nick.orion

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 Cronos è ancora qui a mostrarci la sua carica aggressiva e malvagia.

 Un disco che non pretende di rivoluzionare niente, ma rievoca i primi (capo)lavori con esperienza e modernità.

La recensione analizza l'album 'From the Very Depths' dei Venom, sottolineando il ritorno al sound aggressivo e oscuro dei primi lavori, con un tocco moderno. Nonostante l'età e i cambi di formazione, Cronos guida la band mantenendo viva l'essenza della prima ondata del black metal. Il disco viene apprezzato come un buon ritorno, capace di evocare atmosfere storiche senza cercare rivoluzioni. Scopri l'intensità di Venom con 'From the Very Depths' e riscopri il black metal autentico!

 Probabilmente davanti alla peggior release dei Ribelli Neri.

 Se sei un amante di classici come 'Love Burns' e 'Weapon of Choice', questo disco ti farà venire nostalgia dei vecchi tempi.

Beat the Devil's Tattoo dei Black Rebel Motorcycle Club si conferma fedele al loro sound classico ma mostra evidenti lacune nella scrittura dei brani. Nonostante alcuni pezzi di qualità come la title track e Shadow's Keeper, l'album risulta pesante e meno stimolante rispetto ai lavori precedenti, con episodi poco riusciti e lunghe jam che non convincono del tutto. Scopri la recensione completa e valuta tu stesso l'album di BRMC!

 Il massimo di quest'album si raggiunge con la bellissima e malinconica ballad "Who's Gonna Save My Soul".

 Un album decisamente inferiore alla precedente, ma non scevro di buoni spunti.

The Odd Couple, il secondo album di Gnarls Barkley, si presenta meno radiofonico e più oscuro rispetto al debutto. Pur mancando della freschezza di St. Elsewhere, offre brani forti come "Run" e la ballad emozionale "Who's Gonna Save My Soul". Alcune tracce risultano invece meno convincenti. Nel complesso un disco che mantiene l'interesse, ma lascia in attesa di un degno successore. Scopri il lato oscuro di Gnarls Barkley con The Odd Couple, ascolta ora!

 Southern Gothic è come fare un viaggio di notte ad Atlanta e vedere tutte le stranezze tra ubriachi, prostitute, droghe e night clubs.

 Una canzone strana ma davvero geniale nella sua inusualità, a mio parere.

Southern Gothic dei The Constellations è un album che racconta le notti di Atlanta attraverso un mix originale di alternative dance, rock e hip hop. La recensione mette in luce la varietà dei brani, le collaborazioni con artisti come Cee-Lo Green e Asher Roth, e l'atmosfera intensa e notturna che pervade tutto il disco. L'approccio musicale e lirico risulta fresco e coinvolgente, capace di distinguersi nel panorama contemporaneo. Il critico si mostra molto legato all'opera, riconoscendone il valore nell'unire diversi stili e tematiche urbane. Ascolta Southern Gothic e immergiti nelle notti sorprendenti di Atlanta!

 Questo "St. Anger" ha due problemi di fondo: la durata eccessiva dei pezzi e la produzione con batteria troppo rumorosa.

 Per avere di nuovo i Metallica come li abbiamo sempre ascoltati e amati, bisognerà aspettare il 2008.

La recensione analizza 'St. Anger', album controverso dei Metallica del 2003, caratterizzato da riff ripetitivi e una produzione volutamente cruda. Nonostante i problemi evidenti, emergono anche alcuni momenti positivi come 'Frantic' e 'Some Kind of Monster'. L'opera riflette un periodo di confusione per la band, e resta lontana dal successo dei loro classici thrash. Scopri perché St. Anger divide ancora i fan dei Metallica, leggi la recensione completa!

 In un mondo in cui ormai è stato detto tutto, o quasi, e la scontatezza del pop la fa da padrona, loro dicono sempre la loro e sono sempre vari e originali.

 'What Makes a Good Man?' è la degna erede di 'How You Like Me Now', in pieno stile rock/gospel.

The Glorious Dead è il terzo album dei The Heavy, pubblicato nel 2012, che mantiene il loro sound tradizionale arricchendolo con elementi neo-soul e orchestrazioni. L'album presenta 10 tracce molto variegate e complesse, tra cui spiccano brani come 'What Makes a Good Man?' e 'Same Ol''. Pur non avendo la stessa carica del precedente lavoro, si distingue per originalità e qualità sonora. Alcuni pezzi risultano meno efficaci, ma nel complesso emerge un album maturo e coinvolgente. Ascolta The Glorious Dead e scopri l'originalità dei The Heavy!

 "Come pochissimi sanno fare sulla scena musicale odierna, sanno rievocare i suoni del passato."

 "'How You Like Me Now?' è probabilmente il capolavoro, e non esagero, della discografia dei The Heavy."

L'album 'The House That Dirt Built' dei The Heavy del 2009 rappresenta il punto di svolta della band, con una miscela di funk, rock e soul che ne esalta la versatilità. Il singolo 'How You Like Me Now?' è un capolavoro, simbolo del loro stile unico. La recensione evidenzia la qualità e varietà del disco, sottolineando la capacità dei musicisti di fondere influenze diverse in modo originale e coinvolgente. Ascolta subito 'The House That Dirt Built' e scopri il sound unico dei The Heavy!

 La voce acuta, pulita e sensuale di Swaby, tra i maggiori punti di forza della band.

 L'album è davvero buono, anche se ci sono alcuni difetti di produzione che ne peggiorano la qualità.

L'album d'esordio dei The Heavy è un eccitante mix di rock, funk e R&B che mostra il potenziale della band e la voce distintiva di Kelvin Swaby. Pur con qualche difetto di produzione e qualità sonora, il disco offre brani coinvolgenti e variegati, fungendo da solida base per la crescita artistica futura. Canzoni come "That Kind of Man" e "You Don't Know" sono esempi lampanti del sound originale della band, che ha saputo farsi apprezzare fin dall'inizio. Scopri il debutto esplosivo dei The Heavy e lasciati coinvolgere dal loro sound unico!

 Fire Walker è, a mio parere, una delle canzoni più belle che il trio abbia mai composto.

 I fans sono incontentabili: se fai un disco conforme al tuo sound, dicono che sei ripetitivo, se sperimenti, dicono che ti sei commercializzato.

La recensione analizza il sesto album in studio dei Black Rebel Motorcycle Club, Specter at the Feast, uscito nel 2013. Nonostante alcune critiche che giudicano l'album troppo pop, l'autore sottolinea la scelta coraggiosa della band che ha saputo arricchire il proprio sound con sperimentazioni e omaggi emozionanti. Brani come 'Fire Walker' e la cover di 'Let the Day Begin' sono punti alti del disco, che mantiene la qualità tipica dei Ribelli Neri. Alcuni pezzi risultano meno efficaci, ma complessivamente l'album rende giustizia al marchio BRMC. Scopri l’ultima prova dei Black Rebel Motorcycle Club con questa recensione approfondita!

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