Poldojackson Bannato

DeRango : 2,97 • DeEtà™ : 1239 giorni

 Il film è molto bello ed ammaliante, è un’opera complessa, appassionata, molto ambiziosa, pregna di concetti più o meno universali.

 Credo che l’uomo in fondo non si comporti in modo poi così diverso dall’animale, solo che l’animale gioca a carte scoperte: preda/predatore.

Poor Things di Yorgos Lanthimos è un'opera complessa e affascinante, ispirata a Frankenstein, che esplora la natura umana attraverso una narrazione ambiziosa e una forte impronta visiva. Emma Stone offre una prova solida mentre Willem Dafoe si distingue per intensità. La regia, la fotografia e la colonna sonora sono di alto livello, pur con qualche riserva sullo sviluppo e la conclusione. La recensione sottolinea l'importanza dei temi trattati, dal rapporto uomo-natura al potere del sesso, con una chiave di lettura personale e appassionata. Scopri la profonda visione di Lanthimos in Poor Things, non perderti questa analisi dettagliata!

 È il film “centrale” della sua filmografia, rappresenta un punto di svolta nella sua poetica da una visione ottimistica a pessimistica della vita.

 Un pianoforte, ed il raglio di Balthazar (accoppiata geniale), aprono e chiudono il film, con un finale tra i più iconici e rappresentativi della storia del cinema.

Au hasard Balthazar di Robert Bresson è un film del 1966 considerato un caposaldo del cinema del XX secolo. Presenta una poetica che evolve dal ottimismo al pessimismo, attraverso uno stile cinematografico minimale e simbolico. La pellicola si distingue per l'uso di archetipi nei personaggi e per l'importanza attribuita agli sguardi e ai gesti piuttosto che ai dialoghi. La figura di Balthazar, l'asino puro, rappresenta la coerenza e la sofferenza umana in un mondo crudele. Il film ha influenzato numerosi grandi registi come Godard e Wes Anderson. Guarda Au hasard Balthazar e scopri un capolavoro senza tempo del cinema d'autore.

 Paolo Conte non è uno da compitino, per lui i concerti sono una cosa seria.

 La musica è libera e selvaggia ed un pittore tedesco una volta disse che tutta l’arte vorrebbe essere musica.

Il documentario su Paolo Conte alla Scala cattura l'essenza di un grande artista nel suo ultimo concerto, tra emozioni intense e musica magistrale. Il film mostra un musicista che, nonostante l'età e le difficoltà, trasmette passione e talento unici. Un evento storico per il cantautore e la musica italiana, arricchito dalla partecipazione di una band straordinaria e momenti tra musica e poesia. Guarda il docufilm e immergiti nell’anima musicale di Paolo Conte!

 Pearl è matta come un cavallo.

 Mia Goth è brava ed inquietante da spellarsi le mani, una matta a là Bette Davis ma con un suo stile, una sua identità.

Pearl, diretto da Ti West e interpretato da Mia Goth, è un prequel riuscito di X, ambientato nel 1918 nel sud degli Stati Uniti. Il film mixa atmosfere oniriche, inquietudine e fotografia d'autore per raccontare la psicosi di una ragazza che sogna di diventare ballerina. La regia ispirata ai maestri horror anni '70 e la performance intensa di Mia Goth rendono Pearl un horror d'autore di grande impatto, con sequenze memorabili e una narrazione coinvolgente. Scopri ora l'affascinante mondo oscuro di Pearl, un horror imperdibile per gli amanti del genere!

 Noè ci ha mostrato il girone dei pazzi drogati, io non ci vorrei finire.

 Nascere è un’occasione unica. Morire è un’esperienza straordinaria.

Climax di Gaspar Noé è un film audace che unisce danza intensa e un viaggio lisergico caotico in tre parti. Interpretato da ballerini professionisti, omaggia cult come Possession e Suspiria. La pellicola esplora temi forti come la vita e la morte senza sottotesti nascosti, regalando un'esperienza visiva e sensoriale unica. Scopri Climax, l’esperienza visiva estrema di Gaspar Noé, da non perdere!

 Questo film è talmente una merda gigantesca e profumata che recensirlo seriamente equivale a fare il gioco suo.

 Gli alieni sono due e si chiamano GIANNI E PINOTTO. Sono molto grandi, sono delle piovre elefanti, mezzo ritardati.

La recensione utilizza un tono sarcastico e irriverente per descrivere Arrival, criticando duramente la trama e i personaggi. L'autore smonta con humour i presunti momenti epici del film, evidenziandone le incongruenze. Nonostante le tematiche profonde, è giudicato un film che non convince. La voce critica si sofferma soprattutto sulla comunicazione con gli alieni e le dinamiche internazionali. Scopri la recensione più ironica e fuori dagli schemi di Arrival!

 Zelig è un film eccezionale, originale, sorprendente, incredibile e potrei continuare…

 E se siete ancora convinti che io sia solo un regista parlone arguto umorista e fine intellettuale, ci rivediamo tra 4 anni con La rosa purpurea del Cairo.

La recensione celebra Zelig di Woody Allen come un film originale e tecnicamente innovativo. Ambientato nel 1928, è un mockumentary in bianco e nero che riproduce fedelmente lo stile delle pellicole d'epoca, arricchito da interviste a intellettuali ebraici. La capacità di Allen di creare un protagonista unico, Leonard Zelig, evidenzia la sua genialità artistica e registica. Il recensore, pur non essendo un fan sfegatato di Allen, riconosce in Zelig un capolavoro che cambia la percezione del suo lavoro. Guarda Zelig e scopri il genio nascosto di Woody Allen!

 Il film è intriso di pop-art, psichedelia, futurismo, ed è questo il vero punto di forza del film.

 La colonna sonora strepitosa e psichedelica di Morricone delinea ed enfatizza il contesto in modo impeccabile.

La recensione celebra il film Diabolik di Mario Bava come un cult che, pur discostandosi dal fumetto originale per stile e tono, ne cattura pienamente l'atmosfera e i personaggi. La pellicola si distingue per la sua forte estetica pop-art, le sequenze d’azione intense e la colonna sonora di Morricone. La prova attoriale, soprattutto dei protagonisti Diabolik ed Eva Kant, è apprezzata, mentre l'ispettore Ginko risulta meno incisivo. Nel complesso un'opera originale e fondamentale del cinema italiano. Scopri la magia pop-art e l'azione senza tempo di Diabolik di Mario Bava!

 È un film che va visto più volte…

 Aster è molto abile a spiazzarti a confonderti volutamente e ripetutamente.

Beau ha paura è l'opera più ambiziosa di Ari Aster, un film di tre ore con Joaquin Phoenix protagonista. Un viaggio psicologico e simbolico tra incubi e realtà, che lascia una forte impressione ma può risultare stancante. La regia e l'aspetto tecnico sono eccellenti, mentre la scrittura lascia qualche perplessità. Consigliato agli amanti del cinema complesso e metaforico. Scopri il viaggio straordinario di Beau ha paura, non perderti questo film unico!

 Il più grande film sulla boxe di tutti i tempi (così dicono e così dico pure io).

 Toro Scatenato, in fondo non è un film sulla boxe. Vediamo l’uomo, un mezzo animale, vediamo l’America.

La recensione celebra Toro Scatenato come il più grande film sulla boxe, evidenziando il duro lavoro dietro la sua realizzazione. La regia di Scorsese, il coinvolgimento di De Niro e le sequenze memorabili rendono il film un capolavoro intramontabile che racconta la vita complessa di Jake La Motta più che la boxe stessa. La pellicola è un viaggio intenso tra violenza, famiglia e comunità italo-americana, girato in un evocativo bianco e nero. Non perdere l'occasione di vedere o rivedere questo capolavoro al cinema, un'esperienza che lascia il segno.

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