Il sestetto ci propone un pregevole disco di progressive rock suonato perfettamente, estremamente complesso nelle strutture, dalle tonalità lontane e vagamente medioevali.

 Dopo aver cercato invano un produttore infatti, i 6 si sciolsero per percorrere strade soliste.

La recensione mette in luce Buon Vecchio Charlie come un gioiello del prog italiano del 1972, caratterizzato da strutture musicali complesse e atmosfere medioevali. L'album, composto da sei brani, si distingue per la teatralità vocale di Richard Benson e l'uso impeccabile delle tastiere. Peccato per una produzione con qualche limite e la mancata considerazione discografica che ha portato allo scioglimento del gruppo. Un disco da riscoprire e valorizzare tra i capolavori del prog nostrano. Ascolta ora Buon Vecchio Charlie e riscopri un gioiello nascosto del prog italiano!

 La componente prog prevarica su tutte le altre, determinando così un suono che a molti potrà sembrare freddo.

 Panem Et Circenses, sicuramente la migliore song del lotto, spettacolare e tetra, con tastiere cupe quasi dark.

Sanctus Ignis, primo album degli Adagio del 2001, fonde prog e power metal con una tecnica elevata e atmosfere intense. Le tracce offrono una varietà di cambi di tempo, assoli di chitarra di alto livello e performance vocali sofisticate. Pur non essendo un classico storico, il disco si distingue per qualità e produzione, anche se qualche passaggio appare meno incisivo. Consigliato agli amanti del metal tecnico e complesso. Ascolta Sanctus Ignis per un viaggio nel prog-power metal raffinato e potente.

 Il buon Malone ci regala un disco commovente capace di trasmettere intensissime emozioni.

 "Grace" non esiste nulla di più vicino alla perfezione musicale, dolce, leggera, particolarmente sentita.

L'album omonimo 'Gordian Knot' del 1999 è un capolavoro di jazz metal che combina delicatezza e grande tecnica. Sean Malone e Sean Reinert, insieme a musicisti di alto livello, creano un lavoro emozionante e raffinato, ricco di intrecci chitarristici e cambi di tempo. Particolare attenzione è data all'equilibrio tra strumenti acustici ed elettrici e all'intensità emotiva delle tracce. Un disco che conquista per complessità e sensibilità, consigliato agli appassionati di progressive e jazz metal. Ascolta Gordian Knot per un viaggio musicale intenso e unico.

 «L'ennesimo capolavoro del bassista dei Cynic...»

 «Un album senza pecche né dal punto di vista formale né da quello emotivo, suonato con una tecnica fuori dal comune.»

Emergent di Gordian Knot è un album strumentale che fonde jazz fusion e metal con una tecnica strumentale eccellente, guidata dal bassista Sean Malone. Le tracce si distinguono per la complessità delle strutture e l'equilibrio tra momenti delicati e intensi, arricchite da collaborazioni di alto livello come Bill Bruford. Un capolavoro senza tempo che sorprenderà gli amanti del prog e del jazz tecnico. Scopri subito Emergent e lasciati conquistare da questo album unico!

 Dopo 12 dischi dalle indubbie qualità, gli Stratovarius portano alle stampe un disco che, a voler essere proprio buoni, rasenta il limite dello scandaloso.

 Bocciato sotto (quasi) tutti i punti.

Dopo 12 album di successo, gli Stratovarius deludono con un disco pesante e privo di idee nuove. L'album si distingue per un sound più heavy ma privo della qualità passata, con poche tracce degne di nota e molte canzoni monotone o fastidiose. Nonostante la produzione eccellente e l'interpretazione di Kotipelto, l'album rappresenta il punto più basso della band finlandese. Scopri se questo album degli Stratovarius merita il tuo ascolto o passa oltre!

 Un assolo dal fascino non indifferente e particolare: apprezzabili la velocità d'esecuzione e la precisione dei vari artisti.

 Un ottimo disco, forse troppo poco conosciuto e sottovalutato, ma che potrebbe rivelarsi un'ottima sorpresa.

L'album 'Amphibia' di Patrick Rondat, pubblicato nel 1996, è un brillante lavoro solista che si distingue per il suo virtuosismo chitarristico e una melodia coinvolgente. Composto da due brani principali, di cui il titolo suddiviso in sei parti, l'album alterna momenti tecnici intensi a pezzi più riflessivi e delicati. Nonostante la qualità elevata, rimane un disco poco conosciuto ma consigliato agli amanti della chitarra e del progressive strumentale. Ascolta ora Amphibia e scopri un capolavoro del progressive chitarristico!

 Sean Malone è un genio e si contorna solo ed esclusivamente da geni.

 Questo "Aghora" è da annoverare tra i capolavori massimi del prog più estremo.

L'album d'esordio degli Aghora, guidato dal genio del bassista Sean Malone, rappresenta un punto fermo del progressive metal tecnico. Con elementi di trash, death e jazz, il disco si distingue per virtuosismo e composizioni complesse ma coinvolgenti. Brani come "Immortal Bliss" e "Frames" dimostrano un livello tecnico elevato con assoli e ritmiche serrate. Un capolavoro consigliato agli amanti del prog più estremo e raffinato. Ascolta ora l’album Aghora e scopri un capolavoro del prog tecnico!

 Shawn Lane aveva una tecnica impressionante e un amore per la musica che ti rapiva e ti portava in un altro luogo.

 In definitiva mi sento di definire questo album perfetto sotto ogni punto di vista: tecnica, feeling tra i musicisti, musicalità.

Powers Of Ten di Shawn Lane è un album eccezionale di jazz fusion uscito nel 1992, celebrato per la sua tecnica straordinaria e le emozioni profonde che trasmette. La recensione esalta ogni traccia come capolavoro, sottolineando il virtuosismo e la sensibilità del chitarrista, leader unico nel suo genere. L'opera è considerata un must per gli amanti della musica strumentale e fusion. Ascolta Powers Of Ten e lasciati conquistare dalla magia di Shawn Lane!

 ‘Emotions’, uno strumentale di una raffinatezza disarmante che mette in risalto le assolute doti tecniche del sestetto.

 ‘Ascension’, un pezzo veramente brutto, di quelle cose che ti fanno venire in mente ‘Come cazzo gli è venuto in mente di rovinare il disco con ’sta schifezza qui?!’

A Time Never Come è il secondo album dei Secret Sphere, un power-progressive metal italiano tecnicamente valido e ben prodotto. Il disco spicca per l'uso massiccio di tastiere e la precisione strumentale, con alcuni brani di spicco come "Emotions" e "Oblivion". Non mancano però momenti meno riusciti, soprattutto in alcune scelte strumentali e tracce meno ispirate. Complessivamente un ottimo lavoro che conferma la band come interessante realtà nazionale. Scopri ora l'album e immergiti nel metal tecnico italiano!

 Il disco del quale parlerò è uno di quelli che mi è rimasto veramente nel cuore.

 "Nordland", canzone dalla notevole lunghezza, ben 9 minuti e 20 secondi, che scorrono via in maniera eccellente.

Nordland I è uno degli ultimi album di Bathory, creato interamente da Quorthon con passione e anima. L'album spicca per brani lunghi e coinvolgenti come "Nordland" e momenti acustici di grande intensità come "Ring Of Gold". Nonostante alcune tracce risultino simili, l'album si caratterizza per varietà, atmosfere costruite con cura e un impatto emotivo forte. Ascolta Nordland I e immergiti nelle epiche atmosfere del viking metal di Bathory!

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