E' tornato per ricordare a tutti chi è The King Of Rock'n'Roll.

 Per sentirsi giovani dentro non occorre avere meno di settant'anni, la vecchiaia può anche aspettare con personaggi come Jerry Lee Lewis.

Last Man Standing segna il ritorno in studio di Jerry Lee Lewis dopo 11 anni, con collaborazioni di grandi artisti che esaltano il suo stile unico. L'album spazia tra rock'n'roll, country e blues, dimostrando che Lewis è ancora il Re del rock. La sua voce si mostra in ottima forma e i duetti valorizzano la sua arte senza sovrastarla. Scopri il ritorno del Re del rock con Last Man Standing!

 L’assenza di Robert Quine, il chitarrista che aveva impreziosito notevolmente i tre dischi precedenti, si fa sentire in modo piuttosto pesante.

 Video Violence è una violenta sassata verso l’immondezzaio televisivo che già a quei tempi imperava.

Mistrial di Lou Reed del 1986 prosegue un periodo creativo in stasi, con brani semplici e orecchiabili ma anche qualche pezzo deludente. L'assenza del chitarrista Robert Quine si fa sentire. Si evidenziano brani rock tipici e ballate romantiche, mentre alcune tracce soffrono di sonorità poco adatte. Il disco anticipa la critica sociale che sarà centrale in New York. Non un capolavoro, ma testimonia il talento ancora vivo di Lou Reed. Scopri Mistrial di Lou Reed e il suo rock unico degli anni '80!

 Quando Lou decide di fare del rock’n’roll è ancora uno dei migliori.

 La title-track si avvale di un groove dall’incedere quasi ipnotico e affascinante.

La recensione analizza New Sensations di Lou Reed, un album degli anni 80 che, pur non essendo un capolavoro, mostra il talento dell'artista in tracce solide, ben arrangiate e con notevoli parti di chitarra. L'apporto di Robert Quine e Fernando Saunders si rivela fondamentale, e almeno quattro brani emergono come perle di qualità. Un disco da rivalutare nel tempo. Ascolta New Sensations e riscopri il rock autentico di Lou Reed!

 Praticamente era come se Iggy Pop cercasse di imitare David Bowie che tentava di fare Iggy Pop.

 Iggy Pop che cerca di trasformarsi in un tenero crooner quasi da giacca e cravatta è una cosa che mi fa rabbrividire al solo pensiero.

Blah-Blah-Blah di Iggy Pop, prodotto con l'aiuto di David Bowie, ha avuto successo commerciale ma è un fallimento artistico. L'album tenta di trasformare l'iconico rocker in una figura più commerciale, perdendo la sua essenza. Solo la cover Real Wild Child si salva. L'eccesso di elettronica e le scelte vocali risultano fuori luogo, rendendo l'album un'occasione sprecata nella carriera di Iggy. Scopri perché Blah-Blah-Blah è un punto controverso nella carriera di Iggy Pop!

 Una scarica di quasi-punk è “Shotgun Blues”, e anche qui le chitarre fanno bella mostra di loro stesse.

 Consiglio caldamente di andarsi a recuperare qualcosa di questo gruppo a suo modo grande e importante.

Still Standing del 1986 è il terzo album di Jason and the Scorchers, un gruppo che ha definito il rock-country veloce e chitarristico negli anni '80. L'album mescola brani originali a cover esplosive, mostrando l'energia e il valore della band, spesso sottovalutata in Europa. Tra velocità, potenza chitarristica e ballate melodiche, il disco rappresenta un ottimo esempio della loro musica. Consigliato agli appassionati del genere e a chi cerca rock country autentico e vibrante. Scopri ora l'energia autentica di Jason and the Scorchers con Still Standing!

 Il lato B 'La ragazza bruttina' è puro garage-rock, sound ruvido e sporco, con qualche punta di melodia nel ritornello.

 Anche se il testo è un po’ ingenuo e banale, assicuro che la musica non lo è affatto.

La recensione esplora il singolo del 1967 degli I Tipi, evidenziando il lato B 'La ragazza bruttina' come un autentico esempio di garage rock italiano con un testo semplice ma significativo. L'autore condivide un legame personale con il disco e sottolinea la riscoperta dell'opera, valorizzata anche da appassionati di punk contemporaneo. Si tratta più di una richiesta di informazioni che di una classica recensione, con attenzione al valore emozionale e alla musicalità del brano. Ascolta questo raro singolo e riscopri il garage-rock italiano degli anni ’60!

 Dirty Work dovrebbe essere rivalutato, è una commossa dedica a Ian Stewart.

 Keith Richards finalmente prende in mano le redini musicali, lasciando poco spazio alle manie discotecare di Jagger.

Dirty Work è uno degli album meno considerati dei Rolling Stones, ma merita una rivalutazione per il robusto rock-blues e la maggiore impronta musicale di Keith Richards. Nonostante il clima di tensione tra i membri, l’album offre pezzi intensi e vari, dalla durezza di "One Hit (To The Body)" fino alla malinconia di "Sleep Tonight", dedicata al defunto Ian Stewart. Richards e Jagger si esprimono al meglio in questo disco, che anticipa anche la carriera solista di Richards. Scopri perché Dirty Work merita un posto d'onore nella discografia degli Stones!

 Un bel concerto, penalizzato in parte da un’acustica non impeccabile di cui ha poi risentito anche la qualità del suono del disco.

 Se poi qualcuno può aver cercato di approfittarne per loschi traffici, non è sicuramente colpa di Harrison.

La recensione analizza il celebre 'Concert for Bangla Desh' organizzato da George Harrison nel 1971, sottolineandone il valore musicale e umanitario. Viene apprezzata la performance di artisti come Ravi Shankar, Bob Dylan e Ringo Starr, pur con qualche critica all'acustica e alla qualità del suono. L'evento rimane un esempio sincero di impegno artistico e benefico, nonostante alcune ombre sul destino dei proventi. Ascolta o riguarda questo storico concerto e scopri l'impegno musicale per una causa importante!

 Un'operazione chirurgica, si diceva, dove ognuno mette qualcosa di suo, una parte di se stesso.

 Per me è una canzone splendida, rara da poter ascoltare in Italia.

Brother K propone con Degeneration Beat un album ricco di contaminazioni jazz, blues e soul, ispirato alla beat generation e a Jack Kerouac. Con voci espressive, testi profondi e sperimentazioni vocali, il disco si distingue per l'originalità e l'elevata qualità artistica. Brani come "Disarmonia" e "Sotterranea 1" brillano per innovazione e profondità. Un progetto musicale che valorizza la poesia americana in chiave italiana. Ascolta Degeneration Beat e scopri un jazz italiano fuori dagli schemi!

 Fate il possibile per procurarvi questo disco, al momento di fare i bagagli caricatelo sul lettore della vostra macchina.

 "Walking in a hurricane": se questo pezzo fosse stato su un album di Springsteen dei primi '80 sarebbe un inno acclamato in tutto il mondo.

Blue Moon Swamp segna il ritorno di John Fogerty dopo 11 anni di silenzio discografico con un album ricco di rock, country e swamp rock. Il disco ripercorre la tradizione americana e offre brani memorabili come "Hot rod heart" e "Walking in a hurricane". Nonostante la scarsa promozione radiofonica, l'album è accolto con entusiasmo. L'artista dimostra di aver ritrovato serenità personale e creativa, testimoniata anche dal successo dei suoi concerti e dal DVD "The long road home". Ascolta Blue Moon Swamp e vivi il viaggio musicale di John Fogerty!

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