silvietto

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 "Il Banco è alla ricerca di nuova linfa dopo due relativi insuccessi e il definitivo tramonto dell'epopea progressive."

 "Il Banco da disco chi l'avrebbe detto mai!"

Il secondo album omonimo del Banco del Mutuo Soccorso, pubblicato nel 1983, segna una svolta verso sonorità pop e disco, lontane dalla loro celebre stagione progressive. Pur presentando qualche brano degno di nota come 'Moby Dick', l'album risulta nel complesso debole e dimenticabile, con una produzione modesta e una grafica poco curata. La recensione evidenzia la crisi del gruppo e l'abbandono di uno dei membri storici, senza però negare la loro importanza nel panorama italiano. Scopri la trasformazione del Banco e ascolta l'album del 1983!

 A dispetto della scarsa fiducia nell’opera persino da parte della casa discografica, il lavoro complessivamente è di buon livello pur nella connotazione spiccatamente pop.

 Tre stelle mi appaiono insufficienti, ma 4 davvero troppe proprio per rispetto ai molti album precedenti di livello decisamente superiore.

Il disco 'Francesco Di Giacomo - Non Mettere le Dita Nel Naso' segna un tentativo di rilancio del Banco alla fine degli anni '80, durante un periodo di crisi e cambi di stile. Pur con arrangiamenti curati e momenti di qualità, l'album resta comunque dominato da una direttrice pop che delude parte dei fan. Le collaborazioni, come quella con Sam Moore, aggiungono interesse ma non riscattano completamente l'opera. Il giudizio finale è incerto, con un voto moderato per rispetto al prestigio precedente della band. Scopri l'evoluzione del Banco con questo album unico, ascoltalo e fatti un'opinione!

 Il risultato è alquanto modesto risultando complessivamente una marmellata musicale che ha come filo conduttore la voce, ormai monocorde, di un Battiato ben lontano dai tempi migliori.

 Dopo la frettolosa conclusione del brano d’apertura, manca completamente la grinta e il pathos del gruppo progressive, il celeberrimo assolo d’organo crescente risolto in qualche maniera, base musicale povera assai.

Fleurs 3 di Franco Battiato, secondo capitolo della trilogia, è un album di cover con risultati poco significativi dal punto di vista musicale. La voce monocorde dell'artista e l'arrangiamento piatto non riescono a valorizzare i brani originali, facendo emergere un lavoro complessivamente deludente, nonostante il successo commerciale e la bella copertina. Unica nota positiva un brano originale in duetto con Alice. Scopri la recensione completa e valuta tu stesso Fleurs 3 di Battiato!

 L'anima del gruppo si incontra nel brano d'apertura, 'It Must Be Love', e specialmente in 'Filled with Fear'.

 Ball è complessivamente assai gradevole e fu premiato dalle vendite, raggiungendo la terza posizione nella classifica americana.

L'album Ball degli Iron Butterfly segue il clamoroso successo di In-a-Gadda-da-Vida con un approccio più melodico che ha diviso critica e fan. Pur non raggiungendo lo status di capolavoro precedente, Ball ottiene comunque un ottimo successo commerciale e contiene brani di spessore come Soul Experience e Filled With Fear. La produzione acustica è di alta qualità ed è apprezzabile la resa tecnica per l'epoca. Nonostante tensioni interne alla band, l'album resta un lavoro solido e piacevole. Scopri l'evoluzione sonora degli Iron Butterfly con Ball, un classico imperdibile del rock psichedelico.

 Evidentemente due anni non sono trascorsi invano, il paragone col precedente Autumn è decisamente favorevole a questo lavoro.

 La Primavera entra nel vivo con la dolce descrizione di prati, per mesi ricoperti dalla neve e dal ghiaccio, ora vivacizzati da tanti bei fiorellini che spuntano ovunque.

Winter Into Spring di George Winston si presenta come un album superiore rispetto al precedente Autumn, grazie a brani più articolati e ricchi di sfumature. L'ispirazione al paesaggio del Montana e ai mutamenti stagionali si traduce in una musica evocativa e coinvolgente. Nonostante una grafica sobria e una resa acustica nella norma, l'album conquista per la sua atmosfera meditativa e la qualità interpretativa. Ascolta ora Winter Into Spring e immergiti nei paesaggi sonori di George Winston.

 «Autumn è un album meditativo, fatto d’immagini lievemente dipinte dal tratteggio sulla tastiera di Winston.»

 «'Stars' è un brano molto suggestivo: forse la continua ricerca umana di capire cosa diavolo possa esserci lassù che ci sta a guardare.»

Autumn, pubblicato nel 1980, è il secondo album di George Winston ma il primo di grande successo. Caratterizzato da brani meditativi e malinconici ispirati ai paesaggi del Montana, l’album ha contribuito a definire il panorama New Age. Pur non essendo il miglior episodio in termini di resa tecnica, rimane un lavoro fondamentale per la carriera di Winston e per la neonata Windham Hill Records. Ascolta Autumn di George Winston e immergiti in un viaggio musicale meditativo.

 "Un album da incorniciare con un cast stellare che contribuisce a un risultato eccellente."

 "Whatevershebringswesing è risultato il suo maggior successo di critica e vendite, con una qualità e varietà impareggiabile."

La recensione celebra Whatevershebringswesing, terzo album di Kevin Ayers, per la sua qualità compositiva e varietà stilistica. L'autore evidenzia la presenza di ospiti illustri come Mike Oldfield e Robert Wyatt. L'arrangiamento orchestrale di David Bedford crea atmosfere epiche e oniriche. La versione rimasterizzata 2003 è apprezzata per qualità tecnica e brani extra. Un disco riconosciuto come successo di critica e vendite. Scopri il capolavoro di Kevin Ayers e immergiti nel prog degli anni '70!

 Whatevershebringswesing è risultato il suo maggior successo di critica e vendite.

 Un album da incorniciare, con un cast stellare che contribuisce alla sua grandezza.

La recensione celebra Whatevershebringswesing come il terzo e più riuscito album di Kevin Ayers, un mix di stili e sperimentazioni con raffinati arrangiamenti di David Bedford. Viene evidenziato il valore delle collaborazioni con Mike Oldfield e Robert Wyatt e la qualità dell’edizione rimasterizzata del 2003. Il disco si conferma un classico del progressive rock con brani originali e atmosfere sonore evocative. Scopri la magia progressive di Kevin Ayers con Whatevershebringswesing!

 "Un trionfo di organo e sintetizzatore, giusto per compiacere il loro mentore che deve aver gradito la qualità (notevole) del pezzo."

 "Con cognizione di causa lo posso definire il vertice della Musica di questo Gruppo!"

La recensione analizza l'album 'Banco', unico lavoro in lingua inglese del Banco del Mutuo Soccorso, lodandone la qualità musicale e il lavoro delle tastiere che deve aver entusiasmato gli Emerson. Pur non essendo un capolavoro assoluto, è considerato una pietra miliare che merita attenzione. Il cantato e alcune traduzioni in inglese appaiono meno convincenti, ma l'album rappresenta l'apice creativo della band italiana. Scopri questo gioiello prog italiano, un must per gli amanti del rock progressivo!

 La voce di Davison conserva solo il nome e la tonalità altina, ma senza acuto e verve.

 Un prog declinato in pop fiacco e senza acuti, con pezzi che scorrono via senza infamia, ne lode.

Heaven & Earth segna un inevitabile punto di passaggio per Yes, orfani di Jon Anderson e Chris Squire. Il nuovo cantante Jon Davison non riesce a eguagliare la verve dell'originale e l'album scivola tra pop fiacco e lack of spunti memorabili. Solo qualche brano emerge come 'Light of the Ages', ma complessivamente l'album tradisce la grandeur storica della band. La recensione rispetta l'importanza storica ma non nasconde la delusione. Scopri se 'Heaven & Earth' è il giusto addio al leggendario Yes!

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