Galakordi Urtis Krat

DeRango : 0,32 • DeEtà™ : 7176 giorni

 Una montagna di cianfrusaglie sulla quale abbiamo investito i nostri desideri di sparizione.

 Un rullo compressore con problemi di avviamento che attraversa lento l'autostrada dei nostri coglioni.

La recensione evidenzia una forte delusione per il secondo album di Le luci della centrale elettrica, ritenuto troppo simile al precedente e privo di contenuti freschi. L'autore segnala una forte autocitazione e un senso di stagnazione creativa, confrontandolo con Manuel Agnelli degli Afterhours. L'album viene definito ripetitivo, depressivo e poco coinvolgente, portando il recensore a rifiutarlo dopo pochi ascolti. Scopri se questo album è davvero nelle tue corde con la nostra recensione approfondita.

 Il film è una cagata abissale.

 Esiste solo una cosa peggiore di un figlio che muore. Un figlio che vuole morire.

La recensione critica Mare Dentro di Alejandro Amenábar, considerandolo un film eccessivamente pomposo e sopravvalutato. Pur trattando un tema importante come l'eutanasia, lo sviluppo narrativo è piatto, con personaggi approssimativi e una regia senza personalità. La recitazione di Bardem è apprezzata, ma soffocata dalla sceneggiatura e dalla voce fuori campo indiscreta. Il film risulta deludente rispetto alle attese e sovrastimato dai premi ricevuti. Scopri una visione alternativa sul film Mare Dentro, leggi la recensione completa!

 Mi ha fatto cagare metri da sarto come da tempo non succedeva.

 6 euro e 50 buttati nel water closet. Gratis.

La recensione di 30 Giorni di Buio è fortemente critica, evidenziando una trama prevedibile e incoerente nonostante la buona tecnica visiva. L'autore denuncia la delusione personale e il gap tra le aspettative create dall'hype e la realtà del film. Viene inoltre criticato il comportamento della comunità horror troppo entusiasta senza una reale valutazione. Anche le scelte narrative dei personaggi sono messe in discussione per la loro illogicità. Scopri una recensione senza filtri di 30 Giorni di Buio e decidi tu stesso.

 Un gigantesco mucchio di nulla lungo 2 anni mentali.

 A me questo film ha fatto cagare!! Hai capito Johnny?? Mi ha fatto cagare!!

La recensione critica aspramente 'Il Coraggioso' con Johnny Depp, definendolo un film tecnicamente curato ma privo di senso narrativo e profondità emotiva. La trama appare confusa, con scene inutili e una colonna sonora fastidiosa. Pur riconoscendo lo sforzo produttivo e alcuni riferimenti stilistici, l'autore condanna l'intera esperienza come un gigantesco fallimento. Il film viene descritto come un viaggio frustrante privo di scopo e coinvolgimento. Scopri perché 'Il Coraggioso' è considerato un flop imperdibile per gli amanti del cinema.

 Distretti come cadaveri in putrefazione.

 L'Avventura è un film maledettamente noioso, arrancante, a tratti immotivato, che in parecchi punti sfocia con "cioia" nei territori dell'autopunizione.

L'Avventura di Michelangelo Antonioni è un film fondamentale del cinema italiano, noto per il suo ritmo lento e la tematica dell'incomunicabilità. La recensione sottolinea il valore artistico e culturale del film, ma riconosce anche una difficoltà nell'apprezzarlo a causa della sua lentezza e della sensazione di noia che può suscitare. Nonostante ciò, rimane un'opera imprescindibile per chi vuole esplorare il cinema d'autore e i temi esistenziali del borghese moderno. Scopri il cinema di Antonioni e immergiti nei suoi paesaggi emotivi unici.

 Il cinema di David Lynch esige un pubblico senza aspettative.

 Tutto, ma proprio tutto, a livello di trama, viene spiegato nei dialoghi.

La recensione analizza Inland Empire di David Lynch, un film che sfida le convenzioni narrative e richiede uno spettatore senza pregiudizi interpretativi. L'opera è un viaggio stratificato e misterioso, reso ulteriormente innovativo dall'uso del digitale. Lynch mira a coinvolgere emotivamente piuttosto che fornire risposte semplici, enfatizzando l'importanza dell'attenzione e della sensibilità nel pubblico. La colonna sonora e le atmosfere contribuiscono al forte impatto emotivo del film. Scopri Inland Empire, lasciati avvolgere dall'universo unico di Lynch!

 La scena noise giapponese si è sempre distinta per la totale originalità delle proposte e la forte connotazione identitaria e personale di artisti.

 Yoshida rimane invece più libero e forse il suo suono sarà a tratti un po' meno pieno, ma la violenza sonora di certo non mancherà di farvi godere delle pene acustiche.

La recensione analizza l'album Sporadic Spectra di Government Alpha, sottolineando la sua collocazione nella scena harsh noise giapponese e l'originalità della proposta musicale. Viene evidenziata la difficoltà di descrivere questo genere basato su emozioni e percezioni soggettive. Il testo paragona il lavoro di Yoshida all'influenza di Merzbow, evidenziando una maggiore libertà espressiva e un suono tecnologico. Consigliato agli appassionati del noise più estremo e originale. Scopri l'intensità e l'originalità di Government Alpha nel suo Sporadic Spectra!

 Shakira è qualcosa che bisognerebbe studiare non tanto per il suo valore artistico e musicale quanto per il suo significato antropologico e sociologico di 'fenomeno di nicchia massificato'.

 'Hips Don’t Lie' è un pezzo composto da un unico, odioso, ritornello che si ripete all’infinito.

La recensione analizza Shakira non solo come artista ma come fenomeno commerciale e culturale, evidenziando una carriera inizialmente poco apprezzata e una fama costruita più su un'immagine di 'fenomeno di nicchia massificato'. Il singolo 'Hips Don’t Lie' è descritto con sarcasmo e criticato come monotono e di cattivo gusto. L'autore sottolinea l'assurdità della sua diffusione anche tra fan del metal, interpretandola come un paradosso culturale. Nel complesso, la recensione è fortemente critica e ironica. Scopri perché 'Hips Don’t Lie' divide il pubblico con questa recensione irriverente!

 Un’epoca intera che si ricostituisce sotto i nostri occhi inutilizzati.

 La classe che effonde da questo lavoro non può prescindere dal curriculum di questi due mostri dell’underground contemporaneo.

La recensione esplora l’album Junkyo, frutto della collaborazione tra Aube e Maurizio Bianchi, due leggende della musica elettronica underground. Il lavoro è descritto come un viaggio astratto e coinvolgente di 66 minuti, caratterizzato da paesaggi sonori evolutivi e profondamente evocativi. L’autore esprime ammirazione per la classe e la forza creativa dei due artisti, collegando il loro passato alla sorprendente contemporaneità di questa unione artistica. Ascolta Junkyo e scopri la fusione perfetta tra due leggende dell’elettronica.

 «Il disco comincia con questo pezzo. Non si capisce nulla al di fuori dei battiti di un martellaccio a 8 bit strapompato...»

 «Per Satana naturalmente.»

La recensione analizza l'album del 1996 degli MZ.412, guidati da Nordvargr, descrivendo un viaggio sonoro feroce e oscuro. Con atmosfere cariche di ritualità e black metal, il disco combina noise e ambientazioni cupe. Alcuni pezzi spiccano per intensità e innovazione, sebbene non tutti risultino perfetti. Nel complesso, un lavoro di grande impatto per appassionati del genere. Scopri il viaggio oscuro e feroce di MZ.412, un must per gli amanti del black ambient!

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