rappresenta un esempio evoluto di death metal svedese, ricco di groove e con una produzione eccellente curata da Dan Swanö. Pur non innovando il genere, la qualità sonora e la carica delle quattro tracce rendono l'opera memorabile. La band, passata per varie vicissitudini e reunion, lascia un'impronta apprezzata dagli appassionati del metal classico degli anni '90. Ascolta la demo 'The Final Chapter' e scopri l'essenza del death metal svedese!

 Il flauto all’inizio di “Acute Pyencephalus and Cerebral Decomposure” è veramente macabro.

 Le chitarre ronzano come motoseghe svedesi impazzite quando uno meno se lo aspetta.

Pathological Performances dei Necrony è un disco di death metal e grindcore del 1993, contraddistinto da blast beat intensi e melodie macabre, come l’uso del flauto. Il duo svedese Anders Jakobson e Rickard Alriksson dimostra buone intenzioni e capacità, supportate dalla produzione di Dan Swanö. Le influenze dei Carcass sono evidenti, ma il gruppo mantiene un sound più ortodosso e brutale. Un album cult e primo (e unico) lavoro di inediti del progetto. Ascolta Pathological Performances per il death metal autentico e senza compromessi!