Confaloni

DeRango : 12,14 • DeEtà™ : 2121 giorni

 «Come opporre resistenza a questo flusso sonoro che mi cagiona uno stato di trance, a metà strada fra il mondo onirico e la condizione psichedelica?»

 «Se un tale album risulta avvolgente la ragione sta nella magia insita nelle note sprigionate lungo i solchi del vinile.»

La recensione esplora l’album "Village of the Pharoahs" di Pharoah Sanders, sottolineandone la potente atmosfera ipnotica e le suggestioni africane create dal mix di strumenti. L’autore lo definisce un’opera minore, ma affascinante, capace di immergere l’ascoltatore in un viaggio sonoro unico. La riflessione parte da un confronto con la musica rap contemporanea, portando a un apprezzamento della genialità nel jazz sperimentale. Ascolta Village of the Pharoahs e lasciati trasportare nel viaggio ipnotico di Pharoah Sanders.

 Semmai quello che lo caratterizza è lo stile registico enfatico di Verhoeven che, anche qui, si conferma ridondante e a tratti grottesco.

 Anche in questo film emerge una costante tipica di Verhoeven che, in tema di sesso, coltiva il retro pensiero che l'intera faccenda abbia un che di losco, torbido, ambiguo.

La recensione critica Benedetta di Paul Verhoeven, evidenziando uno stile enfatico e ridondante che appesantisce un tema delicato come il confine tra misticismo e passione carnale. Nonostante le intense interpretazioni di Virginie Efira e delle altre attrici, il film manca di originalità e tende al melodrammatico. L'autore critica l'insistenza su dettagli erotici espliciti e il tono compiaciuto della pellicola, segnalando una visione complessivamente deludente. Scopri la nostra recensione approfondita su Benedetta e decidi tu se vale la pena vederlo.

 Il film mi ha stimolato a considerare quanto il lavoro del direttore d'orchestra sia decisamente pesante.

 Una persona completamente dedita al lavoro può entrare in crisi se nella sfera privata fa del male al prossimo.

La recensione apprezza profondamente la performance di Cate Blanchett in 'Tar', film che esplora la vita complessa di una direttrice d'orchestra alla guida della Filarmonica di Berlino. Nonostante un inizio difficile e alcune lungaggini, il dramma mette in luce la fatica del potere e le conseguenze di scelte personali complicate. La protagonista affronta un declino emotivo e professionale, reso con intensità e realismo. Il film è un invito a riflettere sulla responsabilità morale dietro il successo. Scopri il potere e la fragilità dietro il podio guardando 'Tar' con Cate Blanchett.

 Un film che affronta temi universali con una delicatezza ed intensità veramente rare.

 La perdita di un'amicizia coincide con la perdita dell'innocenza ed è intelligibile come maturare comporti la perdita di qualcuno e qualcosa.

Il film Close di Lukas Dhont esplora con delicatezza la profonda amicizia tra due tredicenni, mostrando le difficoltà della crescita e la perdita dell'innocenza. La regia sensibile e la recitazione spontanea rendono questa pellicola intensa e memorabile. Più che un film sulle tematiche omosessuali, è un racconto universale di amicizia e nostalgia per la giovinezza perduta. Scopri il toccante racconto di amicizia e crescita in Close, un film da non perdere.

 Aldo Moro è stato non solo quello più in vista e teoricamente intoccabile, ma soprattutto colui che avrebbe potuto essere risparmiato se solo chi di dovere si fosse realmente adoperato.

 Il film, diretto con mano ferma e sorretto da un ritmo incalzante, ripercorre quei mesi tragici dando voce ai protagonisti di quel tempo che ci appaiono tutti, in un modo o nell’altro, perdenti.

Esterno notte di Marco Bellocchio è un film intenso e dettagliato che ripercorre il sequestro e l'uccisione di Aldo Moro, offrendo una lettura umana e drammatica della vicenda. Con interpretazioni forti e un racconto coinvolgente, il film mette in luce le ambiguità e i drammi di quei mesi tragici. Bellocchio torna sul tema con un'opera di quasi 6 ore che riesce a emozionare e far riflettere sulla storia italiana. Scopri l’intenso dramma storico di Esterno notte e riflettici sopra.

 Kazan rappresenta causticamente la potenza dei mass media nella società moderna al punto da influire sul pubblico che segue convinto mode e personaggi abilmente influenti.

 Il sistema continuerà comunque, poiché altri demagoghi saliranno alla ribalta per manipolare le masse, queste ultime purtroppo affette da memoria corta.

La recensione analizza 'Un volto nella folla' di Elia Kazan, film del 1957 che anticipa le dinamiche manipolative dei media e della politica populista. Con una trama intensa e interpretazioni di rilievo, il film offre una critica acuta della società americana e della televisione. Nonostante il successo critico limitato all'epoca, l'opera resta attuale e utile per comprendere i meccanismi del potere mediatico. Kazan ci mette in guardia contro i demagoghi che manipolano le masse, un tema oggi più che mai rilevante. Scopri il destino del potere mediatico con questo classico imperdibile!

 Nulla da eccepire sulla bravura di Ray, Robbie e John, ma provo il cruccio che… non faccia capolino l’indimenticabile voce di Jim Morrison.

 Other voices, pur essendo di buon livello, non è un lp da pieni voti, ma ricopre un ruolo determinante nell’evoluzione di una band che da quartetto divenne un trio di superstiti.

La recensione esplora l'album Other Voices dei Doors, prodotto dopo la morte di Jim Morrison. Pur sottolineando la bravura tecnica dei membri superstiti e alcuni spunti interessanti, manca l’elemento carismatico e vocale di Morrison. L'album rappresenta un momento critico nella storia della band, consigliato a chi desidera un’analisi completa del loro percorso. Scopri la storia dietro Other Voices, un tassello essenziale per ogni fan dei Doors.

 Il tema del cannibalismo è solo un pretesto per raccontare la fatica di crescere e trovare un posto nel mondo.

 I due protagonisti restano meno orribili di quanto si potrebbe immaginare, più pericolosi sono molti altri "normali" umani.

Bones and All di Luca Guadagnino utilizza il cannibalismo come pretesto per esplorare i travagli interiori di due giovani emarginati negli anni '80. Il film intreccia suspense psicologica e un road movie coinvolgente, puntando sull'intensità dei protagonisti Taylor Russell e Timothée Chalamet. Il regista evita l'horror eccessivo, privilegiando la dimensione drammatica e riflessiva di una difficile crescita. Un'opera che invita alla contemplazione e all'empatia con personaggi inquietanti ma profondamente umani. Scopri il viaggio drammatico e unico di Bones and All, un film capace di toccare temi profondi con grande intensità.

 "Seduto in poltrona mi immersi così nel flusso sonoro... e fu come farsi trasportare da un'ipotetica macchina del tempo di Wells."

 "Preferisco ricordarlo ascoltando un vinile antologico come 'House of the rising sun' che mi riporta ai suoi anni migliori."

La recensione racconta la riscoperta dell'album antologico degli Animals, House of the Rising Sun, una pietra miliare del rock blues degli anni '60. L'autore esprime nostalgia e ammirazione per la qualità musicale del gruppo, sottolineandone l'importanza storica. Viene inoltre evidenziata la parabola artistica del frontman Eric Burdon, dalla gloria al declino. L'opera rappresenta un must per appassionati e collezionisti di musica vintage. Riscopri il rock blues autentico con gli Animals e la loro leggendaria antologia!

 Immersi nello stress della vita quotidiana, incapaci di interagire al di fuori delle piattaforme social del web, sono un branco di dannati, avidi, meschini.

 Sostanzialmente è un film molto spiazzante, anche se non sempre ben risolto e con un finale immeritatamente consolatorio.

Siccità di Paolo Virzì è un film che si discosta dalla fantascienza tradizionale per presentare un ritratto corale e originale di una Roma in crisi ambientale e sociale. Attraverso la lente di personaggi interconnessi e segnati dalla 'malattia del sonno', il film traccia un quadro spiazzante ma realistico della decadenza e dell'infelicità contemporanea. Notevole la prova degli attori, in particolare Silvio Orlando e Valerio Mastandrea. Nonostante alcune imperfezioni e un finale troppo consolatorio, l'opera si conferma un lavoro significativo e intenso. Scopri ora il ritratto intenso e originale di Paolo Virzì in Siccità!

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