SandroGiacobbe Bannato

DeRango : -4,53 • DeEtà™ : 3444 giorni

 Buddy Holly fu un ape meravigliosa. Visse la sua stagione, la spinse al massimo, fino al punto di lasciarsi andare senza rimpianti.

 Credo che il signor Donald Mclean si sbagliava. La musica non morì quel giorno, tutt altro. A morire fu l'ape di Lubbock.

La recensione racconta la vita e la carriera di Buddy Holly, giovane icona del rock anni '50, soffermandosi sul tragico incidente aereo del 1959 che segnò il cosiddetto 'day the music died'. Attraverso la metafora dell'ape, l'autore riflette sul sacrificio e sull'impatto duraturo dell'artista nel panorama musicale, esaltandone il talento e l'eredità. La narrazione si intreccia con il contesto storico e culturale dell'epoca, sottolineando l'importanza di Holly come innovatore e simbolo del rock. Scopri la storia intramontabile di Buddy Holly e il vero significato del day the music died.

 "Della mia canzone non fregava niente a nessuno. Volevano solo sapere se ero finocchio."

 "Se si perde il diritto di essere diversi, si perde il diritto di essere liberi."

La recensione ripercorre la carriera di Umberto Bindi, artista genovese noto per la raffinata fusione tra musica classica e canzone d'autore. Il testo esplora le difficoltà personali e sociali affrontate da Bindi in un'Italia conservatrice, evidenziando come il suo brano 'Il Nostro Concerto' sia un'icona di eleganza e poesia. Nonostante discriminazioni e ostacoli, la musica di Bindi emerge intatta e intramontabile, testimonianza di un talento unico e di un'epoca rivoluzionaria. Ascolta Umberto Bindi e scopri la poesia nascosta dietro Il Nostro Concerto.

 La storia siamo noi. Spegnete la televisione e chiudete i libri, tutto ciò che avete studiato e imparato fino ad oggi sul passato non regge il paragone con la storiografia delle nostre vite.

 La storia la fa ogni giorno il gesto più puro e ingenuo che finisci col dare per scontato.

La recensione analizza l'album 'La Storia' di Francesco De Gregori come un'opera che ribalta la concezione classica della storia, invitando a vedere il passato come un evento vissuto e costruito da tutti. Pur essendo un disco meno immediato rispetto ai precedenti lavori, è valorizzato per la sua profondità e il messaggio rivoluzionario che responsabilizza l'ascoltatore. 'La Storia' diventa così un manifesto culturale, dove la storia si fa esperienza quotidiana di gesti e scelte individuali. Ascolta 'La Storia' e scopri il potere della musica che racconta la nostra vita.

 'Quello che cento anni fa era un addio pregno di significato politico e sociale, impegnato nel sudore di chi partiva, diventa ora una lacrima di separazione da quella Marta dipinta così bene nella memoria.'

 'La dolce chitarra in un'esplosione emotiva di suoni introduce la fine del brano, e le domande sorgono spontanee.'

La recensione esplora il brano 'Lugano Addio' di Ivan Graziani come reinterpretazione melodica di un canto anarchico risalente al 1895. Il pezzo trasforma un messaggio politico e sociale in una storia di amore ingenuo e contrastato tra nord e sud Italia. Graziani, virtuoso cantautore abruzzese, apre una finestra emotiva che unisce musica d'autore e rock. La performance si distingue per la capacità di evocare immagini vivide e racconti profondi con delicatezza e poesia. Ascolta 'Lugano Addio' per rivivere un incontro tra storia e sentimento.

 Sono molto affezionato a quel dualismo che si viene a creare quando sovrapponi il piacere della musica al degrado umano che ti circonda.

 Una rosa. La risposta a tutto è una rosa.

La recensione riflette sul legame emotivo tra l'ascoltatore e la musica di Sergio Endrigo, soprattutto in 'Lontano Dagli Occhi'. L'autore descrive un momento quotidiano di disagio urbano mitigato dalla profondità e dalla bellezza della musica del cantautore, che riesce a esprimere temi universali di lontananza e sentimenti con delicatezza. Endrigo è valorizzato come figura significativa e spesso dimenticata della musica italiana, con particolare attenzione alla sua carriera e agli aspetti innovativi della sua produzione. Ascolta 'Lontano Dagli Occhi' di Sergio Endrigo e scopri un viaggio emotivo senza tempo.

 Le passanti, quelle che hanno attraversato i nostri giorni, le labbra assenti e quelle che si prolungano nel tempo, quelle che ci mancano, quelle che avremmo voluto trattenere a noi.

 Il ricordo si fa fioco, lo perdi e lo insegui, lo cerchi e lo trovi, lo senti e lo guardi, provocando quell’amara felicità, che tanto ti piace e che tanto odi.

La recensione esplora la canzone "Le Passanti" di Fabrizio De André, versione italiana di un testo di Antonie Pol musicato da George Brassens. Il brano è descritto come un affresco poetico sulle donne che incrociano la vita, rappresentando desideri, ricordi e rimpianti. De André riesce a far sua la canzone con una traduzione che ne mantiene intatto il fascino e la profondità emotiva. La canzone è parte dell’album 'Canzoni', ricco di reinterpretazioni di grandi autori della musica internazionale. Ascolta Le Passanti di Fabrizio De André e lasciati trasportare dalla poesia del passato.

 "Fa che sia Baglioni, fa che sia Baglioni", sussurro mentre la palla si stampa sul palo.

 "La mia credibilità capelluta è salva", penso tra me e me a fine partita tirando un sospiro di sollievo.

La recensione intreccia la storia personale di Sandro Giacobbe tra la sua carriera musicale e la passione per il calcio, condivisa con il nipote. Attraverso ironia e nostalgia, Giacobbe racconta il suo rapporto con la Nazionale Cantanti e la sua nuova esperienza come spettatore dei match di Premier League. L'evento sportivo diventa occasione di riflessione e divertimento familiare, mentre emerge l'affetto per personaggi come Aaron Ramsey. Scopri la recensione che unisce musica e calcio tra emozioni e racconti familiari!

 Quel meraviglioso tratto musicale è legato in qualche modo alla mia voglia di cibo.

 È nella solita chilometrica predica finale del nostro prete di fiducia che capisco perché Don Matteo è il primo programma in cui Terence Hill parla con la sua voce originale: un suono soporifero più efficace di un tranquillante.

La recensione riflette con ironia e simpatia sull'abitudine di associare la sigla di Don Matteo al momento del pranzo. L'autore critica con sarcasmo alcune forzature narrative e personaggi improbabili, ma riconosce il valore nostalgico e l'importanza di Terence Hill nel ruolo del prete investigatore. Nonostante le narrazioni a tratti improvvisate, Don Matteo resta una presenza fissa e apprezzata dalle famiglie italiane. Guarda Don Matteo e scopri perché è la serie cult del pranzo italiano!

 Dai che palle e cambia canale.

 Non è importante cosa guardi, quanto con chi lo guardi.

La recensione racconta con ironia e sarcasmo la visione quotidiana di 'Un Posto Al Sole', una soap che divide e unisce le famiglie italiane. Pur criticando trama e recitazione, l'autore sottolinea il valore affettivo e la tradizione di seguire la serie insieme a tavola. Tra fastidi e piccoli piaceri, il programma continua a essere un appuntamento fisso dopo oltre 10 anni. Scopri la soap che, tra critiche e affetto, unisce le famiglie italiane ogni sera!

 Una voce pulita e particolare, che esprime il sentimento mai banale di una donna e delle sue sofferenze.

 Minuetto è la storia di tante donne, prigioniere di un amore irrealizzabile, costrette a elemosinare amore.

La recensione esplora 'Il giorno dopo', album del 1973 di Mia Martini, sottolineandone la forza espressiva e la profondità tematica. Mimì è descritta come una donna fragile e coraggiosa, vittima di ingiustizie e censura, ma capace di emozionare con brani intensi come 'Minuetto'. L'autore si immedesima profondamente nella figura di Mia, evidenziando il suo ruolo di icona nel panorama musicale italiano. Un omaggio sentito a un'artista unica e complessa. Scopri l’anima profonda di Mia Martini ascoltando ‘Il giorno dopo’ oggi stesso!