E' proprio il volere fondere in tempi non sospetti due generi tra i più estremi, il metal e l'industrial, a rendere questo "The Young Gods" un album degno di ammirazione e stima.

 Un disco ruvido e contorto, ma anche orecchiabile. Ammesso e non concesso che questo aggettivo possa essere adoperato per descrivere la proposta di un gruppo industrial.

Il debutto degli svizzeri The Young Gods fonde metal e industrial in un disco innovativo e potente, con influenze da Swans, Ministry e Sisters of Mercy. Cantato quasi interamente in francese, l'album si distingue per la sua energia e sperimentazione sonora. Brani come "Nous de La Lune" e "Fais La Mouette" mostrano la varietà del disco, oggi considerato un must del genere. Ascolta ora il debutto innovativo dei The Young Gods e scopri un classico dell'industrial metal!

 “Oscurità e tristezza infinite.”

 “Der letzte Hilfeschrei è semplicemente straziante. Un synth che simula il battito del cuore.”

Angst è l'album di debutto di Lacrimosa, progetto di Tilo Wolff che unisce gothic rock e musica classica in chiave darkwave lo-fi. L'album trasmette emozioni profonde e introspettive nonostante alcune ingenuità. Le atmosfere cupe e i brani intensi lo rendono un ascolto imperdibile per gli appassionati del genere. L'assenza della voce femminile e la predominanza del tedesco sono ostacoli superabili per chi ama sonorità crepuscolari. Ascolta Angst e immergiti nell'oscurità crepuscolare di Lacrimosa.

 Musica suonata per sognare o per suscitare visioni di epoche ormai perdute.

 Certo, non ci troviamo dinnanzi al genio delle due opere menzionate a inizio recensione, ma che ci volete fare?

Il terzo album di Dark Day, guidato da Robin Lee Crutchfield, propone un synth pop minimal con melodie ariose e sfumature arabeggianti. Pur lontano dall'intensità delle precedenti opere, l'album affascina con brani ipnotici e atmosferici come "The Haunted Child". Consigliato ai fan di Robin, è un discreto cambiamento stilistico che invita a scoprire l'evoluzione dell'artista. Ascolta Darkest Before Dawn e lasciati trasportare dalle sue suggestioni uniche.

 Il passato è sempre lì a regalarci perle dimenticate.

 Qui si parla di morte e di come essa veniva intesa ai tempi degli antichi egizi.

La recensione celebra Sarcofagus e il loro album Envoy of Death come un’opera energica e cupa, figlia dei grandi maestri del rock e della nascente scena NWOBHM. Sebbene non rivoluzionario, il disco si distingue per la sua genuinità e coerenza tematica molto lontana dalle tendenze più commerciali. Consigliato agli appassionati di hard e heavy metal classico, è un viaggio nelle radici più oscure e autentiche del genere. Esplora le radici del metal con Envoy of Death dei Sarcofagus!

 L'inverno è freddo e solo poche band sanno scaldare davvero il cuore.

 Le canzoni si muovono bene e dimostrano una loro non trascurabile originalità.

Forever Scarlet Passion rappresenta l'esordio dei Celestial Season, band olandese nota per il loro sound gotico e doom malinconico. L'album si distingue per l'uso di violino e la combinazione di growl e clean vocals, richiamando le atmosfere dei My Dying Bride senza risultare un semplice plagio. Pur non raggiungendo il livello del loro capolavoro Solar Lovers, resta un ascolto piacevole e originale adatto agli appassionati del genere. Ascolta Forever Scarlet Passion e immergiti nel doom gotico dei Celestial Season!

 Entrare nel mondo dei Cultus Sanguine è un'esperienza dolorosa, un lungo calvario che passa attraverso i lati più oscuri e tormentati dell'esistenza umana.

 Il Sangue è l'apoteosi del nero e del cattivo gusto, dotata di un piglio luciferino e sicuramente la più impressionante del lotto.

La recensione celebra il debutto dei meneghini Cultus Sanguine con l'album Shadows' Blood, un lavoro che fonde Doom Metal, Black Metal e Death Rock in un'esperienza sonora intensa e tormentata. Si evidenziano atmosfere cupe, testi in inglese e italiano e un utilizzo massiccio di tastiere e riff. L'album viene consigliato come ascolto ideale in giornate cupe, sottolineandone la componente emotiva e la profondità tematica legata alla morte e al dolore. Scopri l'oscurità e il tormento di Shadows' Blood, ascolta ora Cultus Sanguine!

 "Un lavoro che non conosce cedimenti e che rappresenta certamente l'hardcore nella sua migliore espressione."

 "Il vero masterpiece del gruppo, come già scritto, risponde al nome di 'Jettison'. Per il resto, andate sul sicuro! Sicurissimo!"

La recensione analizza "Understand?", il quarto album dei Naked Raygun, sottolineandone l'energia e il ruolo importante nella scena punk hardcore. Pur non raggiungendo la perfezione del precedente "Jettison", il disco è ricco di brani potenti e influenti. L'autore evidenzia la coesione e la passione della band, che rimane una pietra miliare underground capace di influenzare più generi. Ascolta "Understand?" per entrare nel cuore del punk hardcore di Chicago!

 "'Stop Jap' è provocazione allo stato brado."

 "Quattro teenager incazzatissimi e in cerca di una solida identità in mezzo a tanti 'ismi'."

La recensione celebra 'Stop Jap', secondo album dei The Stalin, come un'opera fondamentale del punk giapponese. La band di Michiro Endo emerge con toni provocatori e una musica grezza che incarna perfettamente lo spirito ribelle del genere. Brani come 'Romanticist' e 'Money' sono esempi di pura energia punk, mentre la varietà nel finale mostra influenze più oscure e contorte. L'album è consigliato sia per gli appassionati del genere che per chi vuole esplorare la scena punk nipponica. Ascolta 'Stop Jap' e scopri il punk ribelle dal Giappone!

 Questa nera creatura avrebbe potuto fare scintille e inserirsi, meritatamente, nel novero delle gothic band italiche.

 Qui c'è sofferenza e mal di vivere autentico.

La Vanità del Sangue è la demo unica dei Lacrime Di Cera, band darkwave italiana dagli anni '70 con un sound autentico e malinconico. La recensione ne esalta le influenze da Joy Division e The Cure, sottolineando la sofferenza e la profondità delle liriche in italiano. La qualità amatoriale della registrazione aggiunge genuinità al disco, riconoscendo al gruppo un posto importante nella scena gothic underground italiana. Un invito finale a sperare in un futuro ritorno musicale. Ascolta La Vanità del Sangue e riscopri la darkwave italiana autentica!

 Con questo primo full length si entra nel cuore di una notte magica, stregata e terribilmente affascinante.

 Il loro black metal è lontano anni luce dalla cieca furia scandinava, da certo satanismo d’accatto e dalla pedissequa imitazione dei nomi più noti.

La recensione celebra il debutto del 1994 dei Mortuary Drape, sottolineando la loro originale rivisitazione del black metal con influenze mediterranee e occultismo. Viene evidenziato il valore artistico della band, distinta da mode e imitazioni, e il legame con la scena horror metal italiana. Pur criticando la copertina, l'autore consiglia caldamente l'ascolto agli appassionati del genere. Esplora il lato oscuro del metal italiano con Mortuary Drape!

Utenti simili
romo

DeRango: 0,00

JURIX

DeRango: 18,52

carlo cimmino

DeRango: 7,82

emmet_ray

DeRango: 0,16

Hetzer

DeRango: 5,47

sentence

DeRango: 1,15

El Chupacabra

DeRango: 0,44

Saputello

DeRango: 1,47

RegularJoan

DeRango: 0,21

Axl Rose L.A.

DeRango: 0,01

Etichette 1/1