Confaloni

DeRango : 12,15 • DeEtà™ : 1986 giorni

 «La trasposizione cinematografica è fedele al testo.»

 «Lucile, donna dal comportamento romantico e per niente femminista, solleva un tema importante: il lavoro può dare soddisfazione o è solo causa di alienazione?»

La chamade, film di Alain Cavalier tratto dal romanzo di Francoise Sagan, racconta un triangolo amoroso immerso nella società borghese francese degli anni '60. La recensione sottolinea la fedeltà al testo originale, il ruolo centrale del lavoro e dell'emancipazione femminile, e analizza la recitazione di Catherine Deneuve, ritenuta meno convincente per una parte così passionale. Un’opera che invita a riflettere sulla condizione femminile e le contraddizioni sociali dell’epoca. Scopri La chamade e riflettici sul ruolo della donna e dell'amore negli anni '60.

 Kinski è l'incarnazione perfetta del male, inadatto per l'Oscar per la simpatia.

 Il film fornisce una visione epidermica e riduttiva del protagonista, come un antesignano delle rock star.

La recensione analizza il film "Kinski Paganini", diretto e interpretato da Klaus Kinski, evidenziandone una realizzazione confusa e superficiale. Il film non riesce a rendere giustizia al genio musicale di Paganini, limitandosi a rappresentarne aspetti erotici e caotici. La figura di Kinski è vista come inquietante e negativa, con accenni alle controversie personali dell'attore che influenzano fortemente la percezione dell'opera. Scopri perché 'Kinski Paganini' è un biopic controverso e lasciati coinvolgere dalla critica.

 «Perfino un oggetto artificiale ideato per dare piacere a chi lo possiede, può rivelarsi mortale per il legittimo proprietario.»

 «Ecco un’ennesima dimostrazione di come la censura possa essere ottusa e di come sia giusto lasciare al singolo spettatore la facoltà di apprezzare un’opera cinematografica.»

Grandezza naturale di Luis Garcia Berlanga affronta con audacia e ironia corrosiva la sessualità e la noia esistenziale di un uomo ossessionato da una bambola gonfiabile. Il film, uscito in un contesto di censura franchista e forti polemiche, critica la doppia morale borghese e la devianza maschile con uno sguardo tagliente. Nonostante i toni scabrosi, risulta una riflessione profonda sulla libertà sessuale e le sue contraddizioni. La recensione difende il valore artistico e culturale dell'opera contro i tentativi di censura. Scopri questo cult audace di Berlanga e rimani sorpreso dalla sua visione corrosiva!

 Un film pur sempre crudo, che porta bene i suoi anni e sa svolgere una funzione catartica.

 Alex, un personaggio dotato di un sottile fascino sinistro, ma prigioniero di un potere che manipola ogni volontà.

La recensione celebra i 50 anni di Arancia Meccanica, soffermandosi sulla controversa violenza e sul potere che permeano il film. L'autore invita a leggere il romanzo di Burgess e riflette sull'attualità del tema. Evidenzia inoltre il fascino ambiguo di Alex e il ruolo della pellicola come valvola catartica. Non manca un ironico paragone con la realtà odierna e un richiamo alla storia italiana del tempo. Scopri il fascino inquietante e il significato profondo di Arancia Meccanica, un cult imprescindibile.

 "Nulla è come sembra, e quindi ne può conseguire che nulla è reale."

 "Un film horror, non zeppo di effetti splatter, ma peggio, molto peggio..."

The Father di Florian Zeller offre un ritratto toccante della demenza senile attraverso gli occhi del protagonista Anthony, interpretato da Anthony Hopkins. Il film coinvolge lo spettatore in un'insidiosa spirale di allucinazioni e confusione mentale, restituendo un'esperienza cinematografica intensa e corposa. Le interpretazioni di Hopkins e Colman sono di grande impatto emotivo. Il lavoro invita a riflettere sul tema dell'invecchiamento e sulle sfide legate alla perdita delle facoltà cognitive. Scopri questo toccante film sulla demenza e l'invecchiamento, da non perdere.

 L'arte ha questo di particolarmente grande: non tollera la menzogna.

 Il viatico dell’alcool, vecchio quanto il mondo, può solo lenire il male di vivere ed è tacitamente tollerato se non travalica le modiche quantità consentite.

Il film 'Un altro giro' di Thomas Vinterberg esplora con profondità l'uso e l'abuso dell'alcol attraverso la storia di quattro professori insoddisfatti della loro vita. Grazie anche alla filosofia di Kierkegaard, il film indaga l'angoscia della libertà e la difficile accettazione di sé. Con una recitazione impeccabile e un racconto che passa dall'entusiasmo alla tragedia, il film invita a riflettere sulle implicazioni sociali ed esistenziali dell'alcol. Un'opera premiata con l'Oscar che mescola realtà e simbolismo in modo avvincente. Scopri come l'alcol e l'angoscia modellano la vita in 'Un altro giro', guarda il film ora!

 "Presentare D'Annunzio sotto una luce vagamente progressista è semplicemente falso."

 "Con i nostri soldi la RAI finanzia films intrisi di visioni storiografiche deleterie e contestabili."

La recensione critica Il cattivo poeta, un film ben interpretato da Sergio Castellitto e curato nell'ambientazione, ma con una visione storica discutibile e revisionista sulla figura di D'Annunzio. L'autore contesta la rappresentazione del poeta come potenziale antifascista, considerandola inaccurata e pericolosa, soprattutto in un prodotto finanziato dalla Rai. L'opera è giudicata tecnicamente valida ma concettualmente errata e fuorviante. Scopri la nostra recensione completa e forma la tua opinione su Il cattivo poeta!

 Un film sincero nel porre in risalto la condizione alienante di un uomo che non ha ancora elaborato i traumi patiti nel passato.

 Il dio denaro danna tutti coloro che corrono per affermarsi nella moderna società borghese.

Salvate la tigre racconta la storia di Harry Stoner, un self made man americano in crisi tra passato traumatico e presente alienante. Il film di John Avildsen, con la magistrale interpretazione di Jack Lemmon, esplora temi di stress, moralità e insoddisfazione personale nel caos capitalistico degli anni '70 americani. Una riflessione intensa e attuale sul prezzo del successo e la fragilità umana. Scopri il profondo ritratto dell'uomo moderno in Salvate la tigre, un film imperdibile con Jack Lemmon.

 Come lei stessa grida, si tratta solo di un film e deve pur terminare (fulminante citazione metafilmica...).

 Una vicenda decisamente surreale, di impianto sarcastico ed irrazionale, attraversata da un’aria lieve da helzapoppin sessantottesco.

La recensione approfondisce 'Che?', uno dei film più atipici e sottovalutati di Roman Polanski. Ambientato in Costiera Amalfitana, racconta la storia surreale di Nancy, una turista coinvolta in situazioni grottesche e grottesche. Il film mescola teatro dell'assurdo e tematiche sessuali in un'atmosfera leggera e ironica, sostenuta dalla brillante performance di Sydne Rome. Nonostante la sua trama ermetica, 'Che?' sprigiona la magia del cinema polanskiano con originalità e tensione tra spazi aperti e chiusi. Scopri il lato surreale di Polanski con il film Che? e lasciati sorprendere!

 Allen non esiti a suggerire di non resettare ciò che è passato perché potrebbe rivelarsi una bussola preziosa per orientarci in un mondo sempre più caotico.

 Una sorta di vecchio saggio o, come a volte mi pare, una zia un po’ «agee» che, ricevendoci a casa per una tazza di tè pomeridiano, ci racconti dei bei tempi andati.

Rifkin’s Festival, l’ultimo film di Woody Allen, è un’indagine sulle crisi esistenziali di un uomo immerso nei dilemmi della vita e dell’amore. Ambientato al festival di San Sebastián, il film è impregnato di riferimenti al cinema classico europeo e accompagna il protagonista in sogni onirici e riflessioni. La fotografia in bianco e nero di Storaro valorizza la narrazione, anche se la pellicola mostra la diffidenza di Allen verso il nuovo e il cambiamento, mantenendo un tono nostalgico e contemplativo. Scopri il mondo nostalgico e riflessivo di Woody Allen in Rifkin’s Festival.

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