MorgueOfAbsinth

DeRango : 0,83 • DeEtà™ : 7487 giorni

 Con una voce irresistibile, un contrabbasso alto il doppio di lei e un notevole talento di scrittura Amy fruga tra alghe blues, radici country, sabbie lievemente funky e qualche petalo di rosa pop.

 La bellezza della musica di Amy non svanisce con lo stracciarsi delle ultime vesti della notte: solamente si allontana.

La recensione celebra l'album Anchors & Anvils di Amy LaVere, evidenziandone la voce irresistibile e il talento nella scrittura. La musica spazia tra blues, country e pop, creando un'atmosfera intima e malinconica, carica di emozioni profonde come amore, vendetta e speranza. La semplicità degli arrangiamenti e le tematiche personali rendono l'ascolto un’esperienza intensa e delicata. Ascolta Anchors & Anvils e lasciati avvolgere dall'incanto di Amy LaVere!

 Stanotte sono una bestia che grida fino a finire le corde vocali, che beve fino a non vedere più le stelle disunite ma raccolte sotto trame eroiche.

 Qui non c’è spazio per raffinatezze cittadine: solo impura, fecciosa merda americana.

La recensione dipinge Broken Hymns, Limbs And Skin degli O'Death come un viaggio intenso e primitivamente emotivo nella musica folk-punk americana. L'album è descritto come sincero, grezzo e carico di energia violenta, adatto a chi cerca sonorità autentiche lontane dalle raffinatezze cittadine. La musica, con influenze di bluegrass e punk acustico, si lega a temi di vita, morte e rinascita, riflettendo anche la storia personale del batterista. Un disco che incarna una vita selvaggia e autentica, perfetta per chi vuole sentirsi parte di un universo primordiale e ribelle. Ascolta Broken Hymns di O'Death e vivi l’energia selvaggia del folk-punk americano!

 Leggere "La tregua" è osservare le lontane vicende di Odisseo/Nessuno trasportate nel 1945.

 Primo Levi non abbandona mai la sua prospettiva di chimico letterato; senza farsi mai ottenebrare dalla sofferenza passata mantiene intatta la sua enorme intelligenza.

La recensione celebra "La tregua" di Primo Levi come un'opera che racconta il difficile ritorno alla vita dopo l'inferno dei lager. Levi mostra con intelligenza e sensibilità l'umanità sopravvissuta distillata in personaggi memorabili. Il libro si confronta con temi epici e storici, offrendo una meditazione sulla sofferenza e la speranza, diversa ma complementare a "Se questo è un uomo". Scopri il viaggio umano e storico narrato da Primo Levi in "La tregua".

 “Le canzoni di Townes hanno la capacità rara di consolare gli afflitti, pur nella loro assoluta assenza di speranza.”

 “Un poeta dalle mani trafitte, un artigiano con l'anima sparsa di schegge di doloroso legno, un minatore che paga con la vita il tentativo di riportarsi in vita.”

La recensione descrive Townes Van Zandt come un minatore dell'anima, un cantautore che incarna dolore e poesia. 'The Late Great Townes Van Zandt' contiene brani iconici come 'Pancho and Lefty' e 'Snow Don’t Fall', che riflettono amicizia, tradimento e perdita con intensità lirica. La sua musica, pur priva di speranza convenzionale, offre conforto e bellezza nascosta. Townes viene ritratto come un artista tormentato, la cui dedizione alla musica è il prezzo della sua vita. Scopri le emozioni senza tempo di Townes Van Zandt e lasciati trasportare dalle sue storie.

 Quattro canzoni nude vagano in un territorio notturno, dove le sei corde dell’acustica sono sei foglie che crollano lievi a terra e dove le corde di una voce toccano l’anima.

 Niente più che voce e intrecci sotterranei di due chitarre, sorrette a tratti da un piano evanescente come un padre fuggito.

La Peel Session di Will Oldham è un viaggio musicale essenziale e struggente, in cui la voce e le chitarre si fondono in un’atmosfera di disperazione elegante e profonda. L’album propone quattro brani in cui emerge una tensione emotiva palpabile, rivelando l’anima tormentata dell’artista e il suo rapporto con i temi della colpa e della rinascita. Un ascolto intimo e coinvolgente per gli appassionati del folk alternativo e della musica minimalista. Ascolta la Peel Session di Will Oldham e lasciati trasportare dalle sue emozioni crude.

 "El panin ludro, somma delle somme, geniale inno al lerciume, nutrimento essenziale per le serate lontane, collante sociale."

 "Herman, il più grande rapper del mondo, ci dona tutti i suoi più grandi successi in una notte dove il freddo è scacciato dal vino e dalla musica."

La recensione racconta con tono appassionato e crudo il concerto di Herman Medrano alla Sagra del Maron di Valrovina. Attraverso immagini vivide e riflessioni sulla realtà sociale e culturale, il live emerge come un momento di autentica unione popolare e di celebrazione dell'abbrutimento come forma di identità. Tra sarcasmo, autoironia e affetto, il testo esalta l'artista e il suo potere evocativo. Scopri il live di Herman Medrano e immergiti nella cultura genuina veneta!

 "Lie down in the light è un disco di tenera penombra, di tenue luce."

 "Un'altra lacrima versata a terra dal principe. Ma sulla sua superficie stavolta si scorge un (fragile) sorriso."

La recensione descrive "Lie Down In The Light" di Bonnie Prince Billy come un album folk intenso e delicato, dove si alternano tenebra e luce. Will Oldham esplora con maestria la solitudine, la speranza e l'inquietudine umana, offrendo un lavoro maturo e autentico. L'album rappresenta una naturale evoluzione rispetto ai temi più oscuri delle sue opere precedenti. Elementi come la collaborazione vocale e il forte pathos emotivo lo elevano a livello di capolavoro. Ascolta subito "Lie Down In The Light" e scopri la poesia nascosta della musica folk.

 16 cavalli vapore nelle stracciate vesti di tre musicisti.

 "Un continuo arpeggio di banjo, un contrabbasso, una batteria. Un crescendo musicale, un volto lacerato dalla divorante consapevolezza che il Male... ha forze superiori a quelle del Bene."

La recensione esalta "Sackcloth ’n’ Ashes", album del 1995 dei 16 Horsepower guidati da David Eugene Edwards, per la sua capacità di unire musica folk tradizionale a temi oscuri e religiosi. Vengono messe in luce le atmosfere cupe, la ricchezza lirica e il confronto tra bene e male. L’album viene interpretato come un viaggio tra epoca antica e moderna, con strumenti tradizionali che creano un sound unico. Brani come "Black Soul Choir" sono definiti capolavori di intensa emozionalità e crescita artistica. Scopri l’intensità di 16 Horsepower con questo album iconico e suggestivo.

 "Odio Cotroneo con un livore irrazionale, terribile, patetico, infine."

 "In 'Presto con fuoco' c'è tanto di quello che, secondo me, rende un libro inutile."

La recensione esprime un forte disappunto nei confronti di 'Presto con Fuoco' di Roberto Cotroneo, criticandone lo stile pretenzioso e la mancanza di profondità. Viene riconosciuta l'ambizione del testo ma sottolineate le sue carenze letterarie, mettendo a confronto l'autore con scrittori di maggior valore. Il giudizio è personale, ironico e tagliente, riflettendo una avversione profonda verso Cotroneo. Scopri cosa non funziona in 'Presto con Fuoco' con questa recensione schietta.

 Le Uilleann Pipes sono, nelle mani sbagliate, una vera arma di morte e devastazione.

 "The Year of the Snake" nasconde un serpentesco universo infuocato, rivoltoso e gioioso.

La recensione celebra il talento di Daniele Bicego, un poliedrico musicista italiano che ha abbracciato la musica tradizionale irlandese. Il disco "The Year of the Snake" è descritto come genuino, passionale e ricco di virtuosismo, privo di sperimentazioni inutili ma pieno di energia e autenticità. La padronanza degli strumenti tradizionali e la capacità arrangiativa emergono nettamente, rendendo l'album uno dei migliori nel suo genere prodotto in Italia. Scopri l'intensità della tradizione irlandese con Daniele Bicego!

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