"La via tedesca al grunge."

 "Se non avete mai digerito emuli del Seattle sound come Bush, Silverchair o Stone Temple Pilots, fidatevi, i Sun potranno rivelarsi una gran bel sorpresa."

La recensione lodà l'album XXXX dei Sun, una band tedesca che propone un grunge autentico e personale nonostante l'influenza evidente dei grandi di Seattle. Pubblicato nel 1995, l'album mantiene intatta la sua freschezza con brani intensi come "Family Affairs" e "Discharge". La critica sottolinea l'originalità e la grinta della band, un'ottima alternativa ai classici emuli americani. Consigliato sia a chi ama il genere sia a chi cerca nuove sorprese. Ascolta XXXX dei Sun e scopri il grunge europeo con grinta e personalità.

 I Crunch ci sbattono sul grugno la loro ferocia fin dalle prime note di "Shift’ Clash".

 Il loro marchio di fabbrica, febbrile e sgraziato, era inconfondibile e assolutamente genuino.

Il debutto dei Crunch, "Trigger Happy Trespasser" (1995), è un'opera ispirata al grunge e sludge americano degli anni '80-'90. L'album, duro e autentico, mostra influenze di TAD, Melvins e Nirvana, con riff pesanti, ritmica incalzante e vocalizzi abrasivi. Pur non essendo mainstream, ha lasciato un segno significativo nella scena rock italiana, culminando in una potente cover di "School" dei Nirvana. Ascolta ora Trigger Happy Trespasser e riscopri il grunge made in Italy!

 Una trama esile e già sviscerata da altri registi.

 Per voi, al massimo, una pellicola da guardare in momenti di scazzo, magari per ridere di qualche trovata goliardica.

Il film 'Mon Bel Amour Ma Déchirure' di José Pinheiro risulta una pellicola erotica degli anni '80 prevedibile e poco interessante. La trama è esile e i personaggi stereotipati, con interpretazioni discutibili. Solo la colonna sonora offre alcune qualità, ma non basta a salvare un film complessivamente deludente. La recensione esprime una critica netta, sottolineando la mancanza di emozione e originalità. Scopri la recensione completa prima di guardare questo cult erotico anni '80.

 Un caleidoscopio compositivo-musicale in grado di farvi perdere la testa.

 Der Tod riescono comunque a mantenere il proprio marchio di fabbrica! Chiaro e oscuro, pesante e soft.

La recensione celebra il debutto omonimo dei Der Tod come un album raffinato e innovativo, capace di mescolare darkwave, hard rock alternativo e progressive con grande personalità. Nato dalle ceneri dei Jesus Went To Jerusalem, il gruppo piemontese ha prodotto un lavoro intenso, ricco di atmosfere oscure e sonorità articolate. Nonostante la breve vita artistica, il loro unico album lascia un segno indelebile nella scena rock italiana. Scopri la misteriosa potenza dei Der Tod e ascolta il loro album cult!

 Ci dice "benvenuti idioti" e si prende letteralmente gioco di noi con un disco che... non conduce proprio da nessuna parte.

 Qualche episodio si salva... ma parliamo di due pezzi su dieci e il disco dura pure troppo.

La recensione di Welcome Idiots, album del 1995 di Infam (Andre Geisler), esprime un giudizio fortemente negativo, definendo il disco ripetitivo e senza direzione. Nonostante qualche traccia salvabile, il prodotto nel complesso risulta noioso e poco ispirato, con influenze poco originali da Depeche Mode e New Order. Scopri perché Welcome Idiots non convince nella nostra recensione completa!

 I fantasmi di Mark Arm, dei Sonics e quello del giovanissimo Kurt Cobain (periodo "Bleach") si materializzano.

 Un disco non indispensabile ma certamente piacevole per chi ama il lato più ruvido e grezzo del rock 'n' roll.

La recensione analizza l’album d’esordio dei Jet.Sons, band garage italiana attiva negli anni ’90 sotto Toast Records. Il disco propone un rock ruvido e grezzo, influenzato da Mudhoney, Nirvana e Sonics, con tracce dirette e intensamente elettriche. Pur non essendo indispensabile, è un ascolto piacevole per chi ama l’energia dell’underground italiano, ricordandoci una promessa musicale ormai dimenticata. Scopri l’energia grezza dell’underground con Jet.Sons - 3.1.5!

 Un disco cupo, contorto ma mai noioso. Alle volte, credeteci o no, risulta perfino divertente.

 Una prova talentuosa che non ha trovato alcun seguito. E poi ci si chiede perché cazzo in Italia le cose vadano sempre per il verso sbagliato!

Aliceversa con il loro unico album 'Ore Disturbate' offrono un lavoro di rock alternativo italiano ricco di psichedelia e sperimentazione. Il disco, pubblicato nel 1995, presenta ottime capacità strumentali, testi intelligenti e un approccio progressivo che ricorda i primi Marlene Kuntz e Bluvertigo. Un'opera cupa ma mai noiosa, capace di intrattenere e sorprendere, purtroppo poco conosciuta e difficile da reperire. Ascolta Ore Disturbate e scopri un gioiello nascosto del rock italiano!

 "Un disco punk-grunge con alcune aperture ultra metalliche. Mica è brutto!"

 "Un'opera che, distanza di ventitre anni, risulta ancora fresca."

Twinaleblood segna la svolta dei Pyogenesis dal metal estremo a un mix di grunge, pop-punk e metal. L'album, datato 1996, mostra una band ispirata, capace di coniugare melodia e rabbia. Brani come "Undead" e "Weeping Sun" evidenziano questo crossover originale, ancora fresco a distanza di 23 anni. Un'opera coinvolgente e gustosa, seppur poco conosciuta. Ascolta Twinaleblood e riscopri un classico fusion degli anni '90!

 Otto tracce che che mi hanno permesso di viaggiare e sognare.

 Lasciatevi cullare dalla dolcezza di brani come "Atlantic" e "Rommel".

La recensione celebra Solaris, l'album post-rock dei Votiva Lux, band bolognese degli anni '90. Caratterizzato da atmosfere oniriche e brani strumentali con influssi psych-floydiani, l'album funziona come un omaggio a mostri sacri del genere. Pur non eccellendo in originalità, conquista per la sua dolcezza e profondità, lasciando intuire un potenziale artistico mai completamente esplorato. Ascolta Solaris e lasciati trasportare dalle atmosfere oniriche dei Votiva Lux!

 Un manipolo di svedesi, incazzatissimi ma con una gran voglia di divertirsi e di farsi crasse risate utilizzando un immaginario orrorifico e satanico.

 Il suono di Misfits, Samhain, Motorhead e Venom fuoriesce violentemente dalle quattordici tracce presenti in questo album.

L'album Horror Freakshow dei The Mobile Mob Freakshow è un omaggio grezzo e divertente al heavy-punk degli anni '80, ispirato a band come Misfits, Venom e Motorhead. Manca di novità ma trasmette autenticità e attitudine, con un suono coerente e contagioso. I momenti migliori includono tracce come "Where Angel Fear To Tread" e "Voodo Maniac Zombie Girls". Un disco da apprezzare nella sua interezza, ideale per gli amanti dell'horror rock underground. Ascolta Horror Freakshow e immergiti nel rock horror punk anni '80!

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